All’interno dell’icona della Madonna di Montevergine si cela la devozione dei Sette Arcangeli? Le scoperte emerse dalle ricerche dell’autore sulla celebre icona potrebbero svelare un mistero custodito al suo interno e dare nuovo impulso alla devozione dei Sette Arcangeli. Nuova edizione riveduta, corretta e ampliata.
Note sull'autore
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Questo libro, concepito come un dialogo immaginario tra un cattolico scettico e l’autore, affronta i temi più rilevanti in merito al culto dei Sette Arcangeli.
Tra domande, perplessità e contrasti, emerge la questione della completezza e della correttezza dell’esegesi cristano-cattolica condotta sui passi biblici in cui si nominano i Sette Spiriti o Angeli Assistenti, sulle loro apparizioni, sul loro significato escatologico e sulle motivazioni relative all’assenza di tale gruppo liturgico nel panorama dei santi cattolici.
Il Rosario è un piccolo compendio del Vangelo, una specie di storia della vita, dei patimenti, dei trionfi di Gesù Cristo e di Maria Sua Madre, al fine di imprimere nella mente dei fedeli le verità del cristianesimo.
Ciascuno dei quattro misteri che lo compongono (Gaudiosi, Gloriosi, Dolorosi e Luminosi) parrebbe avere una singolare relazione con i quattro Arcangeli Maggiori della tradizione cattolica, ovvero S. Michele, S. Gabriele, S. Raffaele, e seppur privo di una devozione specifica, S. Uriele. Essi possono quindi essere associati ai Misteri del Rosario per accompagnarci nella preghiera.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Uriele è nominato tre volte nel Testo del Quarto Libro di Esdra e ne costituisce il grande protagonista. Già i cicli di Enoc lo designavano come uno dei Santi Sette Angeli della Presenza, compagno di Michele, Gabriele e Raffaele che stanno in perenne innanzi al Trono di Dio (cfr. Ap 1,4; Tb 12,15). In quelle tradizioni interveniva per liberare il mondo dalla minaccia dei giganti e degli Angeli apostati. Qui, invece, è inviato per illuminare e rischiarare il sentiero del popolo di Dio, oscurato dalla dominazione straniera e dal peccato. Interviene anche per rispondere ad alcuni dubbi del profeta, specialmente sul tema della Provvidenza Divina, così difficile da ben comprendere.
Carmine Alvino nasce ad Avellino nel 1978. Dottore in Giurisprudenza dal 2004, negli anni successivi si specializza in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche e in conciliazione professionale. Devoto dell’Arcangelo San Michele, da diversi anni porta avanti uno studio intenso sul difficile tema di grande importanza teologica relativo ai Sette Santi Assistenti di Nostro Signore, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relative all'esistenza del quarto arcangelo. Questo dodicesimo e ultimo volume è il frutto di una delicata analisi tesa ad indagare se la conoscenza mistica dell'Angelo Uriele fosse stata presente all'indomani della redazione delle lettere apostoliche e se dunque questo Spirito Celeste fosse stato conosciuto dai discepoli di Gesù.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relative all'esistenza del quarto arcangelo. Questo undicesimo volume punta l'attenzione sul Messico e in particolare sulla città di Oaxaca, dove esiste una diffusa e singolare venerazione all'Arcangelo Uriele, apparso alla suora Antonia della Madre di Dio (Antonia de la Madre de Dios) della "Iglesia de la Soledad" di quella città.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relative all'esistenza del quarto arcangelo. Questo nono volume tratta di una seconda "apparizione liturgica" del settimo arcangelo, che si inserisce all'interno della dimensione spirituale devozionale del fondatore delle Sante Rogazioni, Sant'Annibale Maria di Francia, da cui scritti emerge infatti una particolare devozione all'Arcangelo Uriele.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relative all'esistenza del quarto arcangelo. Questo decimo volume esamina la figura di San Uriele nelle rivelazioni indirette (manifestazioni celesti in cui si fa riferimento in modo mediato a circostanze che attengono solo indirettamente all'evento principale dell'apparizione), tacite (quelle in cui lo Spirito, pur non rivelando il proprio nome, svolge una funzione corrispondente a quella di San Uriele) e leggendarie (tradizioni tramandate per lo più oralmente).
Con questo ottavo volume lasciamo lo stretto ambito cattolico per portare l'indagine sull'Angelo Uriele presso i fratelli cristiani copti ed etiopi. Le apparizioni di San Uriele, infatti, a dimostrazione dell'universalità del suo culto, non rimangono confinate nel solo ambito cattolico, ma sono catalogate anche nel più ampio ambito cristiano, in tutte le tradizioni che si ispirano all'insegnamento del Verbo di Dio.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. Questo quinto volume documenta le apparizioni del quarto arcangelo al nobile palermitano e servo di Dio Giovan Vincenzo Ferreri.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. In questo sesto volume le straordinarie manifestazioni del quarto arcangelo a sei monache claustrali vissute negli anni a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Senza superare l’insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l’opera di Carmine Alvino dedicata alla apparizioni di San Uriele vuole portare all’attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all’esistenza del quarto arcangelo.
In questo quarto volume scopriamo il rapporto che lega il sacerdote Antonio Lo Duca, il mistico fondatore della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, al quarto arcangelo.