In quali termini possono configurarsi la posizione dei credenti nella società e l’impegno dei cristiani in politica? C’è ancora posto per il dio di Gesù Cristo ed è ancora ragionevole credere in una società fortemente secolarizzata e in gran parte indifferente al fatto religioso? C’è ancora spazio per verità assolute in un mondo nel quale tutto sembra lecito e tutto è opinabile? Sono alcune domande a cui si tenta di dare una risposta nei cinque saggi contenuti in questo volume. Scritti in occasioni diverse, essi affrontano argomenti teologico-spirituali di varia natura che, se pur eterogenei almeno in apparenza, trovano organicità nell’intento di offrire alcune essenziali coordinate interpretative con le quali abitare da credenti questo nostro tempo senza disperdersi nei meandri di un legittimo, sebbene talvolta disorientante, pluralismo di ordine culturale, etico e religioso.
Chi pensa spesso a Dio, non riesce a parlare o a esporre idee e convinzioni su di Lui, a dire bene chi Egli sia, dove poterlo incontrare e vederlo. Da sempre l'uomo sta indagando e continua a farlo, auspicando che si giunga alla definizione di Dio. Noi lo comprendiamo e lo definiamo 'Uno' assoluto in tutta la sua immensità e grandezza. Quando rifletto che Egli è l'unico vero Creatore del mondo, devo ammettere che non sono arrivato a definirlo nella sua essenza. Ho pensato di crederlo e definirlo come 'unica Etica espansiva e onnicomprensiva'. La parola Etica sta a significare 'Bontà universale e suprema'. Dio è Amore interminabile, espansivo, universale, nella sua qualità e nella sua essenza. Egli è 'carezza universale'. Lo sento come Colui che diffonde nell'universo il suo interminabile amore. Tutto, infatti, appartiene al suo progetto e al suo desiderio di essere amato e di vedere ogni creatura come se stesso: 'amore divinizzato'.
Contemplare il volto di Cristo è l’esortazione di S. Giovanni Paolo II presente nella Novo Millennio Ineunte. La contemplazione nasce dalla consapevolezza di essere di fronte ad un capolavoro uscito dalle mani stesse di Dio da sperimentare nella fede, non è l’estasi che si prova di fronte ad uno splendido capolavoro dell’arte, uscito dalle mani dell’uomo, né di fronte ad uno splendido volto di una persona...
Il volto indica la stessa persona di Gesù, vero Dio e vero uomo, la sua identità, le sue due nature, la sua vita, il suo cuore, il suo insegnamento, i miracoli, i misteri dell’intera sua esistenza. Il volto è l’aspetto esteriore più immediato e percettibile che consente di penetrare l’interiorità, l’anima, il cuore, i sentimenti di una persona.
Nella contemplazione del volto di Cristo, lo Spirito Santo è l’anima.