Viene riproposto in latino il rito degli esorcismi e le preghiere per circostanze particolari, uno strumento indispensabile per religiosi e fedeli.
Aggiornato al 2021.
Ultima edizione del messale latino per altare con le modifiche apportate alla editio typica tertia.
Formato: 38.5x25.5 cm
Edizione pregiata del Messale Romano in latino approvato nel 1962 da Giovanni XXIII. Una preziosa edizione da altare del Missale Romanum tradizionale" del 1962, che può essere utilizzata come strumento liturgico secondo la disciplina espressa dal Motu Proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI. "
Edizione economica; Tempus Quadragesimae. Tempus Paschale
Edizione in pelle; Tempus Quadragesimae. Tempus Paschale
Sulla linea di quanto è stato pubblicato nei sei volumi dei "Monumenta Liturgica Concili Tridentini" dalla Libreria Editrice Vaticana (Città del Vaticano 1997 - 2005), la presente collana propone l'edizione anastatica dei libri religiosi tridentini secondo l'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della "Riforma Piana" predisposto da Pio XII (da qui il titolo: "Monumenta Liturgica Piana") e completato da Giovanni XXIII. La collana non prende in considerazione né il Caereminiale Episcoporum (la cui ultima editio typica risale al 1886), né il Martyrologium Romanum (la cui ultima editio typica risale al 1956, con variationes del 1960, ma di relativa importanza rispetto al patrimonio tipicamente liturgico).
Il progetto editoriale sarà completato da un volume con l'indicizzazione delle formule presenti nei quattro libri dell'attuale serie, considerate in parallelo con quelle dell'edizione tridentina.
In tal modo si potrà avere il quadro completo del patrimonio liturgico che ha caratterizzato la Chiesa di Rito Romano in particolare dal tempo del concilio di Trento (1545-1563) fino al Concilio Vaticano II (1962-1965), quando i Padri espressero il desiderio che i riti << vengano prudentemente rivenduti in modo integrale nello spirito della sana tradizione e venga dato loro nuovo vigore secondo le circostanze e le necessità del nostro tempo >> (Sacrosanctum Concilium, n.4).
I canti in latino della Messa secondo il rito attuale, ossia il Proprio del tempo, le parti comuni, il Proprio dei Santi, le Messe diverse e il Kyriale.
Il "Graduale simplex" postconciliare è un libro di canti nato per mandato esplicito del Concilio Vaticano II (cf. Sacrosanctum Concilium 117), studiato per accompagnare il rito della Messa nella forma ordinaria. Contiene testi e melodie gregoriane autentiche, spesso più antiche (e per questo più semplici) dei corrispondenti canti del Graduale Romanum. Molte antifone sono riprese anche dall'Ufficio Divino e utilizzate, per l'identità del testo, come introiti, offertori o canti di comunione.
È un libro di preghiere quotidiane che ogni sacerdote può recitare prima della celebrazione della Santa Messa. Piccolo ed elegante nel formato, esso presenta in latino e italiano tutta una serie di preghiere riferite all'Eucarestia per ogni giorno del mese (da qui il titolo "Mensis Eucharisticus"). Il libretto, in parte anonimo, in parte curato dal Sacerdote Don Giuseppe Santoro, fu pubblicato e subito esaurito nel 1969. Il Cardinale Giovanni Coppa, vedendone l'utilità spirituale sperimentata personalmente, l'ha voluto tradurre in italiano, incoraggiando questa nuova edizione.
Secondo volume del Graduale, dopo quello de tempore (1614-1615). In esso trovano la loro collocazione i formulari del satoriale distinto in Proprio dei Santi e Comune dei Santi.