Questa edizione dell'epistolario del padre Luigi Tezza, cofondatore della congregazione delle Figlie di San Camillo, è giunta a maturazione dopo lungo lavoro di studio e ricerca. Il lettore che la aprirà potrà confrontarsi con la spiritualità di questo autentico figlio di San Camillo. Potrà gustarne la santità che è stata "certamente, opera di Dio in lui, alla quale però egli ha collaborato costantemente, dando il meglio di se stesso" (card. José Saraiva Martins). La sua esperienza spirituale emerge luminosa in questi scritti come pure la sua grande dedizione, le sue spiccate capacità organizzative, che gli permisero di operare senza sosta in quel vasto campo di lavoro che è il mondo della sofferenza e della salute. Senza risparmiarsi, rispose alle necessità pastorali del tempo, raggiungendo con zelo i molti luoghi del dolore per portarvi sollievo e garantire l'accompagnamento spirituale. In questo testo, poi, emerge quella crescente creatività, unita a una carica profetica, che lo portò spesso a prendere decisioni del tutto nuove ed estranee alle linee del suo Istituto in quell'epoca. Ciò che si delinea dalla sua penna è il ritratto di un uomo che ha saputo continuare il carisma del Fondatore nel tempo, potenziando e ampliando l'ispirazione provvidenziale di Camillo de Lellis. Queste pagine, oltre ad accompagnare il lettore nel cammino di santità del padre Tezza, sono valide e attuali anche per noi, che certamente vogliamo fare nostri i reiterati inviti alla santità di san Giovanni Paolo II che non ha smesso di ricordare: "Siate santi. È la santità il compito essenziale di tutti i cristiani".
Affetto, riconoscenza, stima, ammirazione... ecco alcune chiavi di lettura dell'opera pensata e realizzata per onorare l'80° genetliaco del card. Ravasi. Tutto scaturisce dal termine Lógos-Verbum, accostato ovviamente non tanto nell'orizzonte primigenio della filosofia greca, ma nell'ottica di quella connotazione che ha trovato il suo esito nella pienezza della rivelazione cristiana e quindi negli scritti del Nuovo Testamento. Dall'intreccio tra rivelazione e cultura prende forma il titolo della presente opera con l'intento di esplicitare alcuni degli infiniti "germi- che il Lógos ha disseminato nella storia delle vicende umane. I percorsi offerti da queste pagine ne costituiscono un segno eloquente, mentre invitano ad aprirsi su vari aspetti che possono apparire marginali ma che, di fatto, contribuiscono a cogliere più in profondità gli esiti da essi prodotti. Scoprire questi "germi- costituisce un invito pressante a vederne gli sviluppi nei contesti culturali più diversi. Alcuni indicatori, evidenziati nelle pagine che seguono, possono offrire elementi utili per individuare, in una prospettiva di apertura verso ulteriori sintesi, quegli aspetti che costituiscono le coordinate per cogliere e sviluppare il dialogo tra tematiche diversificate. L'esortazione di Paolo in 2Tm 4,2 costituisce la chiave per attuare e comprendere le infinite modalità attraverso cui il Verbum si fa caro: nutrimento e vita di tante realtà. Percorrere le varie parti dell'opera permette di cogliere alcune delle infinite modalità attraverso cui il Verbum si è fatto carne e continua a farsi carne nella storia dell'umanità. È la logica e tangibile conseguenza di quel porre la propria tenda fra di noi, che dà vita alle molteplici forme e contesti attraverso cui il Verbum si fa vita, storia, cultura. I contributi racchiusi nell'opera ne sono un segno mentre costituiscono a loro volta un invito per ulteriori ineffabili sviluppi. Con un saluto beneaugurante di Papa Francesco e di Sergio Mattarella Volume a cura di Manlio Sodi.
Il cardinale Ugo Poletti fu Vicario di tre Papi per la diocesi di Roma: San Paolo VI, Giovanni Paolo I e San Giovanni Paolo II. Questo volume raccoglie gli atti del Convegno che la diocesi di Roma gli ha voluto dedicare il 4 novembre 2021, a poco più di 24 anni di distanza dalla sua morte avvenuta il 25 febbraio 1997. La giornata di studi si è svolta a Palazzo Lateranense e ha visto la partecipazione di storici dell'età contemporanea e di testimoni che lo conobbero e collaborarono con lui. Come sanno bene quelli che lo frequentarono, il suo ministero fu strettamente ancorato a quello dei Papi. A Roma cercò di attuare le sollecitazioni del Concilio Vaticano II e di far scoprire alla comunità cristiana l'identità di Chiesa locale radicata nella città, affrontando le difficoltà riguardanti l'impegno evangelizzante, la dimensione della solidarietà cristiana, l'accrescimento del senso religioso e il consolidamento dei rapporti umani. Certamente visse con dedizione il suo ministero di Pastore e si adoperò con tenacia affinché la Chiesa di Roma andasse incontro alle esigenze comuni, soprattutto sociali e spirituali.
Il volume presenta tra testimonianza e riflessione storica tre eventi ritenuti fondativi dell'identità diocesana contemporanea della Chiesa di Roma: il convegno di febbraio 1974 (La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma), il Sinodo diocesano (1986-1993), intitolato La comunione e la missione della Chiesa che è in Roma verso il terzo millennio, e la missione cittadina dispiegatasi negli anni 1996-1999. Tre eventi dovuti a Paolo VI e Giovanni Paolo II e compiuti grazie all'impegno di molti e specialmente dei due cardinali vicari di allora, Ugo Poletti e Camillo Ruini, che hanno segnato due stagioni ecclesiali di Roma. I tre momenti, letti nel loro insieme, fanno emergere la consapevolezza della coscienza di essere Chiesa di Roma, in un passaggio storico rilevante dalla "romanità- alla "diocesanità-. Si tratta in fondo della ricerca di una riconosciuta e condivisa identità nei nuovi tempi. Al volume contribuiscono storici e testimoni dell'epoca quali Augusto D'Angelo, Giuseppe De Rita, Maria Lupi, Cesare Nosiglia, Roberto Regoli, Gianrico Ruzza e Antonio Scornajenghi.
In questo piccolo vademecum del Catechista, illustrato a colori, alla parola di papa Francesco, tratta dalla Lettera apostolica Antiquum ministerium con la quale ha istituito il ministero del Catechista, fanno seguito due piccole guide: Il Catechista è istruito dalla Parola e Il Catechista insegna con la Parola di don Marco D'Agostino. Segue Il Catechista prega di don Tonino Bello. In chiusura Il Catechista testimone di papa Francesco.
Nel corso della prima Guerra Mondiale furono impiegate in trincea circa 33.000 unità tra Cappellani militari, preti– soldato e chierici. Si tratta di un pezzo di storia italiana poco conosciuta se non addirittura dimenticata su cui questo volume si propone di fare luce. Il libro, a cura di Mons. Vittorio Pignoloni, prosegue e approfondisce il discorso intrapreso con I Cappellani Militari d’Italia nella Grande Guerra. Relazioni e testimonianze (1915–1919) e raccoglie lettere, testimonianze e brevi diari recuperati dall’archivio dell’Ordinariato militare. Tra i documenti, particolarmente significativa è la lettera di don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, in qualità di Cappellano Militare presso l’ospedale militare di Bergamo.
Con la Prefazione di S. E. R. Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia.