Il Terzo Congresso della serie "Losanna" dedicata all'evangelizzazione del mondo tenutosi a Città del Capo, (16-25 Ottobre 2010) ha radunato 4.200 leader evangelici provenienti da 198 paesi ed è stato allargato ad altre centinaia di migliaia che vi hanno partecipato in collegamento online da tutto il mondo. Qual era il suo obiettivo? Lanciare una sfida rinnovata alla Chiesa globale a rendere testimonianza del Signore Gesù Cristo e di tutto il suo insegnamento in ogni nazione, in ogni sfera della società e nel campo delle idee. L'Impegno di Città del Capo è il frutto di questo sforzo. Esso si colloca in una linea storica, edificando su entrambi i precedenti documenti: il Patto di Losanna e il Manifesto di Manila. Si divide in due parti. La prima parte espone le convinzioni bibliche che ci sono trasmesse nelle Scritture, la seconda parte lancia l'appello all'azione.
In questo libro Lindsay Brown racconta la pulsante vita del movimento studentesco evangelico in tutte le università del mondo. Egli inizia facendo notare che tutte le pagine più pregnanti della storia del cristianesimo evangelico hanno visto come protagonisti gli studenti cristiani e avverte di "non sottovalutare mai quello che gli studenti possono fare". Capitolo dopo capitolo, ricorrendo alla narrazione di molti aneddoti ed episodi realmente accaduti, l'autore illustra la creatività evangelistica degli studenti ma anche la loro capacità di saper incidere nel posto in cui vivono, per esempio incarnando la forza riconciliatrice della fede cristiana nei contesti segnati da genocidi e conflitti etnici, nel saper soffrire per il vangelo che annunciano e nel saper restare fedeli in mezzo alla corruzione. Lindsay Brown ha studiato storia a Oxford e teologia a Parigi. È stato il terzo Segretario Generale di IFES a partire dal 1991. Attualmente è International Director, Lausanne Committee for World Evangelization.
Leadership è una parola condivisa sia dai cristiani sia dai non cristiani, ma questo non vuol dire che la loro opinione in proposito sia la stessa. Al contrario, Gesù ha introdotto nel mondo il nuovo stile del leader servo. Il libro è un testamento spirituale dell'autore, una profonda meditazione dei primi quattro capitoli de "I Corinzi" che porta J. Stott a formulare un lucido atto d'accusa alla contemporanea ledership delle chiese, ma anche un incoraggiamento affinchè essa scelga di modellarsi sull'insegnamento e sui comportamenti apostolici.
Per Wesley, "la perfezione cristiana è quell'amore di Dio e del nostro prossimo che implica liberazione da tutto il peccato[...], l'amare, cioè, Iddio con tutto il nostro cuore ed anima, ed il nostro prossimo come noi stessi. Essa è l'amore che governa il cuore e la vita, che investe tutte le nostre disposizioni, parole ed azioni".