Con l’espressione “teorie di abbassamento” facciamo riferimento a quella condotta esegetica, interpretativa, dottrinaria e liturgica in base alla quale, in modo progressivo e continuativo nel corso dei secoli della vita della Chiesa e in contrasto diretto con la Bibbia, gli Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele sono stati abbassati e delocalizzati dal ruolo apicale che occupavano nell’ambito delle gerarchie degli angeli per essere posizionati infinitamente in basso tra le celesti intelligenze e quindi marginalizzati e svalutati del tutto fino quasi a scomparire. Dopo aver interessato dapprima le quattro figure apicali e principali dell’angelologia, le “teorie di abbassamento” hanno infine condotto alla cancellazione del loro intero gruppo di appartenenza: quello dei Sette Arcangeli (Tb 12,15; Ap 1,4; Ap 8,2), divenuto un mero refuso liturgico e per questo cancellato dalle fonti!
Note sull'autore
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco, in cui ha chiesto di approvarne il nome e di festeggiarne il culto il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele
Il loro sublime compito al servizio del creato. Come invocarli? Essi operano a favore del genere umano contro le forze malefiche.
In questo libro viene rivelato, attraverso gli Arcangeli: il tempo dell'Anticristo e la vanuta del Signore; gli ultimi eventi del calendario di Dio; il nuovo cielo e la nuova terra; lo Spirito Santo rivelato; la città di Dio.
Gabriele Arcangelo ci apre, in questo libro dettato ad Olga, la porta delle Verità che Dio vuole concedere all'umanità di questo millennio; ci spiega molti dei compiti angelici riferiti a noi e le realtà che ci attendono dopo la morte; approfondisce il discorso sulle nostre origini e cosa stiamo affrontando in questo percorso terreno a cui fanno riferimento anche numerose testimonianze di anime del Purgatorio accompagnate dall'Arcangelo e importanti messaggi dettati da Dio Padre, da Gesù e da Maria, oltre a messaggi rilasciati da alcune anime di personaggi famosi già vissuti. Il testo comprende anche varie testimonianze su argomenti d'attualità, in cui parlano Lucifero e alcuni dei suoi demoni, costretti a dichiararsi per intercessione di Maria, Madre di Dio.
Salvo Valenti è un giovane siciliano al quale l’Arcangelo San Michele, apparendogli per la prima volta nel 2008, chiese di deporre un quadro che lo ritrae nei pressi di una sorgente sulle Madonie. Da allora il luogo è meta di pellegrinaggi, Salvo continua a ricevere le apparizioni di San Michele e numerose sono le guarigioni e le grazie ottenute attraverso la sua intercessione.
“Sono Michele servo, Generale e Arcangelo del Signore; guido schiere di Angeli e sorveglio i
quattro angoli dell’Universo. Distruggo ogni forma di male che, venendo dalle tenebre, possa disturbare l’alito di Dio perché è dall’alito di Dio che viene la luce, la vita e ogni forma di cosa visibile e invisibile”.
In questo libro, per la prima volta, svelata la vera storia della corona angelica!
Bartolo Longo, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1980, fu il fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Scrisse e divulgò la pratica dei Quindici Sabati, grazie alla quale egli stesso guarì da una grave malattia. Accanto alla devozione alla Madre di Dio, il beato nutriva anche una fede esplicia nei Santi Arcangeli, documentata in una serie di libretti da lui scritti.
Proprio riprendendo queste sue opere angelologiche, questo libro vuole fare in modo che il beato parli in prima persona e direttamente ai cattolici di oggi sono devoti agli spiriti celesti.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
"Sono rimasto impressionato dalla profonda spiritualità di questa donna. Quello che mi ha sempre attratto in lei è stata la sua semplicità e il suo senso dell'obbedienza all'autorità ecclesiastica. Natuzza non ha mai fatto niente che potesse mettere in difficoltà la Chiesa. (...) I fenomeni che lei avvertiva durante la Settimana Santa sono il segno del dono che Dio stesso le ha fatto. Natuzza, con la sua forza spirituale, è riuscita a comunicare con tutti." Monsignor Luigi Renzo, Vescovo di Mileto.
Dal momento che Gabriele si è volutamente messo a disposizione dell’umanità in questo compito che sta effettuando con me (...), ho voluto rivolgergli una serie di domande facili a cui lui ha risposto con semplicità e chiarezza disarmanti.
Reputo questo piccolo libro, come tutti gli scritti che ho pubblicato in precedenza, un grande aiuto derivato dalla Misericordia di Dio, una cosa straordinaria e un grande dono per tutti, me compresa.
Ho imparato, nel tempo, che la vicinanza di un angelo, non può che ricondurci a Dio, a Gesù e a Maria: e questo è il principale obiettivo per cui Lui ci ha inviato, in quest’epoca, un suo messaggero di nome Gabriele arcangelo. (L’Autrice)
Archistratega, capo supremo delle milizie celesti, principe degli angeli, campione del Bene e simbolo della lotta comtro il Male nella quale si gioca tutta la nostra esistenza, guida delle anime nell'aldilà, entità dotata di poteri taumaturgici, patrono delle acque, abitatore dei luoghi alti e delle caverne: tutto questo è l'arcangelo Michele, il cui nome significa "Chi come Dio?".
È possibile congetturare che i Sette Arcangeli svolgano un "ministero di accompagnamento" esercitato per ogni uomo, accanto a quello dell'Angelo custode? Certo è che in questo gruppo San Raffaele occupa per costante tradizione il terzo posto. E il suo merito principale è soprattutto quello di avere riconosciuto l'autorità mariana senza se e senza ma.
Nel corso dei secoli l’Arcangelo Uriele è stato ampiamente invocato in preghiere, antifone ed esorcismi, nonostante il divieto ufficialmente imposto sia dal Sinodo Romano del 745 sia da recenti disposizioni emanate dalla Santa Sede. È inoltre nominato varie volte nel Quarto Libro di Esdra, nel quale è grande protagonista, inviato per illuminare e rischiarare il sentiero del popolo di Dio, oscurato dalla dominazione straniera e dal peccato.
Ovviamente invitiamo i nostri lettori ad obbedire alla Chiesa, e dunque ad astenersi dal pronunciare il nome di San Uriele in preghiera. Al contempo, però, invitiamo a non dimenticarlo, affinché nasca quella devozione popolare che spinga l’autorità ecclesiastica, in futuro, a rivedere la sua causa apostolica. Sul resto rimane il mistero, insondabile, della volontà di Dio.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.