Le esperienze mistiche della Santa Gemma Galgani e di San Pio da Pietralcina sono accomunate da numerosi elementi di similitudine e di legame spirituale. Qui vengono analizzati e sviluppati. Nati a pochi anni di distanza l'uno dall'altra (Gemma Galgani nel 1878, Pio da Pietralcina nel 1887), in punti lontani dell'Italia (Lucca e Benevento) i due grandi santi stimmatizzati" del '900 vivono un percorso spirituale e mistico che li segno profondamente nel fisico e nello spirito sin dalla giovane eta. Un percorso parallello che a ragione li rende due santi accomunati nella preghiera e nell'esempio. "
Il profilo biografico di Gemma Galgani, prima grande mistica e stigmatizzata del XX sec., intessuto di brevi momenti dottrinali tratti dai suoi scritti, insegna la fiducia in Dio che vince la solitudine della vita.
Versione italiana dei tre volumi di Padre Jean-Francois Villepelee, dedicata all'itinerario spirituale e mistico di santa Gemma Galgani.
Importante opera che si fa leggere con vivo interesse sia per la grande competenza e per lo stile degli autori, sia per la storia e i vari aspetti della vita di santa Gemma Galgani In questo libro si analizzano in modo completo e nuovo tre aspetti fondamentali di santa Gemma Galgani: la profondita della mistica, la sua complessa personalita e la storia umana,drammatica e difficile. Ne viene fuori uno straordinario quadro di intensa spiritualita e di cruda realta, descritto dagli autori con efficacia espositiva e con rara perizia.
Un originale itinerario di meditazione e di preghiera costruito intorno alle tematiche spirituali dell’esperienza singolare di vita spirituale di santa Gemma Galgani. La profondità e la semplicità del percorso di Gemma aiutano il credente di oggi a lasciarsi guidare ad una vera revisione di vita personale e comunitaria. Un libro originale e prezioso.
Gemma Galgani è nata il 12 marzo 1878 a Borgonuovo di Camigliano (Lucca). Nel 1885 riceve la cresima e due anni dopo fa la prima comunione. La morte della mamma (1886), del fratello Gino (1894), del padre (1897) e una serie di malattie, contribuirono a purificare la «povera Gemma». La sera dell’8 giugno 1899 riceve le stimmate. Poco dopo la famiglia Giannini di Lucca la ospita in casa «come una figlia». In questa casa è vissuta circa due anni e mezzo: favorita da singolari doni mistici, vessata dal demonio, partecipa di tutti i dolori della Passione, fino al supremo abbandono dell’agonia, coronato l’11 aprile 1903 col suo olocausto. È riconosciuta beata da Pio XI nel 1933 e santa da Pio XII nel 1940.