È l'unica rivista in campo internazionale dedicata alla storia del cristianesimo e alla storia dell'interpretazione cristiana ed ebraica della Bibbia, dall'antichità ad oggi, tema centrale per le scienze umane e teologiche.
Annali di storia dell'esegesi riserva sempre pi√π spazio ai temi pi√π attuali della storia del cristianesimo e dei fenomeni religiosi con una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di seguire lo sviluppo contemporaneo della riflessione scientifica.
Gli articoli sono attenti ai diversi ambiti culturali, dall'esegesi alla storia delle dottrine, dall'antropologia culturale alla letteratura, dalla storia dell'arte all'archeologia.
In ogni fascicolo appaiono anche recensioni e rassegne critiche.
Ogni anno si pubblicano numeri monografici.
La rivista è aperta a una forte collaborazione internazionale come mostra il suo comitato scientifico.
Sommario
Presentazione (P.C. Bori). Lettre sur les monothéismes (P.C. Bori). Le religioni monoteiste nel 2008. Alla ricerca di un senso dell'avvenire (M. Arkoun). Letter to Pier Cesare Bori (J. Assmann). Lettera a Pier Cesare Bori (T. Bonazzi). A proposito dei monoteismi (A. Destro - M. Pesce). «Etsi deus non daretur». Per un monoteismo senza dio (G. Filoramo). Lettre à Pier Cesare Bori à propos de l'Épître aux Romains de saint Paul (G.F. Rosa). Combattre par le savoir et la sagesse. Brèves remarques sur la Risalat de Pier Cesare Bori (M. Haddad). Differenze (S.L. Della Torre). I monoteismi e quello che le donne e gli uomini decidono di farne (M. Pesce). Lettre à Pier Cesare Bori sur les religions, l'esprit de fronde et la lecture (H. Redissi). Lettre à Pier Cesare Bori (G. Stroumsa). La Risala sui monoteismi. Cronaca di una giornata di studio (G. Zamagni). Immagini di Dio, immagini dell'umano. Letture di Gen. 1, 26-28 tra Pico e Locke (P.C. Bori). L'Islam e la convivenza con le tradizioni religiose: la dottrina di Ibn al-'Arabī sulla diversità religiosa (G. Pasquale). Cuestiones emergentes en torno al monoteísmo. Análisis de dos obras de referencia y de algunos hitos posteriores (M. González).
Gli annali della Fondazione per le Scienze religiose di Trento raccolgono gli studi e le ricerche di quanti gravitano attorno a essa. Il nono tomo è relativo al 2008. L'articolazione degli Annali prevede quattro sezioni entro cui ordinare i vari contributi:
i dialoghi, riguardanti le religioni e i saperi profani, il rapporto tra tecnica, scienze naturali e discorso religioso, il confronto antropologia-teologia, tematiche ecumeniche e rapporto tra le religioni, il dialogo interreligioso;
i nodi, in cui confluiscono interventi relativi a filosofia, teologia e pedagogia delle religioni, fondazione dell'etica e pensiero religioso, approfondimenti sistematici nelle tradizioni religiose, culti e liturgie, espressioni artistiche e contenuti delle religioni;
le fonti che hanno per oggetto le Sacre Scritture, le fonti letterarie e storiche, la vita delle comunità, la formazione delle dottrine e delle eresie, le istituzioni religiose;
le rubriche, ricche di informazioni sull'attività scientifica e convegnistica del Centro e sul Corso superiore di Scienze Religiose, aggiornamenti sulle pubblicazioni della Fondazione e sul suo patrimonio librario.
Sommario
1. I dialoghi. L'estasi profana di santa Teresa e la ridefinizione dell'arte 'sacra'. Rilievo spirituale di un'esperienza estetica (S. Knauss e D. Zordan). Buoni nonostante Darwin? L'etica di fronte alla sfida evoluzionistica (G. Levine). Le dinamiche del dubbio. Una recensione sulle incerte notti del credere (G. Pernigotto). San Giovanni il Nuovo di Stilo e la biblioteca dei padri basiliani (G. Metastasio e F. Calabrese). Moraltheologie nach AIDS. Skizze einer Herausforderung (S. Goertz). 2. I nodi. Glanz und Elend des aufrechten Ganges (K. Bayertz). La dottrina sociale della Chiesa: una forma di «teologia pratica»? (G. Campanini). Conoscenza e vita: a proposito del ritorno del pratico in filosofia (P. Costa). Prassi dell'annuncio e teorie del linguaggio (K. Müller). Teologia pratica: luoghi comuni - questioni aperte (S. Lanza). 3. Le fonti. Per un cristianesimo contemporaneo davvero eucaristico: fondamenti neo-testamentari e osservazioni ecumeniche (E. Borghi). I ruoli delle donne nella costruzione della famiglia monastica in Egitto nella Tarda Antichità: mogli, madri, sorelle e figlie (M. Giorda). Augustins Konstruktion weiblicher Gottenbildlichkeit und deren Nutzung durch Frauen der Neuzeit (A. Felber). Il significato dello studio dell'esegesi dei Padri riguardo la donna/le donne nella Scrittura. Il caso dell'esegesi alessandrina (E. Prinzivalli). Gender und prophetisches Reden: Mirjam und Debora in der patristischen Reflexion (A. Siquans). «The Making of a Harlot»: Bibbia e genere nella «Vita di Santa Maria Egiziaca» (B. Zorzi).4. Le rubriche. Quei tanti Gesù. Approcci recenti in cristologia e soteriologia (C. Molari). La pericope Gc 2,14-26 e le sue implicazioni nella riflessione teologica (F. Miori). Note di cristologia, fede e missione (S. Pellegrini). Bollettino. Attività convegnistica. Progetti. Visiting Fellows. Indice degli autori.
Il Nuovo Testamento ha conservato nel canone una sola Apocalisse, composta sotto Domiziano verso il 95, anche se con parti che potrebbero essere state redatte fin dal tempo di Nerone, un po' prima del 70. L'autore stesso dice il suo nome, Giovanni, e che al momento in cui scrive si trova nell'isola di Patmos, esiliato per la fede in Cristo. Il testo presenta una parentela innegabile con gli altri scritti del quarto evangelista, ma se ne distingue nettamente per la lingua, lo stile e certe prospettive teologiche; malgrado tutto, resta un'opera di ispirazione giovannea, scritta nei circoli più vicini all'apostolo e penetrata del suo insegnamento.Nell'Apocalisse Giovanni riprende i grandi temi profetici tradizionali, specialmente quello del «grande giorno» di YHWH: al popolo santo, sottomesso al giogo degli assiri, dei caldei, poi dei greci, disperso e quasi annientato dalla persecuzione, i profeti annunziarono il giorno vicino della salvezza, quando Dio avrebbe liberato il suo popolo dalla mano degli oppressori, ridandogli non solo la libertà, ma anche potenza e dominio sui suoi nemici, castigati a loro volta e quasi annientati. Quando Giovanni scrive, la Chiesa è appena stata decimata da una persecuzione sanguinosa, scatenata da Roma e dall'impero romano (la bestia) su istigazione di Satana, l'avversario per eccellenza del Cristo e del suo popolo.Dell'Apocalisse il volume propone: il testo della Bibbia CEI 2008 con introduzione e note tratte dalla Bibbia di Gerusalemme; il testo greco, tratto dall'edizione interconfessionale The Greek New Testament (GNT) e basato prevalentemente sul codice manoscritto B (Vaticano), risalente al IV secolo; la versione interlineare in lingua italiana eseguita a calco, che cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica.L'opera consente anche a chi non conosce o conosce solo parzialmente la lingua antica di cogliere le specificità e il ritmo dell'Apocalisse, per una fruizione più piena di un contenuto che non è solo testo sacro ma anche opera letteraria. Il libro, come anche gli altri contenuti nella stessa collana, è adatta anche a un pubblico laico.