Gesu durante la sua vita terrena compie ripetuti pellegrinaggi a Gerusalemme, per la festa di Pasqua, per quella di Pentecoste e per quella delle Capanne. Ma qual'era il significato di questa solennita? Quale quello del Tempio di Gerusalemme? Gesu si reco piu volte in pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme in occasione di varie feste e in queste circostanze cosi solenni insegno alle folle. Per comprendere la profondita e il valore di questi suoi discorsi, contenuti nei Vangeli, e necessario conoscere il significato che il Tempio e queste feste avevano per i giudei di quell'epoca. Questo volume ci fa scoprire l'origine e il contenuto di queste feste ebraiche, il significato simbolico del Tempio e la funzione della sinagoga attraverso i documenti storici piu importanti che risalgono al periodo compreso tra il II sec. A. C. E il III d. C.
Se ne accettiamo il fondamento storico, Davide governava un piccolo territorio e la città di Gerusalemme da lui conquistata era poco più di un villaggio. Tuttavia il testo biblico disegna la figura del sovrano mescolando trama romanzata e teologia narrativa. Accanto alla rilettura storico-liturgica delle intestazioni dei salmi, il Cronista presta a Davide tratti profetici e gli conferisce un'autorità di legislatore in materia di culto. Il mondo talmudico procede a un'ulteriore ricostruzione letteraria, presentandolo come modello del saggio che studia la Torah, mentre i padri della Chiesa, attraverso la lettura allegorica, intravedono in lui una figura di Gesù. Proprio l'episodio dell'adulterio con Betsabea e l'assassinio del marito di lei, Uria, offrono un formidabile esempio di rilettura che porta a vedere nel sovrano la prefigurazione di Cristo, nella donna la Chiesa e in Uria addirittura la figura di Satana. Ma c'è una differenza importante fra queste riletture della figura davidica: ebraiche o cristiane, le attualizzazioni si confrontano sempre con la fonte testuale dei libri di Samuele, destinati a perdere ogni funzione normativa nel mondo musulmano. Il volume prosegue la traduzione italiana dei Cahiers Évangile, noti a livello internazionale quali strumenti preziosi per lo studio e la pastorale.
Le avventure pittoresche di Sansone, gigante capelluto e barbuto, sono le più conosciute anche grazie ad alcuni film mitologici prodotti a Hollywood. Iefte viene ricordato soprattutto per aver sacrificato la sua unica figlia, Barak e Gedeone sono figure di una certa notorietà, ma cosa si può dire, per esempio, di Otniel, Eud o Samgar? Con la sua ricca galleria di "insoliti eroi", il libro dei Giudici evoca l'infanzia di un popolo, come l'Iliade o l'Eneide, e la bellezza letteraria del testo biblico non è affatto inferiore a quelle epopee ugualmente guerriere. Questo studio di Abadie - né commentario letterario integrale, né storia del periodo dei Giudici - evoca anche altre figure come Ifigenia, Ercole e la principessa Turandot, e propone un percorso narrativo che rivela l'identità di Israele verso la fine dell'epoca persiana. L'autore illumina un testo che non è il racconto del lontano passato di Israele, ma che si configura come una lucida riflessione sulla natura e l'illusione del potere, sull'infedeltà del popolo all'alleanza, sull'utilizzo del passato per definire il presente e sulla tensione tra profezia e monarchia.
Guadalupe Ortiz de Landázuri è sempre stata un’anticipatrice. Unica ragazza tra gli allievi del Colegio di Tetuán, una delle cinque donne che nel 1933 si iscrissero alla facoltà di Chimica dell’Università Centrale di Madrid e una delle prime che affiancarono san Josemaría Escrivá nel suo impegno di diffondere la chia mata universale dei cristiani alla santità.
Attraversò l’oceano per portarne il messaggio in Messico. Tornata in Spagna, discusse la tesi di dottorato e si occupò di insegnamento e di ricerca.
Un decreto di papa Francesco l’ha designata a essere la prima donna dell’Opus Dei che sale agli altari.
In tempi, come quelli attuali, di ardua armonizzazione fra lavoro e vita famigliare, ma anche di grandi opportunità per la donna, la sua vita si offre come esempio per trovare una via verso la santità.
¿Conoces las ventajas de un consumo adecuado de las tecnologías de la información y la comunicación? Internet, los dispositivos móviles, los ordenadores, las redes sociales etc. han pasado a formar parte de la cultura del ser humano y conforma una nueva forma de vida de la que no es posible escapar. Saber cómo convivir con ello, educar en esta nueva forma de sociedad y conocer los beneficios y riegos es indispensable hoy en día.
Este libro es un guía sobre las nuevas tecnologías tanto para conocedores de la materia como para los que todavía no se atreven a dejarse llevar por la red. Es además un gran apoyo educativo para los que se enfrentan a este tema, nuevo para ellos, con hijos, alumnos, etc. a los que orientar.
Una forma positiva y novedosa de adentrarse en el mundo tecnológico.
Alfredo Abad (Madrid, 1961) es licenciado en Ciencias Físicas por la Universidad Complutense de Madrid. Actualmente es profesor de Seguridad, Alta Disponibilidad y Redes de ordenadores. También escribe en CuriositaTICs, su blog de reflexión tecnológica. Ha gestionado la implantación de la tecnología en centros educativos y en empresas editoriales y ha sido profesor de masters de posgrado con la Fundación Universidad-Empresa sobre tecnología educativa en la UNED y en otras instituciones educativas y empresariales.