Maria non è una figura marginale che potrebbe essere lasciata da parte, quando si tratta di affrontare le questioni centrali di oggi, come quelle della fede in Dio o dell'ateismo. Al centro della teologia e della fede si trova Gesù Cristo. Egli è il Figlio del Padre sin dall'eternità ed è nato nel tempo "dalla Vergine Maria" (Simbolo apostolico). Come Madre di Cristo, «per la sua intima partecipazione alla storia della salvezza, Ella riunisce per cosi dire e riverbera le esigenze supreme della fede» (Vaticano II: Lumen gentium, 65). Maria riflette l'essere del Redentore, ma anche la sua opera: la redenzione non è soltanto una profezia del futuro, ma è già diventata piena realtà nell'Immacolata assunta in cielo. Ella è segno di sicura speranza per tutti coloro che si trovano in cammino, e allo stesso tempo un aiuto per raggiungere lo scopo del cammino.
La Persona di Gesù Cristo non risulta essere soltanto il centro della riflessione teologica, ma anche lo scopo stesso della storia. Durante i secoli, la sua pretesa nei confronti del singolo e dell'umanità intera è sempre stata combattuta, ed egli stesso è stato disprezzato a causa della sua morte ignominiosa. Nonostante ciò, la sua figura ha affascinato ancora di più, attirando a lui una schiera immensa di discepoli. Chi è, dunque, costui? Questa domanda fu già posta dai suoi contemporanei e continua ad essere ripetuta anche ai giorni d'oggi. La risposta data in questo libro non esaurisce certo la profondità della figura di Cristo, anche se si propone di avvicinare Gesù Cristo, così come è creduto dalla Chiesa, agli uomini di oggi con le loro domande.
Le pagine che seguono non sono la Metafisica. Non oserebbero presentarsi in quel modo. Ciò sarebbe profanare la sua dignità. Come indicato dal titolo, esse sono semplicemente degli appunti: note orientative per uno studente che inizia, per ruscelli e piccoli canali, ad immergersi nel mare senza sponde della più elevata e nel contempo più profonda delle umane scienze.
La teologia del matrimonio si è sviluppata durante gli ultimi decenni, grazie al rinnovamento portato dal Concilio Vaticano II. Non altrettanto si può dire lo stesso della teologia della famiglia che resta un vasto cantiere ancora agli inizi. Da questa consapevolezza nasce un libro che indaga il senso ultimo dell'essere e dell'agire della coppia umana alla luce dell'amore trinitario.
Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di Studio sulla Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium organizzata dall'Institutum Utriusque Iuris e tenutasi il 17 maggio 2022 nell'Aula Magna della Pontificia Università Lateranense. Praedicate evangelium: è il compito che il Signore Gesù ha affidato ai suoi discepoli. Questo mandato costituisce il primo servizio che la Chiesa può rendere a ciascun uomo e all'intera umanità nel mondo odierno. A questo essa è stata chiamata: per annunciare il Vangelo del Figlio di Dio, Cristo Signore, e suscitare con esso in tutte le genti l'ascolto della fede (I, Preambolo, n. 1). La Curia Romana è in primo luogo uno strumento di servizio per il successore di Pietro per aiutarlo nella sua missione di perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli, ad utilità anche dei Vescovi, delle Chiese particolari, delle Conferenze episcopali e delle loro Unioni regionali e continentali, delle Strutture gerarchiche orientali e di altre istituzioni e comunità nella Chiesa (II, Principi e criteri per il servizio della Curia Romana, n. 1).
Il presente volume affronta la disciplina di alcuni aspetti del diritto probatorio civile nell’ottica dinamica della comparazione tra modelli processuali di common law, civil law e di diritto canonico, alla luce delle rispettive riforme, tra le quali non manca un accenno a quella di cui è stato recentemente investito l’ordinamento processuale canonico. La prima parte del testo intende fornire la ratio che sottende la configurazione tipica della prova, sempre condizionata dalle ideologie e dalle finalità perseguite da ciascun modello processuale, connesse alla funzionalità epistemica di ricerca della verità nella fase istruttoria. Pur con i limiti di una materia vasta ed in continuo aggiornamento, dallo studio comparato della tipologia e della modalità di valutazione di alcuni mezzi di prova nell’ambito dei diversi modelli processuali si evince l’esistenza sia di elementi sincronici sia di taluni aspetti distonici, che, in ambito canonico, sono ascrivibili alla peculiare connotazione del modello processuale ai relativi obiettivi conseguiti.
Il presente studio intende verificare se la perizia psichiatrica e psicologica possa arricchire l'indagine sulla formazione e validità del consenso ponendo la prova in relazione non con i capi di nullità dei can. 1084 e 1095, bensì in rapporto ad ulteriori capi frequentemente accusati ma per i quali lo strumento in questione non risulta di usuale utilizzo.
Nuova evangelizzazione sta ad indicare un annuncio del vangelo rivolto a destinatari che dovrebbero averlo già ricevuto e/o conosciuto, ma che non lo vivono affatto, ovvero vivono come se non avessero ricevuto nulla riguardo a Gesù Cristo e al suo vangelo. Una situazione del genere è pastoralmente nuova e, perciò, implica un'opera nuova da compiere, dove il ruolo e l'azione della comunità cristiana rimangono decisivi. Di questo si è occupata la XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e il Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis gli ha dedicato la sua annuale giornata di studio (7 maggio 2013).
Nella storia del pensiero la svolta di san Tommaso costituisce un caso eccezionale per profondità e acume speculativo nonché per la sua fecondità e virtualità. Si tratta di una svolta metafisica che consiste nel portare a fondo l'emergenza dell'atto aristotelico nel definitivo oltrepassamento della forma e del contenuto. Tutt'altro che astratta e scollegata dal mondo reale, la svolta tommasiana ha delle conseguenze decisive per la fondazione della libertà radicale la quale, perché fondata sull'ipsum esse, diventa quel principio originario per il quale, nell'ambito esistenziale, possiamo essere quel che vogliamo essere mediante il nostro essere, fin d'ora e per l'eternità. Tutto è dunque da scriversi nella storia della persona e, per quanto condizionati da tanti fattori, siamo comunque radicalmente padroni di quel che saremo.
La tematica si svolge attraverso l'analisi della normativa della Chiesa, dei Concordati in materia castrense, degli Statuti di ogni Ordinariato con i loro Regolamenti. Il filo conduttore sono le caratteristiche comuni a tutti gli Ordinariati Castrensi, risaltando le particolarità e problematiche che si verificano in ogni Stato e valutare le possibili soluzioni.
La ricerca, partendo da una rilettura delle istanze del magistero di papa Francesco e di alcuni recenti documenti ecclesiali, tratteggia il profilo teologico-pastorale del presbitero accompagnatore nel discernimento morale e ne definisce le implicazioni per la formazione presbiterale. Nello specifico, mostrando la valenza teologico-morale del paradigma formativo dell'accompagnamento, lo studio chiarisce gli aspetti che rendono questo ministero una vera diaconia allo Spirito e alla coscienza, al fine di formare ad una soggettività autentica, libera e responsabile, fuori da logiche dirigiste e autoritarie. La prospettiva interdisciplinare che guida il testo, inoltre, permette di entrare nella concretezza del processo di discernimento morale, andando ben oltre una sua mera trattazione speculativa. L'ultimo capitolo, rispondendo all'obiettivo precipuo della ricerca, presenta alcuni criteri utili a strutturare un progetto pedagogico per la formazione presbiterale e teologico-morale che consenta ai pastori di svolgere in maniera efficace e competente questo particolare munus ministeriale. Tra essi emerge la peculiare e originale proposta del Metodo teologico-morale dei vissuti morali personali spendibile sia nella formazione accademica quanto in quella presbiterale (iniziale o permanente).