Le parabole del Vangelo hanno il potere di trasmettere insegnamenti e lezioni di vita in modo sorprendentemente efficace. Molte arrivano così in profondità nell'anima che non si esauriscono nella lettura, ma continuano a riaffiorare nella coscienza e nel pensiero, stimolando riflessioni e suscitando domande. Cosa ha fatto in seguito l'uomo soccorso dal Samaritano? E il contadino che non ha trovato fichi sul suo albero? E l'uomo al quale i vignaioli malvagi uccisero il figlio? L'autore ha provato a dare delle riposte, senza la pretesa di voler aggiungere alcunché ai racconti evangelici, ma immaginando possibili scenari e proseguimenti degli episodi narrati.
Testimonianze dei protagonisti di esperienze prodigiose di Padre Pio.
Una guarigione miracolosa è la scintilla per un cammino fatto di dubbi e ricerca. E anche per un’idea assurda: usare una misteriosa macchina del tempo nascosta in un bunker per tornare nella Palestina di duemila anni fa, incontrare Gesù e affrontare le guardie del Sinedrio venute ad arrestarlo. Una storia avvincente, tra colpi di scena e sofferenza, tra scienza e fede, tra fantasia e realtà. Fino alla fatidica notte nel Getsemani, quando il protagonista del romanzo intuisce che per conoscere l’immenso mistero d’amore della Redenzione non bisogna giudicare l’uomo dal punto di vista dell’uomo. Ma dal punto di vista di Dio. Un libro di narrativa religiosa che conferma le ottime prove dell’autore in questo genere letterario già ottenute con “Io sono fango” e “La mamma di Calcutta”.
Molti benpensanti lo chiamavano "il matto". Per i vagabondi, i senzatetto, gli sbandati sporchi e maleodoranti della Stazione Centrale di Milano fratel Ettore fu un padre, un rifugio, un punto di riferimento. Non li accoglieva, non aspettava che andassero da lui, era lui stesso ad andare a cercarli. Se li portava a casa, e non si limitava a sfamarli, ma li lavava e li rivestiva di tessuto e dignità. Dava loro un letto, un posto a tavola, un pasto caldo. La sua testimonianza di straordinaria umanità - intrisa di quella fede che "sposta le montagne" - fu evidente a tutti, credenti e non credenti, e costrinse molte coscienze milanesi a interrogarsi sulla fredda indifferenza di una città ricca che fingeva di non vedere la condizione disumana di tanti emarginati. Presto fratel Ettore sarà proclamato esempio da seguire per tutta la cristianità: nel febbraio 2013 la Conferenza episcopale lombarda ha dato il via libera al processo di beatificazione.
La fede religiosa ha una portata di gran lunga maggiore del semplice effetto placebo, ma funziona allo stesso modo. Il credente ha fiducia nell’amore di Dio e nel fatto che l’esistenza ha sempre senso e, grazie a queste convinzioni, accoglie la vita in ogni sua forma. È proprio questa sua accettazione che lo aiuta a superare la malattia.
Quando ci viene diagnosticata una grave patologia o scopriamo che un nostro caro è affetto da una malattia che non lascia scampo, quando la sofferenza fisica ci attanaglia e spegne progressivamente la nostra volontà di reagire e di combattere, quando ci sentiamo impotenti dinanzi al dolore straziante di un familiare ricoverato in ospedale, allora, nel momento dello sconforto più cupo, ci rivolgiamo a Dio.
Con la preghiera l’uomo si avvicina a Dio, lo rende partecipe delle proprie preoccupazioni e del proprio tormento e, come dopo essersi confidato con un caro amico, si sente rincuorato e certo di non essere solo ad affrontare la prova.
Strumento di guarigione e di conforto, la preghiera agisce positivamente sul rapporto tra il corpo e l’anima e il credente, approfondendo la propria spiritualità, trova armi efficaci per fronteggiare la malattia.
Tratte dalla Bibbia o attinte dalla tradizione, le orazioni qui raccolte possono essere recitate semplicemente dal lettore o ispirarlo a comporre invocazioni personali per la salute del corpo e la salvezza dello spirito.
Nessuno, se non un micio, potrebbe spiegare meglio come accontentare un gatto. Quest'ultimo, preciso, meticoloso e abitudinario qual è, conduce una vita scandita da regole ferree: seguirle significa convivere in maniera perfetta con il vostro beniamino. Ecco 200 consigli, dettati in prima persona dalla gatta Butterfly, sui diversi aspetti della personalità del gatto e del suo rapporto con il padrone: dall'alimentazione ai giochi, dal miagolare alle fusa.