L'Italia vive una lunga fase di involuzione, fatta di un impoverimento collettivo e una deriva oligarchica. A farne maggiormente le spese sono i giovani: precarizzati, calpestati e derisi, privati di una prospettiva esistenziale degna di tal nome. Nel frattempo, anche tra le generazioni precedenti lo smottamento economico che vive il Paese si traduce in una vulnerabilità sociale intollerabile e un bisogno sempre maggiore di protezione, mentre poche centinaia di famiglie continuano ad arricchirsi a dismisura. Ma forse non tutto è perduto. Con questo libro a metà tra il pamphlet e l'analisi minuziosa, tredici giovani cercano di tracciare una via per riprendersi ciò che è loro: il proprio futuro. Sovranità popolare, spesa pubblica, ruolo dello Stato, critica dell'Unione Europea, abolizione della precarietà lavorativa: gli autori, riuniti nel movimento Senso Comune, rompono ogni tabù imposto nel dibattito pubblico, rivendicando così la necessità di andare oltre le opzioni politiche in campo e di dar vita a una proposta che restituisca l'Italia alla gente comune. Una proposta politica che rimetta al centro bisogni e aspirazioni di chi è rimasto inascoltato.
In occasione degli 80 anni di papa Francesco, in queste pagine sono raccolte le parole augurali di varie persone, credenti o non credenti non importa, alcune note, altre meno, altre del tutto sconosciute. Hanno scritto al Papa: Rosanna Belloni, Angelo Bolzani, Anna Bosi, Emma Buraglio, Piero Coda, Ferruccio De Bortoli, Marco Garzonio, Giulio Giorello, Hafez Haidar, Lodovico Isolabella, Vittorio Lingiardi, Serafino Marazzini, Francesco Micheli, Lucia Michetti e Michela Rossini, Giovanna e Filippo Moro, Moni Ovadia, Camilla e Carlotta Parrella, Alessandro Porri, Cesare Rimini, Flor Rivera, Cinzia Sacchi, Giangiacomo Schiavi, Elio Sindoni, Bartolomeo Sorge, Sergio Vailati, Alain Vergari, Sergio Zavoli. Papa Francesco viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013. Compie 80 anni il 17 dicembre 2016.
Un'intervista serrata, in cui Corradino Mineo si racconta e racconta la sua esperienza - di giornalista prima, di senatore poi - senza mezzi termini e senza risparmiare nessuno. Un focus sull'evoluzione della politica italiana dagli anni Novanta in avanti. Un'analisi del cambiamento radicale di comportamenti e ruoli conseguenti alla "crisi delle ideologie".
Don Gallo, il prete da marciapiede che non si è mai piegato alle logiche conformiste della Chiesa. Bergoglio, un papa che si sottrae a ogni schema, rinuncia alle cerimonie istituzionali mondane e va in visita a Lampedusa per abbracciare i migranti. Questo libro raccoglie il pensiero, così vicino, del "prete degli ultimi" e del "papa dei poveri", portatori di un messaggio rivoluzionario di giustizia e libertà per una Chiesa nuova. Don Gallo è stato un contestatore della Chiesa, ma non ha mai pensato di uscirne, poiché credeva in una sua trasformazione dall'interno. Proprio quello che sta facendo papa Francesco, un pontefice che incarna le speranze del Don di avere finalmente un papa "povero, servo dei servi, giusto".