Ultimo dei tre volumi dedicati a Eduardo, il secondo tomo della "Cantata dei giorni dispari" raccoglie i testi che vanno dalla metà degli anni Cinquanta all'ultima opera, "Gli esami non finiscono mai", del 1973. In questo volume compaiono pertanto capolavori della maturità, come "De Pretore Vincenzo", "Sabato, domenica e lunedì" e "II sindaco del Rione Sanità". L'edizione, curata da uno storico della lingua, Nicola De Blasi, e da una storica del teatro, Paola Quarenghi, analizza sia il lavoro dell'autore che quello dell'attore: il confronto tra il testo a stampa, i manoscritti e l'edizione televisiva delle opere di De Filippo ha consentito di risolvere problemi di datazione, di seguire l'evoluzione drammaturgica, di testimoniare del continuo work in progress dalla scena al testo dato alle stampe.
Curato da uno dei maggiori studiosi di Shakespeare, Giorgio Melchiori, il volume "Le commedie romantiche" presenta il testo critico inglese a fronte delle traduzioni eseguite da specialisti come Sergio Perosa, Masolino D'Amico, Antonio Calenda, Antonio Nediani, Orazio Costa Giovangigli. Un ricco apparato di note accompagna il volume che comprende tutte le opere appartenenti al genere, da "Il mercante di Venezia" a "Le allegre comari di Windsor".
Secondo dei tre volumi dedicati all'opera eduardiana, la "Cantata dei gioni dispari" raccoglie le commedie composte tra il 1945 e il 1955 secondo un progetto ideato da Eduardo stesso a partire dall'edizione Einaudi pubblicata nel 1975 col titolo "Il teatro di Eduardo". Sono testi molto noti a un pubblico vastissimo che, nel tempo, ha potuto familiarizzarsi con l'opera di Eduardo sia attraverso le rappresentazioni teatrali, sia, più di recente, attraverso i libri e le registrazioni delle commedie trasmesse in televisione.
Un'edizione critica completa della produzione teatrale e saggistica dello scrittore triestino. I testi sono ordinati distinguendo gli editi dagli inediti e quelli completi dagli incompiuti. Un lavoro critico di controllo sui dattiloscritti e sugli autografi dei testi non pubblicati dall'autore ha delineato un percorso "genetico" che permette di ricostruire il modo in cui Svevo stendeva le sue opere e vi apportava poi successivi interventi correttori. Nel caso delle opere pubblicate si è fatto il confronto di varianti fra diversi testimoni. In entrambi i casi, il lavoro filologico corregge i non pochi arbitri commessi in precedenza e offre un apparato critico di carattere esplicativo, interpretativo e di rimando intertestuale.
Dal sommario: un teatro borghese (intervista a Luca Ronconi), il corpo del testo (intervista a Stanislas Nordey), cronologia (a cura di Nico Naldini), nota all'edizione. Teatro: da "La sua gloria", da "Edipo all'alba", "I Turcs tal Friul", appendice a "I Turcs tal Friul", da "I fanciulli e gli elfi", "La poesia o la gioia", "Un pesciolino", "Vivo e coscienza", "Italie magique", "Nel '46!", progetto di uno spettacolo sullo spettacolo, "Orgia", appendice a "Orgia", "Pilade", appendice a "Pilade", "Affabulazione", appendice a "Affabulazione", "Porcile", appendice a "Porcile", "Calderon", "Bestia da stile". Traduzioni: "Orestiade", appendice a "Orestiade", "Antigone", "Il vantone", appendice a "Il vantone", bibliografia.
La storia di un prestito dato ad usura da un ebreo ad un mercante veneziano e quella del corteggiamento di una splendida dama che sposerà solo l'uomo capace di superare una singolare prova, sono al centro di una delle più brillanti e celebri commedie di Shakespeare. Divisa in cinque atti e composta intorno al 1594, "Il mercante di Venezia" ha conosciuto un'interrotta fortuna fino ai giorni nostri, sia come testo destinato alla rappresentazione che come opera di lettura.
Primo dei tre volumi dedicati all'opera eduardiana, la "Cantata dei giorni pari" raccoglie i testi che vanno dall'esordio nel 1920 al 1942 secondo un progetto ideato da Eduardo stesso a partire dall'edizione Einaudi pubblicata nel 1975 col titolo "Il teatro di Eduardo". Sono testi molto noti a un pubblico vastissimo che, nel tempo, ha potuto familiarizzarsi con l'opera di Eduardo sia attraverso le rappresentazioni teatrali, sia, più di recente, attraverso i libri e le registrazioni delle commedie trasmesse in televisione.
Commedia di grande brio e vivacità, "Le allegre comari di Windsor" mette in scena il corteggiamento di Falstaff a due ricche borghesi di Windsor. L'intraprendente corteggiatore non sa però che alcuni burloni stanno tramando alle sue spalle per farlo cadere in trappola...
Inghilterra, 1939. L'ultimo sovrano per diritto divino, Riccardo II, viene deposto e assassinato. Intorno alla figura dell'ultimo discendente di Riccardo Cuor di Leone e Guglielmo il Conquistatore si crea ben presto un alone di mistero: Shakespeare si propone di rappresentare quell'atmosfera, cercando per essa un'adeguata giustificazione psicologica e una solenne espressione poetica. La leggenda di re Riccardo viene narrata nel quinto dei "chronicle plays" shakespeariani, la cui composizione risale al 1595-1596.