Il presente volume contiene il testo delle relazioni proposte alle Quattro Giorni per le comunità educanti tenute a inizio dell'anno pastorale 2014-2015. Il suo scopo è di abilitare alla narrazione del Vangelo, intesa non come operazione tecnica bensì come azione della Chiesa che consegna il tesoro della fede agli adulti e alle giovani generazioni. Un compito bellissimo ma impegnativo, che mette in gioco ogni aspetto dell'esistenza comunitaria e ogni figura della comunità. Il testo offre anche schede per la ripresa personale e il lavoro di équipe. Esso rappresenta così la prima tappa dell'itinerario formativo per le figure cui è affidato il nuovo itinerario diocesano di iniziazione cristiana, con particolare riferimento al percorso 7-11 anni.
Il volume, curato dal Servizio per la Catechesi dell'Arcidiocesi di Milano, parte da un punto fondamentale: prima di educare la fede bisogna suscitarla, altrimenti la pastorale viene condannata a coltivare una fede mai seminata. Un po' come un agricoltore innamorato della propria terra, che zappa, concima e innaffia con gran profusione di energie i propri campi senza che però, in precedenza, ci sia stata una semina. Sta proprio in questo l'importanza del Primo Annuncio, la semina indispensabile per rendere fruttuoso l'intero itinerario dell'Iniziazione Cristiana. Il seme della Buona Notizia entra nel Primo Annuncio per una prima e feconda accoglienza della testimonianza di Gesù. Ma per pensare a un itinerario di fede, di Iniziazione Cristiana, non si può prescindere dai contesti sociali e culturali in cui bambini, fanciulli, ragazzi e, ovviamente, genitori, si trovano a vivere: ecco allora che il volume propone la concretezza di un approfondimento dei presupposti e delle condizioni in cui il Primo Annuncio si deve formare e proporre. Il testo si sviluppa in quattro contributi, ciascuno sviluppato da un autore. Un testo quindi indispensabile a chiunque sia chiamato a vivere il tema del Primo Annuncio e dell'Iniziazione Cristiana.
Il cammino di riflessione della Quattro Giorni Comunità educanti è sempre un'esperienza significativa di Chiesa che raduna catechisti, catechiste e tanti operatori pastorali della diocesi Milano. In un tempo caratterizzato da eventi preoccupanti come la pandemia e la guerra e dunque attraversato da grandi sfide, l'ascolto, la riflessione e il discernimento comunitario favoriscono la formazione di un sentire comune e l'emergere di una mentalità condivisa, che aiuti ad affrontare con serenità e competenza le domande poste alla vita della Chiesa e alla coscienza di singoli. La docilità allo Spirito permette di «essere a nostro agio nella storia», come dice l'Arcivescovo Delpini, luogo di collaborazione attiva all'azione di Dio. In particolare, la riflessione proposta ai catechisti per il nuovo anno pastorale raccoglie alcune provocazioni circa la ministerialità nella Chiesa, l'introduzione dei ragazzi dell'Iniziazione Cristiana alla partecipazione liturgica e le domande degli adulti che stanno emergendo in un tempo complicato come il nostro.
Un volume dedicato a chi vive una separazione, un divorzio o una nuova unione, e propone un percorso, alla luce della fede, per favorire la ripresa di una vita nuova. La proposta della Diocesi di Milano è costituita da una serie di "incontri nella fede", di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio, e di scambio fraterno di esperienze. Si tratta di appuntamenti messi a punto e coordinati dal Gruppo Acor, che coprono il tempo di tre anni. Dopo "Il Vangelo della misericordia", questo secondo volume rappresenta la naturale prosecuzione del cammino, presentando otto incontri che possono essere utilizzati sia nei momenti di gruppo che per meditazione personale.