La Cabala offre una visione della vita e del mondo profonda e di ispirazione per gente di ogni religione, ma i testi che parlano di questa antica sapienza raramente sono accessibili ai principianti. Questo volume, invece, scritto da una grande esperta, offre ai lettori e agli studiosi di qualunque livello uno strumento compatto per comprendere, dalla A alla Z, tutti i termini e i concetti della Cabala. Strutturato come un’enciclopedia, spiega oltre 500 lemmi ebraici e consente a tutti di entrare nello stupefacente mondo della Cabala.
Questo testo - noto sinora in Italia come "II canto del popolo ebraico massacrato" - si articola in quindici canti che ripercorrono, con straordinaria potenza evocativa, le tappe dell'annientamento dell'ebraismo polacco, dall'invasione nazista al rogo del ghetto di Varsavia. I versi lunghi di Katzenelson precipitano il lettore nel turbine della storia, vento orribile che scompone, cancella, vanifica la memoria, tende solo al vuoto, al nulla. Pochi scrittori sono riusciti come Katzenelson a rendere commensurabile l'incommensurabilità dell'Olocausto, a descrivere nella sua pienezza la vitalità di un popolo e l'immane vuoto che subentra nel mondo dopo il suo annientamento.
Nell'Europa del diciannovesimo e ventesimo secolo gli ebrei vissero in modo contraddittorio - talvolta drammatico - ma anche straordinariamente fecondo il conflitto fra il rispetto della tradizione e le sempre più pressanti esigenze di integrazione poste dall'avvento della società moderna. In questo libro, che chiude idealmente la trilogia composta da "Destini e avventure dell'intellettuale ebreo" e "Passione e tragedia", Riccardo Calimani ricostruisce la tormentata storia della comunità ebraica in due paesi chiave nel panorama culturale del Novecento europeo, la Francia e l'Ungheria, e analizza la personale "inquietudine" e le trame esistenziali dei suoi esponenti più famosi. Con questo libro Calimani completa la mappa dell'intellighenzia ebraica europea, raccontando come ogni suo membro affrontò il problema del rapporto con le proprie origini nel sempre più fosco scenario in cui si stavano creando le premesse della Shoah.
Nell'Europa del diciannovesimo e ventesimo secolo, gli ebrei, combattuti fra rispetto della tradizione ed emancipazione, vissero in modo drammatico e contraddittorio il conflitto fra le proprie origini e le nuove esigenze spirituali e culturali di un continente in pieno fermento. Una condizione che nella sua ambiguità si rivelò particolarmente feconda. In questo libro, seguito di "Destini e avventure degli intellettuali ebrei" l'autore analizza l'inquietudine ebraica in Francia, Russia e Ungheria. Attraverso figure quali quelle di Émile Durkeim, Henri Bergson, ma anche Trotzskij, gli scrittori russi Il'ja Erenburg e Vasilij Grossman o l'ungherese György Lukács, una mappa della genialità e originalità ebraica nei cento anni che precedono la Shoah.
Conoscere l'alfabeto ci permette di scrivere, ma conoscere i valori segreti delle lettere ci permette di possedere la "Conoscenza dei Misteri". L'alfabeto ebraico ha, per la speculazione qabbalistica, un valore eminente: esso non è solamente il veicolo di transito di ogni pensiero, ma - ne fa fede la Bibbia è il pilastro portante sul quale è stato creato l'intero universo. Immutabile nei secoli, come immutabile è stata la realtà del popolo ebraico con i suoi valori mistici, esoterici, speculativi; e di tutto ciò questo libro offre una testimonianza completa. Lo Zòhar (Libro dello splendore) narra che, quando ancora tutto era caos, ogni lettera si presentò a Dio chiedendogli di essere usata per realizzare la Creazione. L'alfabeto ebraico non va quindi visto come una semplice sequenza di segni atti a trascrivere parole e frasi. Addentrandosi nella tradizione esoterica, si scopre che a ogni lettera è stato attribuito un fondamento della conoscenza religiosa stessa, e questa si basa sulle lettere quali ricettacoli della potenza divina. In questo libro Gabriele Mandel ci aiuta a conoscerne i valori, capire le inferenze, penetrare a fondo i misteri, anche magici, delle lettere dell'alfabeto ebraico. Di ognuna traccia le caratteristiche grafiche e fonetiche, i significati simbolici e l'esatta traslitterazione. Nella seconda parte del volume viene presentata una panoramica dell'uso estetico delle lettere, nei manoscritti e nei libri a stampa che, fra i più antichi, sono patrimonio dell'umanità tutta.
Da Abramo a oggi il volume indaga i contenuti teologici e i principi fondanti dell'Ebraismo (la concezione di Dio, del mondo, dell'uomo e della comunità); la diffusione della religione nel mondo e nella storia; i testi sacri e l'esegesi talmudica; le diverse correnti di pensiero, i simboli e le pratiche rituali che animano le vicende e le consuetudini del popolo ebraico. Il volume è ampiamente corredato di fotografie e riproduzioni a colori di opere d'arte.