Finalmente, George e i suoi amici hanno tutti i pezzi del rompicapo che conduce al leggendario tesoro del Capitano Kidd. Purtroppo, però, l'Occhio dell'Eternità fa gola anche a Leroy, il re dei sotterranei di New York, l'uomo che non ha esitato a rubare, rapire, ingannare pur di impossessarsi della pietra. Nessuno può sapere che cosa sia disposto a osare pur di ottenere il preziosissimo diamante. Di una cosa, però, George van Gelder è sicuro: nessuno dei suoi verrà abbandonato nelle mani di Leroy. Costi quel che costi... Età di lettura: da 9 anni.
L’umanità e la nozione stessa di soggetto umano sono minacciate dal pensiero postmodernista che ha dichiarato non solo la ‘morte di Dio’ ma la ‘morte dell’uomo’. Questo libro costituisce una rivendicazione del concetto di umanità, respingendo la teoria sociale contemporanea che cerca di sminuire le proprietà e facoltà umane. La Archer sostiene che essere umani dipende da un’interazione con il mondo reale in cui la pratica detiene il primato sul linguaggio rispetto all’emergere dell’autocoscienza umana, del pensiero, dell’emozionalità e dell’identità personale – tutti precedenti a, e più elementari, della nostra acquisizione di un’identità sociale. Questo saggio originale e stimolante di una studiosa di punta della teoria sociale elabora i temi già approfonditi nei suoi libri precedenti Culture and Agency (1988) e Realist Social Theory (1995). Si pone come lettura imprescindibile per docenti e studenti di teoria sociale, culturale, politica, di filosofia e di teologia.
Prefazione e cura di Riccardo Prandini
GLI AUTORI
MARGARET S. ARCHER è Professore di Sociologia nell’Università di Warwick (UK). Dal 1986 al 1990 è stata Presidente dell’International Sociological Association, prima donna ad essere eletta in quella carica. È membro, tra l’altro, dell'Accademia Pontificia per le Scienze Sociali, della Accademia Europea e co-direttore del Centre for Critical Realism.