Ha senso continuare a parlare di un tema tendenzialmente ostico quale quello dell'ascesi cristiana, nel XXI secolo, e in un contesto sociale che rigurgita di edonismo? Qualora la risposta fosse affermativa, sopra quale fondamento teoretico poggerebbe il discorso, che oggi si preferisce affrontare da una visione prospettica intrisa di spiritualità orientaleggiante, quale ad esempio quella New Age? Partendo da questi interrogativi di fondo, l'autore tenta una rilettura dell'argomento (oggetto di ricerca della tesi di Licenza in Teologia dogmatica) in una luce positiva, culminante nella divinizzazione del battezzato, e in risposta ai quesiti anzidetti, propone un approccio al tema alternativo rispetto ai trattati di ascetica e mistica, contemplante il fondamento immutabile del dogma a sostegno della necessità dell'impegno ascetico, sotto la guida sicura di San Tommaso d'Aquino.
Il corso L'Antropologia cristiana di fronte alla scienza, qui presentato in forma di dispense per gli studenti, vuole confrontare l'antropologia teologica cristiana con i risultati della scienza in alcuni campi del sapere che, ad un superficiale sguardo, potrebbero negare la dimensione spirituale dell'uomo. Così si passano in rassegna temi di particolare rilievo, come la relazione tra mente e cervello, le scienze cognitive, lo statuto dell'embrione umano, la teoria scientifica dell'evoluzione, la morte e l'immortalità, inquadrandoli in una dimensione armonica tra ragione e fede. Un approccio scientista alla realtà nega l'esistenza dell'anima spirituale, perché non si accetta l'uso della ragione al di là dell'ambito meramente empirico.
Grazie a Emmanuel Mounier il discorso sulle "dimensioni della persona" è entrato a pieno titolo nell'antropologia filosofica contemporanea. Eppure, ad oggi, non abbiamo ancora uno studio completo che faccia pienamente luce sul suo sviluppo storico e significato speculativo. Con il presente studio l'autore fa un passo decisivo nella direzione di tale chiarimento storico e teoretico. L'antropologia delle dimensioni della persona, frutto prezioso dell'antropologia contemporanea, appare in questo lavoro nella sua piena valenza speculativa, rivelando in pari tempo un versante educativo e una vocazione al dialogo con quanti oggi hanno a cuore la questione antropologica.