Il dossier illustra la sfaccettata civiltà fiorita nella parte settentrionale dell'Africa, corrispondente agli attuali stati di Libia, Tunisia e Algeria, tra il I e il VII secolo, presentandone le vicende storiche, politiche, religiose e artistiche.
L’Apocalisse di Giovanni non è la tragica previsione della fine del mondo, con l’annuncio di sciagure ed eventi catastrofici è piuttosto la Rivelazione del piano di Dio nella storia e l’annuncio che ogni disgrazia e ogni dolore hanno uno sviluppo limitato nel tempo, perché: alla fine Dio sarà il vincitore su ogni male. Il dossier di questo numero della rivista espone il piano dell’:opera di Giovanni, si concentra sul tema dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse e presenta un excursus iconografico sulle miniature ai “Commentari all’Apocalisse” del Beato di Liébana. Completano il numero rubriche di storia, arte, archeologia e attualità.
La caduta di Gerusalemme, con il conseguente saccheggio e distruzione del Secondo Tempio da parte delle truppe romane di Tito nel 70 d.C., è un evento traumatico nella storia del giudaismo. Il dossier analizza il convulso periodo punteggiato dalle due guerre giudaiche contro il dominio romano, contrassegnato dall'emergere del nuovo giudaismo rabbinico, dalla scomparsa di quello alessandrino, dal successo prima e dalla progressiva marginalizzazione poi del giudeo-cristianesimo.
Una prestigiosa rivista illustrata di aggiornamento su storia, geografia, archeologia, arte, società, religione nella Terra Santa.
Una prestigiosa rivista illustrata di aggiornamento su storia, geografia, archeologia, arte, società, religione nella Terra Santa.
Nella Bibbia, come nelle mitologie dell'Oriente antico, persiane o greco-romane, esiste un universo tra il mondo degli uomini e quello di Dio o delle divinità. Un universo popolato di forze invisibili e soprannaturali che gli uomini rappresentano sotto le forme di esseri ibridi, di angeli o di demoni. Ma chi sono veramente? Che cosa dicono i testi della loro esistenza e della loro funzione? E' all'incontro con questi esseri controversi che il dossier della rivista ci invita. Completano il numero le consuete rubriche di "Studi Biblici" e "Bibbia e cultura".
Speciale Sindone in occasione dell'Ostensione del 2015: una ricca serie di articoli storico-scientifici a firma dei massimi esperti in sindonologia, da Pierluigi Baima Bollone a Bruno Barberis, con uno studio del direttore della rivista Fabio Ferrario su nuove ipotesi circa l'impressione dell'immagine sindonica. Completano il numero le consuete rubriche di Studi Biblici.
È il quinto e ultimo numero del 2008 della rivista. Salomone è un paradosso. È uno dei personaggi più conosciuti della Bibbia: "giudizio di Salomone" è sinonimo di decisione giusta; la sua storia d'amore con la regina di Saba è uno dei racconti biblici più famosi e sfruttati anche cinematograficamente. Però Salomone non esiste che nella Bibbia. Nessuna traccia del suo regno è mai stata scoperta a tutt'oggi. Da qui la conclusione che alcuni non hanno esitato a trarre: Salomone non è mai esistito. Non sarebbe che un mito, un modello di monarchia ideale vagheggiato dagli Ebrei. A partire da questa premessa, si dipana il ricco dossier della rivista, a firma di numerosi studiosi.
Lo studio effettua una panoramica generale sulla presenza della Bibbia nella vita e negli scritti di Elisabetta della Trinità, per poi esaminare in un raffronto serrato gli elementi di sintonia con i testi di san Paolo e di san Giovanni.
Due anni fa una scoperta archeologica pretendeva di rinnovare le nostre conoscenze sulla famiglia umana di Gesù: un ossuario trovato a Gerusalemme menzionava Giacomo, "figlio di Giuseppe, fratello di Gesù". Questa iscrizione è poi stata riconosciuta come un falso, ma ha riaperto un dibattito antico quanto la cristianità stessa: chi erano i parenti di Gesù? E, al di là di questo, Maria com'è diventata, nel corso dei primi secoli, una figura essenziale del cristianesimo? Il dossier ripercorre la storia di Maria e della parentela di Gesù negli scritti dei primi autori cristiani.
Il dossier è dedicato a due aree geografiche intimamente connesse alla storia antica del cristianesimo. Cipro, a partire dall'epoca di san Paolo, ebbe un ruolo determinante nella diffusione della nuova religione, mentre in Cappadocia, terra contrassegnata dal misticismo già nell'antichità, operarono i tre famosi "Padri" Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo.