Un libro dedicato a tutte le donne stanche di essere trattate come Cenerentola o la Bella Addormentata, perché la vita ci racconta tutta un'altra storia, ben lontana dalla fiaba: le donne sono autentiche guerriere. E lo sono da sempre: creature apparentemente delicate, tuttavia capaci di generare figli, gestire la famiglia, accudire malati e anziani, studiare ai più alti livelli, guidare aziende e colossi, spaccarsi la schiena in lavori pesanti. E occuparsi di affetti e incombenze pratiche contemporaneamente. Il multitasking è il nostro modus operandi. Senza nulla togliere agli uomini, di fatto la sensibilità femminile in alcuni campi ci spinge a dover lottare ancora più tenacemente. Questo libro raccoglie parole profonde, che ci giungono da una tradizione che di guerrieri ne ha forgiati tanti. Si tratta di una raccolta di aforismi estrapolati dalla letteratura samurai, intrisa di valori in cui ci rispecchiamo ancora oggi. Le loro parole possono diventare preziose indicazioni per spronarci a migliorare e a superare le innumerevoli prove cui siamo sottoposte nello svolgimento dei nostri innumerevoli ruoli. Non un libro per sole donne, ma una raccolta che possiamo finalmente condividere con gli uomini della nostra vita.
Il mistero insondabile che accomuna tutti gli esseri umani è il dolore, l'abisso del non senso. Che cosa possiamo fare davanti a questo baratro? Con la sua saggezza, il Buddha ci insegna una via d'uscita. Il presente volume è un'antologia dei più importanti testi del buddhismo antico sul tema del dolore e sul modo per estinguerlo definitivamente. Il dolore, secondo il Buddha, permea sì completamente la vita degli esseri viventi, ma può essere superato. Il nucleo del suo insegnamento è proprio rappresentato da una sorta di "terapia" per l'uomo, al contempo pragmatica e contraria a ogni speculazione metafisica, in quanto queste non valgono nulla contro la sofferenza. L'unione di compassione e saggezza ci conduce alla consapevolezza che l'umanità intera è interdipendente, aiutandoci così a dissolvere le emozioni distruttive - la rabbia, l'aggressività - che ci trascinano nella rovina senza risolvere per nulla il dolore che ci attanaglia. L'insegnamento del Buddha rappresenta proprio una risposta umana al problema del dolore: ci si salva infatti solo a partire dalle proprie forze. Lo stesso Buddha è semplicemente un essere umano che si è affrancato con le sue risorse dalla condizione di sofferenza, per conseguire la liberazione.
Nella trasmissione della loro saggezza, i samurai ci insegnano a vivere nel momento presente, a sconfiggere la paura e a non esserne più schiavi. Il maestro Taisen Deshimaru in un suo insegnamento orale disse: "Le possibilità del nostro corpo e della nostra mente sono limitate: è la sorte della condizione umana. Esiste una Via che permetta all'uomo di superare i limiti della propria natura? Di andare oltre se stesso?". La risposta è il Bushido, la via del guerriero, il cui codice di condotta ha origine nel VII secolo a.C., poi raccolto e accresciuto in diverse fasi storiche a partire dal 1100. Nella vittoria sulla paura della morte, raggiunta attraverso una costante speculazione sulla fine, sull'impermanenza dell'esistenza e sull'importanza di vivere nel momento presente, emergono l'attualità e l'universalità dello spirito samurai. L'apprendimento, la formazione teorica e la filosofia risultano indissolubilmente connesse a forme di insegnamento buddhiste, scintoiste e zen fondate sul rapporto maestro-allievo o a esperienze di vita in cui l'emulazione e la pratica sono incoraggiate e diventano fonte di stimolo a migliorare se stessi. L'unico scopo della vita di un samurai è quello di prepararsi alla guerra. O meglio, alla morte. In questo libro, tradotte dai testi originali, le riflessioni dei più grandi maestri della disciplina.