La conversione alla Bibbia è uno dei frutti migliori della Chiesa a partire dal Concilio Vaticano II. Del volume qui presentato vanno sottolineate due indicazioni: la prima riguarda il come si possa usare la Bibbia nella vita, alla luce della Regola di San Benedetto; la seconda mette in evidenza il contributo della Bibbia per una spiritualità laicale. Gli autori, con il loro contributo, rappresentano in qualche modo due tradizioni spirituali, unite dai doni comuni della Parola, della fede, dello Spirito. I saggi del volume rispecchiano molto bene le indicazioni che papa Francesco ha dato per presentare la grammatica dell’educazione secondo i principi cristiani: favorire nella persona l’integrazione armonica a partire dalla centralità della relazione di amicizia personale con il Signore Gesù.
Il rischio dell'uomo moderno, assediato dal rumore, continuamente distratto dai messaggi sonori e visivi, derubato persino della sua interiorità, è quello della perdita della propria umanità. È urgente perciò recuperare il valore del silenzio, che fa parte della struttura stessa dell'uomo quanto la parola. Nel silenzio, l'uomo ritrova se stesso, la sua intima forza vitale, la postura del suo essere; ritrova il prossimo, con il quale instaurare rapporti di empatia e solidarietà; incontra Dio, nel quale scopre il senso autentico della sue opere e dei suoi giorni. In questo volumetto, quindi, l'autore compie una sorta di itinerario all'interno delle Scritture e cerca di portare in luce il tema del silenzio che le attraversa.