Il libro raccoglie gli Atti del Convengo nazionale dei Cappellani militari che si è svolto ad Assisi dal 24 al 27 settembre 2007 e contiene contributi di mons.Angelo Comastri, mons.Camillo Ruini, mons.Vincenzo Pelvi e mons. Luciano Monari
Destinatari
l Sacerdoti, militari e quanti sono occupati nella pastorale giovanile.
Autore Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974, è una consacrata dell’Ordo virginum.Assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. È attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Ha curato per le Edizioni San Paolo: Annuncio del Vangelo e mondo militare.Atti del Convegno dei cappellani militari, 2008 (2009); Parola di Dio e accompagnamento spirituale. Atti del Convegno dei cappellani militare, 2009 (2010); e inoltre due opere di mons. Vincenzo Pelvi, Alle vergini consacrate (2009); Nella Verità la Pace (2010).
Suor Maria Rosaria Di Salvia appartiene a quella incalcolabile schiera di santi che seguono Gesù Sacerdote e Vittima. Quei santi che fioriscono sulla terra per la luce e il calore dello Spirito Santo e che offrono in silenzio tutta la loro esistenza in puro e gratuito dono a Dio e all'umanità.
la prospettiva moderna di cristo per scoprire la sua altezza, la sua profondita e la sua ricchezza in un contesto culturale sempre piu`secolarizzato, alla ricerca di una spiritualita autentica. La traduzione e`di fausto savoldi. L'uomo di oggi e`fiero della sua liberta. Ma e`libero veramente? Come far fronte alle situazioni di terrorismo o di guerra? Come conciliare la libera iniziativa e la solidarieta? Come coniugare la liberta con la verita in modo che lav ita dell'uomo sia piena di senso? L'autore tiene ben pr esenti questi interrogativi cosi vitali per l'uomo nel pres entare in questo volume il frutto delle sue meditazioni sul cristo, la sua storia, il suo messaggio, la sua risurrezione. Lo studio dei vangeli, del loro linguaggio e della loro si
Nella cultura contemporanea prende sempre più piede l’idea che l’ateismo sia una forma superiore di conoscenza e di moralità, una conseguenza logica delle scoperte scientifiche, del progresso tecnico, delle valutazioni storiche sul passato dell’umanità. In verità, oggi come ieri, rimangono assolutamente intatte le stesse domande di senso, sul mondo, sull’uomo, sul perché della vita e dell’universo. Contrapponendosi all’ideologia ateistica oggi rappresentata da scrittori e opinionisti come Piergiorgio Odifreddi, Corrado Augias, Umberto Veronesi, Richard Dawkins, Sam Harris, Christopher Hitchens, si esaminano le attuali conoscenze scientifiche sul Big Bang, sull’evoluzione, sull’origine della materia, della vita e della coscienza, muovendosi al confine tra scienza e morale. Si passa quindi all’orizzonte storico, analizzando le radici ideologiche dell’ateismo: quelle passate – il nazionalismo, il razzismo, l’eugenetica e il socialismo comunista – e quelle odierne – l’utopia dell’immortalità biologica tramite manipolazione genetica e clonazione. L’esito di questo articolato percorso d’indagine è uno solo: la storia rivela che ogni ateismo si è sempre rovesciato in una forma di fede assoluta e dogmatica – nell’uomo, nella scienza e nella politica – una fede che, inseguendo vanamente il proprio paradiso, ha invece realizzato il peggiore inferno sulla terra. Dimostrando che la vera libertà non sta nel radicale rifiuto di Dio e che dunque l’uomo non può essere ateo.
L’autrice racconta l’esperienza dei cinque anni di lutto seguiti alla morte del figlio Samuel,ventiquattrenne,suicidatosi dopo una serie di crisi irrimediabili che lo avevano reso incapace di continuare la propria vita normale e lo avevano costretto a sempre più frequenti ricoveri in ospedale. Dopo la ribellione e il dolore, si affacciano timide le prime relazioni con gli altri, “pezzi” di relazioni amichevoli,affettuose o anche casuali che arrivano,afferma la Basset, come “gocce di rugiada”,“candidi sassolini su un terreno di cenere e di devastazione”.E’ al termine del primo anno di lutto che,grazie ad un sogno,la Basset sente che la relazione “di un altro ordine” con il figlio comincia lentamente a ristabilirsi attraverso misteriosi “contatti” fuori e oltre la sfera della coscienza e del pensiero razionale. Il cammino attraverso il lutto la mette in contatto diretto e profondo con alcuni tabù molto forti nelle società occidentali: il parlare della morte, tanto più di quella per suicidio e il rivelare pubblicamente il proprio stato di dolore;la ricerca stessa di una relazione con l’aldilà per poter ristabilire un legame con il figlio, affinché egli non venga più avvertito parte di un regno dei morti, ma di un regno di presenze viventi.
AUTRICE Professore di teologia,filosofia e pastorale, Lytta Bassetè molto nota al pubblico francese per alcuni suoi libri di successo :Guérir du malheur, Le Pouvoir de pardonner(Albin Michel/Labor et Fides,1999),“Moi, je ne juge personne”(Albin Michel/Labor et Fides, 2003),La Joie imprenable(Albin Michel,2004) e Sainte Colère(Bayard/Labor et Fides,2006). In Italia ha pubblicato:Il senso di colpa. Paralisi del cuore,Qiqajon,2007;Io non giudico nessuno,Claudiana,2004.Per San Paolo ha pubblicatoll desiderio di voltare pagina: “Perdonare”è cominciare ad accettare se stessi (2008).
Breve commento alla Parola di Dio della liturgia domenicale anno B.