Avrò cura di te. Un uomo che arriva in ospedale non è un uomo, è un mondo. Curare un uomo significa prenderci cura del Tutto che è in Tutti. Franco Arminio
Un percorso di incontri dedicati alla crescita umana e spirituale prende vita in un ambiente inatteso: nel core di un convegno medico di altissimo livello.
Accade ogni anno a Napoli. Testimoni speciali della fede e della vita coinvolgono i presenti in un cammino di interiorità, per esplorare la bellezza che c'è dentro di noi e e in ogni altro essere umano. La parola Cura si allarga così a ventaglio per mostrarci quanta vastità, quanta bellezza e quanta meraviglia contenga ogni vita. E quale privilegio abbia chiunque possa prendersene cura.
Come vivere il mistero di un Dio bambino, nato come tutti? Abbiamo raccolto riflessioni e pensieri di teologi, scrittori, uomini e donne di fede dalle visioni larghe, aperte, originali.
Insieme a loro cercheremo di entrare nel cuore del Natale per dare a questa ricorrenza un senso originario e un sapore genuino.
E per trasformare questa festa in una occasione di rinascita.
Tre parole hanno sempre guidato la vita di Donata Dolci, "Didi": amore, speranza, fiducia. La scelta di non tradirle mai l'ha portata fino in Thailandia, dove dal nulla ha creato un luogo incredibile di accoglienza: Baan Unrak, la "Casa della Gioia". Nei suoi trent'anni di vita, Baan Unrak ha accompagnato la crescita di più di mille bambini, profughi in fuga dalla dittatura birmana, quasi sempre orfani. Questa è la storia, raccontata dalla protagonista, del più grande slancio del cuore che potete immaginare; una storia di come l'amore può superare qualunque ostacolo per raggiungere chi ne ha più bisogno.
Un libro per esprimere in maniera fresca, colorata, dinamica, un affettuoso e motivato grazie a Papa Francesco. E' questo il contenuto di Semplicemente grazie, il libro-rivista che la Fraternità di Romena ha deciso di pubblicare in occasione del quinto anniversario dall’elezione di un Papa che sta cambiando profondamente la chiesa.
Semplicemente grazie riprende lo stile della rivista della fraternità proponendo un racconto corale cui partecipano con editoriali e interviste tante figure della cosiddetta chiesa di periferia, da Luigi Ciotti a Alberto Maggi, da Ermes Ronchi a Carlo Molari, ma anche tanti laici, da Moni Ovadia a Erri De Luca, da Grazia Francescato a Eraldo Affinati.
Ne esce un ritratto vivace e inedito non solo del Papa ma anche di un mondo: quello di cui fanno parte tante realtà di base della chiesa e non solo che vedono riconosciuto nelle parole e nello stile del Papa il proprio bisogno di una spiritualità aderente alla vita e di una chiesa vicina al Vangelo.
Tra le otto parole per rinascere, per trasformarsi, per rinnovare la propria vita scelte dalla Fraternità di Romena c’è anche la parola Fedeltà. Ma la fedeltà di cui si parla in questo libro non è una parola statica, rigida, tutt’altro: essere fedeli vuol dire essere attenti alla vita, attenti ai suoi cambiamenti. Così ce la presenta la nota teologa Antonietta Potente, protagonista della conversazione. In questo libro la Potente accetta l’invito di raccontarci quattro strade di fedeltà, la fedeltà al mistero, alla vita, al nostro tempo, al proprio cammino. Ne nasce una conversazione-lievito, ricca di proposte, di intuizioni, di strade che si aprono nel segno della fedeltà.
Con quali parole accompagnare l’inizio e la fine di ogni giornata? In che modo sostare in silenzio davanti all’infinito per trovare il coraggio e la spinta giusta per vivere? La Fraternità di Romena propone in questo libro il suo stile originale di preghiera, uno stile che può interpretare i bisogni di tutte le persone, qualsiasi sia il loro cammino di vita. Si tratta di Lodi, quindi di preghiere che esprimono un grazie e che accompagnano i giorni della settimana: ogni giorno una lode del mattino e una della sera con un tema.
Come possiamo noi, piccoli
esseri umani, abbracciare e
comprendere la totalità di Dio?
Shahrazad Houshmand
L’uomo ha da sempre cercato di dare un nome al suo bisogno di assoluto. Sempre ha avvertito l’ansia struggente di acquietarsi in un Dio che lo abbracciasse. Come un bambino, come un cucciolo. Perché gli riempisse il cuore di carezze e la mente di significati.
Da sempre ci portiamo in fondo al cuore la nostalgia di Dio, tutti. E se Dio è amore come possiamo pretendere di dargli dei limiti, di frenarlo nel suo libero e appassionato fluire e permeare tutto e tutti?
Sharhzad Houshmand è laureata in teologia islamica all’Università di Teheran ed è laureata in teologia cristiana alla Pontificia Università dell’Italia Meridionale. Specializzata in Cristologia Coranica è autrice di molti saggi sul dialogo tra Islam e Cristianesimo. Attualmente insegna Studi Islamici alla Pontificia Università Gregoriana.
Maria Teresa Abignente, medico, mediatrice familiare, collaboratrice della Fraternità di Romena ha pubblicato con le Edizioni Romena Una vita non basta, e ha curato i testi Umiltà, Libertà, Perdono, Tenerezza, sempre per le edizioni Romena.
Una passeggiata ideale con fratel Arturo, lungo i suoi 103 anni di vita. Un’occasione per liberarsi, grazie ai suoi consigli, dei pesi che rendono pesante e faticoso il nostro cammino quotidiano. In una conferenza sulla leggerezza del vivere e poi in un lungo dialogo a cuore aperto con Massimo Orlandi, tenutosi nel 2006, fratel Arturo ci trasmette il frutto più prezioso: la gioia di stare al mondo. Una gioia da rinnovare ogni giorno: “Ogni mattina – dice Arturo – quando vedo il cielo che da nero, impenetrabile, si trasforma in azzurro, mi pare che una grande coperta di tenerezza avvolga l’umanità”.
"Ogni mattina, quando mi sveglio, mi trovo di fronte all'immensità dell’amore di Dio e cerco di coglierne un frammento, per poi restituirlo al prossimo."
Di cosa è fatta una vita a regola d'arte? Di sogni e della voglia di realizzarli, di passioni e della costanza di tenerle vive, di amore e dell'entusiasmo di viverlo. Cinque artisti ci regalano la bellezza del loro cammino: Alessandro Benvenuti, Gianmaria Testa, Simona Atzori, Elisabetta Salvatori, Eraldo Affinati.
“ Il perdono è la trasformazione
di una relazione affinchè
si possa riaprire il futuro.”
Lidia Maggi
Un incontro con Lidia Maggi, pastora Battista, per affrontare un tema particolarmente delicato e che tocca ognuno di noi.
Ci fa bene confrontarci con il perdono e con il lungo processo necessario a raggiungerlo, ci aiuta a crescere. Perché perdono è una parola che nella nostra vita è ruvida come sasso scabroso, una parola che lascia graffi e cicatrici; nasce da una ferita lenta a guarire, che brucia e sanguina sempre un poco, in modo lento e quasi impercettibile. Ma segna indelebilmente.
Lasciamoci accompagnare da Lidia Maggi lungo questo percorso che parte dal riconoscere la nostra ferita, passa dal consentirci di provare dolore e giunge a farci capire che quel dolore, ormai, non ci serve più.
"Chi non ha trovato rifugio in ciò che è vasto, cerca il piccolo. Dio è il seme di papavero più piccolo al mondo. Scoppia di grandezza."
(Adam Zagajewski)