A partire dall'idea che il teatro è del tutto alternativo e irriducibile alla nostra odierna cultura dell'infinita riproducibilità, della diffusione immediata e globale, della creatività veloce che non ha bisogno di apparati complessi, il volume indaga il ruolo che il teatro riveste nel panorama della "civiltà dello spettacolo". È studiato nella sua dimensione di testo scritto e in quella di evento spettacolare, come luogo di rappresentazione della realtà e come luogo dell'artificio, come metafora del mondo e come strumento di riflessione su di esso, come meccanismo sociale che mette in campo i valori di ogni cultura e come spazio della creatività individuale, come evento artistico e come fenomeno socio-antropologico. Nella seconda parte del volume vengono illustrate le principali componenti di uno spettacolo teatrale, dalla struttura dello spazio e del tempo alle scelte della scenografia e dei costumi, dall'uso della luce e delle nuove tecnologie alle modalità di intervento della musica. Oltre all'esposizione delle principali tecniche di recitazione del teatro di oggi, Luigi Allegri propone anche una rassegna storica delle diverse teorie ed esperienze teatrali
"Nel laboratorio del teatro", una nuova serie che fornisce le più aggiornate conoscenze storiche e teoriche sugli elementi fondamentali che concorrono a 'fare' lo spettacolo: dallo spazio all'attore, alla regia, alla drammaturgia. Tra seconda metà del Settecento e seconda metà del Novecento, la storia dei modelli drammaturgici nelle sue tappe rilevanti e nelle sue singole personalità, ma anche la storia del teatro nel confronto tra progetti di riforma e realtà del palcoscenico. Luigi Allegri insegna Storia del teatro e dello spettacolo presso l'Università di Parma.