Oggi a ognuno di noi è richiesto di realizzare i propri progetti nel rispetto degli standard di qualità limitando i costi e di farlo sempre più rapidamente. E in un mondo che viaggia ad alta velocità, con tempi ridotti, competitività e complessità crescenti, il Project Management non potrà che acquisire maggiore importanza. È scienza e tecnica, metodo e rigore, ma anche creatività, comunicazione e una grande varietà di altre tematiche che meritano di essere approfondite. Il testo introduce le metodologie e le tecniche più diffuse e permette al lettore di definire un metodo di gestione pratico, ripercorrendo tutte le fasi del progetto e individuandone i momenti salienti. Tutto questo è analizzato tenendo in grande considerazione le dinamiche organizzative e il contesto nel quale i progetti nascono e vengono realizzati. Si trattano inoltre le competenze relazionali e comportamentali, indispensabili per un Project Manager, allo scopo di fornire una visione completa di ciò che è necessario per svolgere questa professione con successo e soddisfazione personale.
"I colori della libertà" è un'immagine, simbolica e allusiva, per cogliere la composita personalità di Nello Rosselli, vissuto dal 1900 al 1937 durante uno dei periodi più tormentati del XX secolo, che dopo le conseguenze della Grande Guerra apre la strada alle esperienze autoritarie e totalitarie, di cui il fascismo è uno degli esempi. Su questo sfondo il volume rivisita la figura e l'opera del fratello minore di Carlo Rosselli, mettendone in luce gli aspetti fondamentali: la costante del suo ebraismo, l'originale opera di storico, cresciuto alla scuola di Volpe, il coerente impegno civile, e la suggestiva passione d'artista. Ne esce una pagina illuminante della storia di ieri.
Questo libro mira a comprendere la mondializzazione contemporanea, iniziata negli anni cinquanta del Novecento e guidata dall'urbanizzazione delle società e dalla diffusione ubiquitaria sulla superficie terrestre di forme di vita urbane, partendo dall'osservazione dei luoghi in cui gli individui incontrano il Mondo di oggi così com'è, nei suoi aspetti positivi e negativi. Molte analisi insistono sulla irrinunciabile uniformizzazione del Mondo. Il gioco combinato dell'accrescimento delle mobilità e delle relative velocità, dell'accelerazione dei ritmi sociali, del nuovo impero digitale e della standardizzazione di paesaggi, oggetti e pratiche imposti dalla globalizzazione del capitalismo finanziarizzato, promuoverebbe una società "liquida" e uno spazio liscio e "piatto" laddove ogni posizione vale l'altra, dove le differenze svaniscono fino a scomparire, fino ad alienare l'individuo, impoverire la sua sociabilità, porlo sotto vincolo e sotto controllo. Questo "spirito del tempo" ha potuto trovare nel "concetto" di "non luogo" formulato da Marc Augé un'espressione efficace. Tuttavia, un'attenta osservazione delle dinamiche attuali conduce immediatamente a situazioni molto più complesse. In effetti, in concomitanza di un'indiscutibile tendenza al trionfo del generico e dello standard, è sorprendente constatare che i luoghi facciano ritorno in scena e contino sempre di più per ognuno. Il Mondo, modellato dall'urbanizzazione e sconvolto dall'ingresso nell'Antropocene, si differenzia sempre più in luoghi che si affermano come "appigli" della mondializzazione, attrattori e ancoraggi della vita umana. Questi sono i luoghi specifici in cui la coabitazione degli individui si concretizza, si realizza e si sperimenta in tutta la sua ricchezza e intensità di esperienza vissuta. Ne sono emblemi quelli che verranno definiti come "iper-luoghi" in cui, volente o nolente, le società si costituiscono e finanche nuove forme politiche si delineano. Così, il Mondo è al tempo stesso sempre più globalizzato e omogeneo e sempre più localizzato ed eterogeneo: questa tensione è costitutiva delle nuove geografie che la mondializzazione pone in atto.