Rivista trimestrale n. 11/2010. Analisi critica alla luce del rapporto scienza e fede. Il movimento New Age e il movimento di salute olistica si può dire che siano uniti negli anni '70 del secolo scorso, condividendo una stessa ideologia, fino al punto da rendere difficoltoso per un osservatore esterno tracciare una linea di demarcazione tra essi. Da allora il movimento di salute olistica ha cominciato ad essere visto come uno dei maggiori comonenti del fenomeno New Age.
Oggi è particolarmente frequente l'enfatizzazione di fenomeni "straordinari", come presunte apparizioni o rivelazioni della Madonna, di Gesù Bambino, di angeli, di santi, di defunti. Inoltre, alcune persone diffondono messaggi che riceverebbero direttamente dall'aldilà. Su questi fenomeni la Chiesa ha posizioni molto diverse: in alcuni casi non si è pronunciata; in altri si è pronunciata evitando di affermarne in modo definitivo la soprannaturalità o la non soprannaturalità; in altri ancora ha emesso un giudizio sfavorevole e negativo; e infine in casi rarissimi si è pronunciata in senso favorevole. Il discernimento di questi fenomeni è molto difficile e proprio perché difficile va affrontato con saggezza e prudenza avendo a disposizione il maggior numero possibile di informazioni per conoscerli in modo approfondito. Questo volume presenta alcuni casi particolari, come le rivelazioni ufologiche della cosiddetta suor Stefania Caterina, le rivelazioni di Vassula Rydén corredate da alcuni documenti manoscritti di lei, le strumentalizzazioni delle figure di padre Pio da Pietralcina e di padre Guglielmo Gattiani. Il volume si chiude con delle proposte di metodi per interpretare correttamente questi fenomeni.
Rivista trimestrale di religioni, n. 2/2009. Cristiani e musulmani cittadini e credenti europei.
Meditazioni quotidiane per il tempo dopo Pentecoste 2014.
Meditazioni quotidiane per il tempo di Pasqua 2014.
L´immigrazione di massa determina importanti modificazioni della struttura della popolazione italiana. Una società relativamente omogenea sul piano religioso si trova a fare i conti con una controversa presenza di culture “altre” che non di rado suscitano difesa e reazione sociale. Appare sempre più urgente, ai fini di un più consapevole dialogo interculturale, una conoscenza delle religioni degli immigrati che ne individui le modalità di installazione nel paese che li accoglie, le trasformazioni che subiscono nell’adattamento al nuovo contesto e la loro influenza sui processi di integrazione.
Le problematiche che tali religioni pongono alla società italiana sono le più diverse; infatti si possono manifestare o come fattore d’integrazione e di pacificazione o, viceversa, come fattore conflittuale e di ostacolo all’integrazione. Tuttavia, se le diverse comunità di immigrati tenderanno a collocarsi all’interno di virtuose dinamiche relazionali con gli altri soggetti della società, potranno costituire una preziosa risorsa anche per determinare l’attivazione di giuste politiche di accoglienza e integrazione sociale da parte delle istituzioni civili.