Gianfranco Ravasi propone ai lettori un itinerario biblico sulla famiglia e sulla misericordia. Un libro quanto mai opportuno perché si pone a suggello di due importanti eventi: il percorso sinodale sulla famiglia, che ha avuto nell'esortazione apostolica Amoris laetitia il suo naturale compimento, e la chiusura dell'anno giubilare straordinario dedicato alla misericordia. Nella prima parte del volume il cardinale Ravasi passa in rassegna e intreccia i temi della famiglia e della misericordia nella Bibbia; nella seconda, attraverso una selezione accurata di pagine della Sacra Scrittura, mostra in concreto l'intrecciarsi dei due temi. D'altronde la stessa Bibbia è molto spesso una storia di famiglie e la famiglia nella sua tipologia tradizionale è ancora oggi soggetto di riferimento, come un campo fertile ove non attecchisce solo la zizzania ma anche il grano dell'amore, dell'impegno religioso e sociale, della misericordia.
unday bloody Sunday, Pride (In the name of love), Where the streets have no name, One, New year’s day, Sometimes you can’t make it on your own: non sono solo titoli di canzoni, non sono solo parole, sono manifesti di un’epoca musicale e non segnata dagli U2, il gruppo irlandese fondamentale per la storia del rock e vera bomba atomica fino alla metà degli anni Novanta. Ma come è iniziato tutto ciò? Federico Russo in questo volume ci racconta una passione, quella per la musica e in particolare per la band guidata da Bono – di cui tra l’altro cerca di analizzare la sfaccettata personalità divisa tra musica e impegno sociale –, attraverso gli album e le canzoni, sin dal primo Boy, uscito il 20 ottobre del 1980, e pone l’accento sui molti riferimenti e rimandi al sacro e alla spiritualità che le canzoni che coprono una carriera ormai più che trentennale non hanno mai nascosto.
FEDERICO RUSSO Nato a Montecatini Terme, in Toscana, nell’anno in cui uscivano The Dark Side of The Moon e Jesus Christ Superstar. All’età di 15 anni compra un disco degli U2 scoprendo l’esistenza della musica rock e decide di imparare a suonare la chitarra. A 23 anni risponde alla chiamata del Signore iniziando il cammino di formazione nell’Ordine dei Frati Minori di san Francesco. Durante gli anni della formazione capisce che la musica, una passione mai spenta, poteva diventare anche un eccezionale strumento di evangelizzazione. Nel 2001 compone una canzone ispirata al Libro di Isaia, intitolata Il Canto Dell’Amore, che in pochi anni e attraverso principalmente il passaparola è riuscita a diffondersi e a essere cantata un po’ dappertutto nelle parrocchie e nei gruppi giovanili cattolici. Nel 2002 partecipa alla scrittura di un musical sulla vita di san Francesco intitolato Hai guardato me, le cui canzoni sono state poi pubblicate nell’omonimo cd. Nel 2007 pubblica un secondo cd di brani inediti, dal titolo Una storia da inventare, e nel 2012 un terzo, intitolato L’ombra e la grazia, realizzato insieme a una band costituitasi per l’occasione, gli Shiny Clouds. Infine, nel marzo 2015 esce l’album La verità delle parole, contenente 10 canzoni inedite e composto insieme a una nuova band, i Redemption Sons. L’album è stato anticipato dalla pubblicazione su YouTube del video della canzone Cercami nel cuore.
In queste pagine sono presentate alcune coppie di cui la Bibbia racconta gli amori e i tradimenti, le storie familiari e gli amici, le attese e le delusioni, le gioie e i dolori, i dubbi e gli entusiasmi.
Vicende lontane nel tempo, ma in realtà vicine a quelle vissute oggi da tante coppie; questa sintonia permette di scoprire una verità sorprendente e consolante: l’amore tra un uomo e una donna, la vita a due, è da sempre conosciuta e amata nella buona e nella cattiva sorte, da Colui che l’ha pensata e creata.
Tra gli argomenti trattati: Adamo ed Eva: luci e ombre dell’amore Abramo e Sara: il desiderio di un figlio Isacco e Rebecca: lo sguardo sui figli Giuseppe e la moglie di Potifar: il prezzo della fedeltà Boot e Rut: l’amore oltre la vedovanza Davide e Betsabea: l’attrazione fatale Giuseppe e Maria: il segreto dell’intesa Pilato e la moglie: il diverso modo di ragionare Aquila e Priscilla: la famiglia chiesa domestica
Dove sei, Signore? chiude la trilogia che ha avuto inizio con Che cos’è l’uomo? ed è proseguita con Chi sei, Signore?
In questo volume, il cardinal Gianfranco Ravasi ci guida in un itinerario alla scoperta dei simboli biblici dello spazio: l’orizzonte del creato, i luoghi dell’abitare terreno e i confini misteriosi della vita oltre la vita.
Una riflessione su un tema che percorre trasversalmente le Scritture e che, se ben decifrato, ci permette di vivere gli spazi del quotidiano e di intravedere quelle realtà che non sono ancora del tutto date ma vanno attese nella fiducia e nella speranza.
l’aUToRe Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della BibliotecaPinacotecaAmbrosiana di Milano.Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare.Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il DizionarioTemiTeologici della Bibbia (2010).
˛ˇ C o n t i n u a l a f o r t u n a t a s e r i e d e g l i A B C c h e f o r n i s c o n o u n p r i m o a p p r o c c i o d i b a s e a d i v e r s i a r g o m e n t i s p e s s o d i f f i c i l i d a a f f r o n t a r e p e r l a l o r o n a t u r a l e c o m p l e s s i t ‡ .
L A B C p e r l a l e t t u r a d e l l a B i b b i a s i a r t i c o l a i n q u a t t r o p a r t i :
1 ) q u e s t i o n i i n t r o d u t t i v e ( l a c o m p o s i z i o n e d e l l a B i b b i a , l a s t o r i a i n e s s a r a c c o n t a t a , i l c a n o n e , l i s p i r a z i o n e , l e l i n g u e , l a v e r i t ‡ d e l l a S c r i t t u r a , i g e n e r i l e t t e r a t i ) ;
2 ) p r e s e n t a z i o n e d e l l A n t i c o T e s t a m e n t o ;
3 ) p r e s e n t a z i o n e d e l N u o v o T e s t a m e n t o ;
4 ) l a l e t t u r a d e l l a B i b b i a o g g i ( l a s u a i n t e r p r e t a z i o n e , l e t r a d u z i o n i d e g l i u l t i m i 1 0 0 a n n i , l e s e g e s i c o n t e m p o r a n e a , l a q u e s t i o n e d e i t e s t i m o n i d i G e o v a , l a p r o p o s t a d i u n m e t o d o d i l e t t u r a ) .
G i a c o m o P e r e g o Ë s a c e r d o t e p a o l i n o d a l 1 9 9 8 . S v o l g e i l s u o m i n i s t e r o p r e s s o l a r e d a z i o n e b i b l i c a d e l l e E d i z i o n i S a n P a o l o e i n s e g n a S a c r a S c r i t t u r a p r e s s o l I s t i t u t o d i T e o l o g i a d e l l a V i t a C o n s a c r a t a ( C l a r e t i a n u m ) a R o m a . T r a l e s u e p u b b l i c a z i o n i s e ≠ g n a l i a m o l A t l a n t e b i b l i c o i n t e r d i s c i p l i n a r e , S a n P a o l o 2 0 0 3 3 e i d u e v o l u m i d i P a s s w o r d . B i b b i a G i o v a n e , S a n P a o l o 2 0 0 3 c u r a t i c o n a l t r i g i o v a n i a u t o r i d e l l a F a m i g l i a P a o l i n a .
La vita umana è davvero un’avventura in cui l’essere famiglia o il costituirne una nuova è uno dei passaggi fondamentali, rispetto al quale oggi, più che in altri tempi, si è immersi in un conflitto di interpretazioni, esposti alle insidie del dubbio, ma perciò anche obbligati a decidersi per ciò che può dare splendore all’esistenza. È un cammino difficile nel quale, però, ci si può lasciare affiancare da un discreto ma affascinante compagno di viaggio: la parola della Sacra Scrittura!
È questo il viaggio che intraprendiamo, percorrendo le pagine dell’Antico e del Nuovo Testamento per accoglierne la luce, che illumina la realtà dell’amore, della coppia, dell’essere figli e del generare, dello stringere relazioni fraterne, e che suscita nel cuore
lo slancio e la forza di forgiare un mondo più umano e, per il credente, di plasmare un’autentica comunità di fede.
L’AUTORE
Patrizio Rota Scalabrini è prete diocesano dal 1976. Ha conseguito il dottorato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma e la licenza in Scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Docente di Esegesi e Teologia biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e presso il Seminario di Bergamo, è autore di diversi volumetti di pastorale biblica. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Famiglia e Parola di Dio. Quando si legge la Bibbia (2003) e Innamorati e fidanzati: Cammini di autoformazione (2003).
In questi saggi, tradotti per la prima volta in italiano, Alonso Schökel, un pioniere nello studio della poesia ebraica ma anche professore di letteratura classica e spagnola, dimostra sul piano teorico e nell’analisi di singoli testi come per leggere l’Antico Testamento non bastino
un patrimonio di conoscenze e la padronanza linguistica: bisogna saper varcare la soglia e cogliere il significato realizzato nella parola artistica.
Il racconto storico utilizza accorgimenti letterari che non sono mera forma, ma il modo con cui il significato esiste o si manifesta.
Dotato di uno stile asciutto ma evocativo, nella sua riflessione metodologica e nella sua attività esegetica l’autore mostra come il testo biblico spezzi le pastoie del passato e giunga fino al lettore.
Luis Alonso Schökel (19201998), uno dei più autorevoli biblisti a livello mondiale, è stato per quarant’anni docente al Pontificio Istituto Biblico. Pionieristica fu la sua tesi sulla poetica ebraica (divenuta poi un fortunato Manuale). Nei suoi monumentali commentari ai Profeti, a Giobbe, ai Proverbi e ai Salmi (tutti tradotti in italiano) ha prestato attenzione in modo particolare all’analisi stilistica e alla struttura letteraria dei testi. Sottolineando la forza del linguaggio simbolico, ha aperto prospettive teologiche di grande suggestione.
Perché un commento iconografico ne La Bibbia, Scrutate le Scritture? Perché Parola e icona sono ambedue doni divini per aiutarci a cogliere ed esprimere il Mistero. Nella Scrittura la Parola si manifesta come "evento", una irruzione del divino, una rivelazione. Mentre l'icona svela e arricchisce questa rivelazione nelle forme e nel colore: "Ciò che ci viene comunicato con le parole, l'immagine ce lo annuncia e ce lo consegna mediante i colori". Di fronte alla necessità di una "nuova estetica" che accompagni l'evangelizzazione dell'uomo moderno, la proposta iconografica di Kiko Argüello risponde ai principi che il Concilio e la tradizione della Chiesa avevano auspicato. Argüello riprende la tradizione iconografica dell'arte bizantina, arricchita di tutta la novità dell'arte contemporanea, a servizio della comunità cristiana nella liturgia, in dei "retablo" e "corone misteriche" che danno agli spazi liturgici la bellezza e la presenza dell'icona che apre ed accompagna alla comprensione della storia del Mistero.
A differenza della letteratura del Vicino Oriente antico, che per i suoi racconti fondanti utilizza l’epica in versi, la Bibbia fa ricorso a un altro espediente letterario: la prosa narrativa. Perché? Probabilmente perché solo la prosa narrativa, con la sua dinamica complessa e aperta, consente la rappresentazione del sottile rapporto tra la libertà divina e quella umana che si confrontano nella storia. Sulla scena del racconto, nella semplicità e nella complessità dell’intreccio, nello spazio e nel tempo della interazione tra i personaggi, assistiamo anche a ciò che sfugge alla rappresentazione del discorso in versi dell’epopea e al discorso speculativo, all’incontro tra il progetto di Dio e la libertà degli esseri umani.
Un nuovo approccio alla Scrittura, che può trovare consensi anche in un lettore a-religioso, ma sensibile al fattore letterario.
Destinatari
Studiosi biblici.
Autore
Jean-Pierre Sonnet è professore di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana ed editor della collana «Le livre et le rouleau» (Lessius, Bruxelles); è specializzato in teoria letteraria. Accanto a raccolte di poesie (Il canto del viaggio, Qiqajon 2009), le sue pubblicazioni includono The Book within the Book: Writing in Deuteronomy (Brill 1997) e il capitolo sull’esegesi narrativa nel Manuale d’esegesi dell’Antico Testamento (Dehoniane 2010).
Le moderne edizioni della Bibbia traducono i cosiddetti “testi originali”, che sono stabiliti seguendo le procedure e i metodi di una disciplina specifica, chiamata «critica testuale». Il presente volume introduce alla metodologia e alla pratica della critica testuale, offrendo una panoramica della storia, dei metodi e dei risultati di questa disciplina. Il lettore è accompagnato nell’esplorazione di testi e frammenti, alla caccia di errori e cambiamenti, che trovano una loro spiegazione.
Questo manuale si distingue da altri perché abbraccia sia l’Antico che il Nuovo Testamento, i testi in ebraico e i testi in greco. Inoltre utilizza un linguaggio piano e comprensibile; spiega con chiarezza in un apposito glossario termini insoliti; ricorre di frequente all’uso di tavole, illustrazioni e riproduzioni. L’adattamento bibliografico lo rende ancora più utile per il lettore italiano.
Un volume che trasforma una disciplina di per sé severa e austera in un’avventura viva e interessante, mettendo a contatto non soltanto con reperti dell’antichità, ma anche con persone che hanno profuso energie e passione per conservare e trasmetterci il testo affidabile delle Sacre Scritture.
una introduzione alla metodologia e alla pratica della critica testuale della Bibbia.
l’autore paul Wegner è professore di Antico Testamento presso il Phoenix Seminary, dopo aver insegnato per dodici anni al Moody Bible Institute. Svolge anche un’intensa attività di animazione e formazione nella sua chiesa locale, da cui è nato il recente Using Old Testament Hebrew in Preaching: A Guide for Students and Pastors (Kregel Academic, 2008). Apprezzata anche l’opera The Journey fromTexts to Translations:The Origin and Development of the
Bible (Baker Academic, 2004).