Rivista quadrimestrale n. 49/gennaio - aprile 2008. Cristocentrismo e storia. L'uso dell'anagogia nella cristologia di Hans Urs Balthasar.
Se la nuova realtà dei missionari Fidei Donum da una parte permette e chiede ai missionari di recuperare la loro specificità carismatica, dall'altra, li stimola a rivedere la metodologia missionaria Ad Gentes per portarla alla sua espressione più genuina.
Si tratta di una riflessione impegnativa, che non tutti si sentono di intraprendere, ma che deve essere coraggiosamente affrontata, anche se comporta un'autentica metanoia nei missionari "di professione" e dei cambiamenti notevoli nella formazione dei futuri missionari.
Ma sembra ormai chiaro che sta nascendo un nuovo modello di missione e che il modello di ad gentes (non l'ad gentes in sé) in uso negli ultimi secoli è ormai irrimediabilmente superato.
In questo numero le sfide del 'pianeta giovani'.
Un itinerario di preghiera e meditazione del Natale presentato giorno per giorno a partire dal Vangelo quotidiano, una breve riflessione, un pensiero dei Padri della Chiesa o dei Santi.
Questo volume raccoglie undici "nuovi contributi" di Bioetica, oltre a cronache, recensioni e schede bibliografiche.
Il movimento valdese nel Medioevo
Dall'adesione alla Riforma protestante alle "lettere patenti" di Carlo Alberto
I valdesi oggi
La singolare vicenda – dalle origini ai giorni nostri – dei discepoli di Valdo di Lione, predicatori dell'evangelo e della povertà: la scomunica della chiesa romana, i tentativi di annientamento e le persecuzioni, l'adesione alla Riforma, la concessione dei diritti civili e la diffusione nell'Ottocento, il sostegno al Risorgimento...
Dalla quarta di copertina:
Discepoli di un mercante lionese di nome Valdo, vissuto intorno al 1160-80, propugnavano la fedele predicazione dell'evangelo e la povertà a imitazione degli apostoli. Scomunicati dalla chiesa romana, dispersi attraverso l'Europa e perseguitati dall'Inquisizione, i valdesi furono costretti a vivere la loro fede in modo clandestino. Uno dei loro centri maggiori fu l'area delle valli piemontesi e delfinatesi.
All'inizio del Cinquecento aderirono in modo massiccio alla Riforma protestante rivendicando la libertà di adorare Dio secondo coscienza. Repressi dagli eserciti franco-sabaudi, costretti all'esilio nel 1686 rientrarono tre anni più tardi nelle loro terre con una spedizione nota come il Glorioso Rimpatrio.
Con le Regie patenti di Carlo Alberto nel 1848 ottennero la parità civile e politica di cui si servirono per evangelizzare l'Italia. Attualmente fanno parte della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
Questo volume, nelle sue sei edizioni (italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola e olandese) ha superato abbondantemente le 50.000 copie vendute.