Questo libro rilegge uno degli episodi più straordinari della storia culturale fra Oriente e Occidente, la traduzione greca della Bibbia, la leggenda che l'ha narrata e le riscritture di questa. Una storia lunga molti secoli che ha attraversato con ostinazione culture, epoche storiche e mondi diversi e che ha segnato, a partire dal Vicino Oriente antico, il destino dell'Occidente. Battaglie culturali, ideologiche, filologiche, linguistiche ne hanno costituito la trama, nel tentativo di dare forma a un libro molteplice e ibrido e proprio per questo così simile a noi, così vicino alla nostra differenza originaria. L'autore ci parla di originali che non si trovano ma che forse non è necessario trovare. Di traduzioni che valgono come fonti e di fonti che sono contradittorie. Racconta come proprio la Bibbia, il grande codice della letteratura occidentale, sia vissuta per migliaia di anni attraverso le sue riscritture, come abbia avuto molteplici redazioni e diversi autori, diversi canoni, diversi originali. Come se il suo messaggio più profondo fosse che la verità non è immobile ma diventa vera solo nel momento in cui tocca la realtà di coloro che hanno reso le parole qualcosa di concreto, interpretandole, traducendole, comunicandole e vivendole.
La religione biblica è una Rivelazione di tipo storico. È un seme deposto nel terreno del nostro mondo e della nostra storia, è una parola affidata a persone e a eventi situati entro le nostre coordinate spazio-temporali; è poi, col cristianesimo, Verbo divino che si fa carne in un uomo concreto, Gesù di Nazaret. Per questo, la Bibbia si svolge nella storia, s'interessa di scienza, riflette usi e costumi, adotta lingue e stili. Eppure non è un manuale di storiografia, né una cronaca, né un testo di scienza o di pura e semplice letteratura. In essa s'intrecciano, infatti, in modo compatto storia ed eterno, spazio e infinito, carnalità e spiritualità, fisica e mistica, immanenza e trascendenza, uomo e Dio. In queste pagine si cerca di raccogliere e verificare criticamente i dati storici e geografici che la Bibbia presenta, confrontandoli con i documenti e con i reperti storici a noi pervenuti. Un viaggio in sessanta tappe, partendo da un ambito spaziale delimitato com'è quello della Mezzaluna Fertile, l'area del Vicino Oriente nel cui grembo anche le guide, i re, i profeti, i sapienti ebrei, Gesù e i suoi discepoli vissero e operarono. Certo, Gerusalemme sarà il centro vitale, ma l'orizzonte spesso s'allargherà, fino a raggiungere Roma e persino "gli estremi confini della terra". (At, 1,8)
Questo libro unico nasce dallíincontro di due biblisti cattolici che vivono e lavorano a Gerusalemme. Alain Marchadour, assunzionista francese, e David Neuhaus, gesuita israeliano, riprendono con chiarezza la gravosa questione della Terra promessa nella nostra storia, proponendoci uníindagine appassionante dei testi biblici, del pensiero dei Padri della Chiesa, fino agli avvenimenti che hanno condotto alla situazione attuale: la crescita impetuosa dellíantisemitismo, la tragedia della Shoah, gli interventi coloniali nel Vicino Oriente, la creazione dello Stato di Israele e il dramma dei rifugiati palestinesiÖ
Si tratta di una medesima terra che i palestinesi chiamano Palestina, gli ebrei Israele e i cristiani Terra Santa. Di questa terra gli autori ripercorrono anche la storia travagliata sino ai nostri giorni mettendo in evidenza il rischio di un utilizzo fondamentalista delle Scritture, reale ostacolo allíincontro e al dialogo.
Gli autori non eludono nessuno dei gravi e dolorosi problemi. Sottolineano líimportanza della lettura storica e critica dei testi per smorzare la violenza e líutilizzo fondamentalista delle Scritture. Esaminano con rigore la posizione della Chiesa, sino ai documenti pi˘ recenti, per verificarne la coerenza e orientare alla pace e al dialogo.
´Si comprende líimportanza di questo libro e la sua utilit‡ per tutti coloro che hanno a cuore la terra della Bibbia, líavvenire degli Ebrei e dei Palestinesi, e la pace nel mondoª.
(dalla prefazione di Carlo Maria Martini)
Questo volume è un viaggio attraverso i manoscritti della Bibbia dal II secolo al Rinascimento, sia nelle forme della scrittura e delle decine di lingue in cui è stata tradotta, che nelle immagini, veri capolavori dell'arte della miniatura. I tesori conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana rappresentano la più vasta collezione di bibbie per varietà di stili e di culture, e i codici qui rappresentati, alcuni per la prima volta, sono un percorso fra Oriente e Occidente e un contributo alla storia dell'arte e del pensiero.