"Una via ben collaudata per approfondire e gustare la Parola di Dio è la lectio divina, che costituisce un vero e proprio itinerario spirituale a tappe. Dalla lectio, che consiste nel leggere e rileggere un passagio della Sacra Scrittura cogliendone gli elementi principali, si passa alla meditatio, che è come una sosta interiore, in cui l'anima si volge a Dio cercando di capire quello che la Sua Parola dice oggi per la vita concreta. Segue poi l'oratio, che ci fa intrattenere con Dio nel colloquio diretto, e si giunge infine alla contemplatio, che ci aiuta a mantenere il cuore attento alla presenza di Cristo. La lettura, lo studio e la meditazione della Parola devono poi sfociare in una vita di coerente adesione a Cristo ed ai Suoi insegnamenti" (Benedetto XVI). Quest'anno l'itinerario giovani di ascolto della Parola di Dio si concentrerà sulla storia di Paolo, attraverso alcune pagine delle lettere scritte alle prime comunità cristiane.
I giovani sono invitati a risalire alle origini della loro fede. Guardando al modo di amare di Gesù, i giovani saranno spinti a riconoscere la domanda di amore che portano nel cuore e a prendere coscienza dell'importanza della contemplazione per imparare ad amare nella forma della carità, secondo la propria vocazione. Lo strumento di catechesi e di meditazione per giovani proposto quest'anno si sviluppa in sei incontri a partire da alcune pagine bibliche e da diverse testimonianze. Ogni incontro termina con una preghiera e con alcune domande che aiutano a riprendere personalmente i contenuti proposti.
Il percorso formativo proposto ai catechisti prende spunto da una domanda - da dove ripartiamo? - emersa spesso, dopo un tempo che ha segnato tutti profondamente. Ora è venuto il momento in cui affrontare insieme la questione. La Quattro giorni Comunità educanti è un primo appuntamento per riflettere e per non perdere l'occasione che ci è offerta di cambiare e rinnovarci. Assumiamo uno sguardo spirituale su ciò che accade, perché non si tratta di riorganizzarci e tornare come prima, ma di assecondare l'azione dello Spirito che agisce anche oggi e rende nuove tutte le cose. La domanda da cui siamo partiti assume, quindi, un punto di vista più contemplativo: dove ci sta conducendo lo Spirito di Gesù? Quali strade si aprono davanti a noi? Quali cambiamenti ci interpellano e quali sfide affrontare? Quali risorse valorizzare per riprendere in modo nuovo l'annuncio del Vangelo? Questo sguardo contemplativo cambia di conseguenza anche la nostra azione: ci rende più attenti a ciò che nasce, ai germogli che il Signore risorto fa spuntare là dove vuole: essi sono segni della presenza amorevole di Dio, indizi di un cammino nuovo che si apre, vita nuova da far crescere.
Quest'anno i partecipanti ai Gruppi di Ascolto sono invitati a passeggiare per i mille sentieri sapienziali del libro del Siracide, un testo ricco e sentenzioso. Aforismi, proverbi e ammonimenti si intrecciano nel gran giardino irrorato dalle acque della Parola. Le schede del sussidio raccolgono "mazzi di fiori e cesti di frutti" dell'insegnamento sapienziale su sette temi fondamentali dell'avventura umana sotto il cielo, sempre a partire dalla lettura di ampi testi biblici. Alle sette schede classiche se ne affianca un'ottava, che prende spunto dal racconto di Maupassant Plenilunio, dove si possono ritrovare tanti temi emersi lungo il cammino biblico. La Parola di Dio respira anche al di fuori delle Sacre Scritture.
L'itinerario per i Gruppi di Ascolto della Parola si propone di ascoltare e meditare la Lettera ai Filippesi. Leggere Paolo è sempre una scommessa: caratteristica dell'apostolo delle genti, infatti, non è la chiarezza ma la densità. Egli procede a ondate, con un linguaggio carico e spesso complesso. Quella che abbiamo tra le mani non è una delle grandi lettere teologiche (come Galati e Romani) e nemmeno una lettera dove la situazione della comunità chiede a Paolo una serie di interventi circostanziati (come la Prima ai Corinti). In Filippesi prevale il tono della consolazione, della gioia, dell'affetto. Inoltre la sua brevità (si tratta di quattro capitoli) permette di leggerla per intero, dall'inizio alla fine, senza alcuna omissione, raccogliendo tutti gli spunti utili alla vita personale e alla condivisione nella comunità cristiana di oggi.
La vita nello Spirito di Cristo, morto e risorto, alimenta la vita credente, sollecita una conversione continua e plasma l'umanità di ciascuno a immagine del Figlio di Dio. Il dono dello Spirito ci innesta come tralci uniti alla vite che è Cristo stesso. Da lui riceviamo la linfa vitale per rimanere uniti a lui e tra noi per sempre. La domanda che pongono gli uditori del discorso di Pietro in Atti 2,37: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?» guida lo sviluppo dei temi della Quattro Giorni 2018, nella quale viene messa a fuoco la dimensione etica della vita cristiana, intesa come vita nuova nello Spirito per essere conformati in tutto e per tutto al Signore Gesù. «E noi, fratelli e sorelle della comunità che educa alla fede, siamo animati dalla stessa passione apostolica di Pietro e degli altri? Con loro confidiamo nella forza della parola del Vangelo, capace di scatenare nelle coscienze il desiderio di un agire nuovo, quello dell'amore, conforme all'agire stesso di Dio? Sia sempre l'indicativo del raccontare quanto Gesù ha fatto e ha detto a schiudere i cuori all'esortazione a scelte morali impegnative, ad attivare e alimentare in un piccolo, in un giovane, in un adulto la disposizione sincera a rivedere e riformare nello Spirito il proprio modo di agire.».
Un percorso di lectio divina sul Libro dell ºEsodo (capitoli da 14 a 40) per riflettere sull ºesperienza del popolo di Israele e dell ºalleanza con Dio, formulata nelle ‚Äúdieci Parole‚Äù. Dal cammino di liberazione dal ‚Äúmale‚Äù (la schiavituÃÄ in Egitto), alla nuova dimensione di popolo che vive nella legge del Signore.
Un percorso a tappe, con l ºattenta esegesi, semplificata e resa piuÃÄ agile rispetto al precedente sussidio, con un ºattenzione costante al rapporto tra la Parola di Dio e la vita concreta del credente di oggi.
Il libro dell'Esodo è stato definito il «Vangelo dell'Antico Testamento». Leggere e meditare la vicenda del popolo d'Israele prima schiavo in Egitto, poi liberato da Dio, significa ripercorrere una delle dinamiche più importanti della vita cristiana, quella battesimale. È il cammino proposto ai Gruppi di Ascolto della Parola, invitati a riconoscere una grande novità. Nell'Esodo il popolo non passa dalla schiavitù alla libertà, bensì dalla schiavitù al servizio, cioè dalla schiavitù del faraone al servizio di Dio. Ebbene, "servire Dio" è il nome della libertà. In altre parole, questo libro dell'Antico Testamento dà un fondamento teologico alla nostra libertà.
Questo volume – affiancandosi a quello dell’anno scorso – è rivolto alle figure cui è affidato il nuovo cammino diocesano dell’Iniziazione Cristiana per i ragazzi da 7 a 11 anni e contiene il testo delle relazioni esposte alle Quattro giorni per le comunità educanti, tenute all’inizio dell’anno pastorale 2016-2017.
Il testo affronta il tema dell’educare alla partecipazione alla celebrazione eucaristica e al sacramento della riconciliazione, le modalità dell’accompagnamento personale all’incontro con Gesù, il tema dell’inclusione dei ragazzi con disabilità, cioè della valorizzazione della loro presenza e coinvolgimento attivo, insieme alle loro famiglie, nel cammino rinnovato dell’Iniziazione Cristiana, riconoscendoli come una preziosa risorsa per tutti.
Arricchiscono il volume alcune appendici correlate ai temi sviluppati nelle relazioni e la ripresa di alcuni spunti sul versante educativo tratti dall’Esortazione apostolica postsinodale sull’amore in famiglia Amoris Laetitia.
Venticinque anni fa, al termine di un originale itinerario di pastorale giovanile denominato Assemblea di Sichem, il cardinal Martini annunciava l'avvio di una nuova proposta vocazionale, come amava definirla, "a 360 gradi": in essa, prima ancora di giungere ad una scelta definitiva, si cercava di "imparare un metodo per orientare la libertà verso non tanto un progetto individuale (cosa devo fare per gestire la mia vita), ma verso la realizzazione del progetto di Dio sul mondo, per quella parte che mi riguarda". Da allora, ormai oltre tremila giovani della diocesi di Milano (e non solo) hanno intrapreso questo cammino, giungendo a prendere orientamenti rilevanti per la propria esistenza: sia per quanto riguarda lo stato di vita, sia per quanto riguarda la qualità cristiana del proprio impegno nel mondo.
Sollecitati da papa Francesco a vivere un Anno Giubilare alla luce della Parola del Signore "Misericordiosi come il Padre", anche i Gruppi di Ascolto offrono un percorso di riflessione e preghiera a partire dal testo di Luca, che è per eccellenza il Vangelo della misericordia. La proposta è quella di porsi in ascolto di alcune parabole (il buon Samaritano, la pecora perduta e la dracma smarrita, il Padre misericordioso, il povero Lazzaro e il ricco, il fariseo e il pubblicano al tempio) e di riflettere sugli incontri con il pubblicano Zaccheo e con il buon ladrone. Pagine che svelano come il tema della misericordia non riguarda solo il mistero di Dio, ma tocca le relazioni umane, in particolare l'esercizio della giustizia. Dimensione teologica e antropologica si fondono insieme, in un fecondo dialogo...
Il presente volume contiene il testo delle relazioni proposte alle Quattro Giorni per le comunità educanti tenute a inizio dell'anno pastorale 2014-2015. Il suo scopo è di abilitare alla narrazione del Vangelo, intesa non come operazione tecnica bensì come azione della Chiesa che consegna il tesoro della fede agli adulti e alle giovani generazioni. Un compito bellissimo ma impegnativo, che mette in gioco ogni aspetto dell'esistenza comunitaria e ogni figura della comunità. Il testo offre anche schede per la ripresa personale e il lavoro di équipe. Esso rappresenta così la prima tappa dell'itinerario formativo per le figure cui è affidato il nuovo itinerario diocesano di iniziazione cristiana, con particolare riferimento al percorso 7-11 anni.