Il nuovo romanzo di Ken Follett costituirà una sorpresa per i suoi milioni di lettori. "Per niente al mondo" segna un cambio di rotta rispetto ai suoi romanzi storici. Ambientato ai giorni nostri narra di una crisi globale che minaccia di sfociare nella terza guerra mondiale, lasciando il lettore nell'incertezza fino all'ultima pagina. Più di un thriller, "Per niente al mondo" è un romanzo ricco di dettagli reali che si muove tra il cuore rovente del deserto del Sahara e le stanze inaccessibili del potere delle grandi capitali del mondo.
"Il mondo perduto", uscito nel 1912, è considerato uno dei capostipiti della letteratura di fantascienza. Ambientato in un altipiano del Sud America dove il tempo si è fermato alla preistoria, il romanzo vede come protagonisti il geniale professor Challenger, noto zoologo e scienziato, il suo rivale professor Summerlee, il giovane giornalista Malone e il cacciatore lord Roxton. I quattro compagni di viaggio si ritrovano prigionieri in un mondo davvero perduto dove vivono fantastiche avventure tra dinosauri, pterodattili, iguanodonti e uomini scimmia. Alla fine riusciranno a tornare in Inghilterra sbalordendo tutti con le prove delle loro straordinarie scoperte.
All'inizio del ventunesimo secolo l'Europa è dominata da governi di stampo massonico e comunista. Il secolarismo ha trionfato definitivamente e le religioni sono decadute: la sparuta minoranza cattolica superstite ha come uniche roccaforti l'Irlanda e Roma, che ha ottenuto l'indipendenza dall'Italia ed è retta dal papa. Il dissenso è inesistente, l'eutanasia è pratica diffusa, l'edilizia si sviluppa sottoterra e la lingua internazionale è l'esperanto. Londra è una città silenziosa in cui ogni rumore è attutito dallo strato di gomma che sembra rivestire ogni superficie calpestabile, e a Trafalgar Square troneggia la statua di un massone. Su questo sfondo s'intrecciano le vite dei due antitetici protagonisti: da una parte Percy Franklin, ambizioso prete cattolico che aspira a una rifondazione della Chiesa; dall'altra Oliver Brand, deputato comunista e convinto anticattolico, figlio della società moderna. Entrambi assistono con trepidazione alla grande partita sullo scacchiere mondiale che si gioca tra Occidente e Oriente. Quando l'eterno attrito fra i due blocchi sembra sul punto di degenerare in una guerra di proporzioni inedite, entra in scena Julian Felsenburgh, misterioso poliglotta dal carisma eccezionale che s'impone come mediatore, stabilendo un nuovo ordine mondiale e diventando il Dio delle masse: è l'ascesa dell'Anticristo. Ma la pace universale conquistata non salva il declino dei cattolici.
Robert Hugh Benson è lo scrittore inglese vissuto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 citato da Papa Francesco quando ha invitato a leggere il suo più famoso romanzo dal titolo : Il Padrone del Mondo. In questa antologia ragionata il curatore presenta un percorso completo nel pensiero di Benson attraverso una scelta di passi tra tutti i suoi romanzi e saggi, non solo i più noti ma anche quelli meno conosciuti e anche non ancora tradotti in italiano.
Il libro quindi è uno strumento esauriente per conoscere tutta l’opera del prolifico scrittore e dei suoi temi che spaziano dall’indagine del passato alla immaginazione di un futuro anche minaccioso per la Chiesa e per la libertà dell’uomo.
Si compone di: Apparato introduttivo con un saggio sullo scrittore, la biografia della sua vita e l’ elenco delle sue opere. Antologia con introduzione ad ogni romanzo e sintesi della trama con brani tratti dalle opere divise tra passato, presente e futuro.