Un percorso di riflessione e approfondimento per il nuovo anno pastorale con riflessioni per la condivisione e la crescita delle fraternità presbiterali. Percorsi di ascolto, approfondimento, confronto e studio personale tra presbiteri.
La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. Paolo è un uomo appassionato del Dio di Gesù Cristo che, dopo l'esperienza di Damasco, si è prodigato instancabilmente affinché Cristo trovasse anche tutte le sue sorelle e i suoi fratelli: «Perché Dio sia tutto in tutti» (1Cor 15,28). La lectio proposta contiene approfondimenti di contesto, spunti di attualizzazione sull'oggi e una nutrita conclusione che cerca di ricapitolare i sette incontri e offrire uno sguardo su tutto l'appassionato dialogo tra Paolo e i Corinzi. Per accompagnare la relazione personale di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
Per comprendere il progetto che il Signore ha su ciascuno di noi dobbiamo imparare ad ascoltarlo. Molti sono i modi con cui egli comunica e ci parla, ma questo avviene anzitutto attraverso la Parola di Dio. Per questo è importante accostarsi alle Sacre Scritture con interesse, curiosità, serietà e rispetto, così da acquisire sempre più consapevolezza e dimestichezza con il Signore tramite ciò che lui stesso ci ha detto e continua a dirci nei testi biblici.
Con la sua Parola Dio ha creato il mondo, gli esseri viventi che lo abitano e la sua creatura prediletta, l’uomo, plasmata a sua immagine e somiglianza, per poi riposarsi nel settimo giorno. A partire dal brano biblico della creazione, quest’anno la Pastorale giovanile offre un percorso sul libro della Genesi: una narrazione ricca e profonda che già descrive tutto l’amore che Dio nutre per l’uomo e che si manifesterà pienamente nella Parola e nella persona di Gesù.
Ci sono argomenti di cui si parla con fatica: la malattia e la sofferenza sono tra questi. Eppure c'è un lato oscuro della vita che nessuno vorrebbe affrontare e di cui non si vorrebbe parlare che richiede il coraggio di una riflessione attenta e rispettosa. Ascoltare il dolore dell'altro apre spesso all'incontro con ferite e paure che ciascuno porta dentro di sé e da cui ci si protegge. "Il balsamo della tenerezza di Dio" nasce dall'esperienza concreta di don Tullio Proserpio e don Giovanni Sala, sacerdoti ambrosiani che da vari anni svolgono il delicato compito di Assistenti Spirituali presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Un volume su dolore e sofferenza che trae il proprio titolo dal capitolo conclusivo, dalla possibilità che offre Dio di lenire le ferite del proprio percorso di fatica. E alla fine di tutto il balsamo di Dio, l'unico unguento capace di medicare ferite spesso apparentemente insanabili.
La vicenda del profeta Elia, narrata nei Libri dei Re, racconta del cammino continuamente aperto di scoperta del vero volto di Dio e, quindi, del credente e della sua missione a vantaggio di tutte "le genti". Un percorso che trova il suo compimento in Gesù. Come è stato per Gesù, si tratterà infatti di lasciarsi condurre dalla Parola, per dare voce a Dio e diventare noi stessi sua voce. La lectio proposta, che contiene spunti di attualizzazione, va considerata come un servizio a quello Spirito che ha presieduto alla redazione della Scrittura, come uno strumento che, con discrezione, accompagna l'insostituibile e inafferrabile relazione di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
Quest'anno i partecipanti ai Gruppi di Ascolto sono invitati a passeggiare per i mille sentieri sapienziali del libro del Siracide, un testo ricco e sentenzioso. Aforismi, proverbi e ammonimenti si intrecciano nel gran giardino irrorato dalle acque della Parola. Le schede del sussidio raccolgono "mazzi di fiori e cesti di frutti" dell'insegnamento sapienziale su sette temi fondamentali dell'avventura umana sotto il cielo, sempre a partire dalla lettura di ampi testi biblici. Alle sette schede classiche se ne affianca un'ottava, che prende spunto dal racconto di Maupassant Plenilunio, dove si possono ritrovare tanti temi emersi lungo il cammino biblico. La Parola di Dio respira anche al di fuori delle Sacre Scritture.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l?accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso BIBLICO/1 Sette tappe, per introdurre i ragazzi a una lettura approfondita della vicenda biblica di re Davide, perché entrando nelle dinamiche della storia possano assaporarne il valore e da qui rilanciare la loro stessa relazione con Dio. L?itinerario si sofferma su alcuni momenti della vita di Davide, a partire dal Primo e Secondo libro di Samuele, per ricostruire un identikit del re ?secondo il cuore di Dio? che funga da parallelo con l?oggi: il sussidio contiene suggerimenti e indicazioni imprescindibili per la narrazione, accompagnati da diverse attività che ne riprendono i contenuti mettendoli a confronto con la vita dei ragazzi e della comunità. Non può mancare, infine, un riferimento ai salmi, tradizionalmente attribuiti proprio allo stesso Davide, per concludere con una preghiera di invocazione e aiuto.
Meditazioni quotidiane per il tempo di Quaresima 2013.
Che cosa significa il principio indiscutibile "investire nella formazione", quando si parla del clero? Il personale dedicato e gli strumenti preparati sono destinati a motivare ciascuno perché ciascuno si persuada che c'è bisogno di formazione, di continuare un cammino spirituale, personale e fraterno, di propiziare momenti di confronto e di approfondimento. Il nostro ministero è troppo importante per le comunità: non possiamo accontentarci di ripetere, non possiamo presumere di essere competenti in tutto, non abbiamo abbastanza riserva di parole, di pensieri, di profezia per esonerarci dai pazienti percorsi di ascolto, approfondimento, confronto tra noi, studio personale. "Investire nella formazione" non è un titolo di giornale, non è uno slogan, ma un impegno convinto e serio per servire meglio la Chiesa che amiamo. Ecco: noi vogliamo impegnarci. Mario Delpini.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di iniziazione cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso narrativo/1. Un libro, il Nulla e la fantasia: questi i tre aspetti attorno ai quali ruota questo percorso dedicato ai preadolescenti. Si tratta di un cammino in dieci tappe, per sconfiggere il nulla che avanza. Nulla che è assenza di fede, di speranza, di prospettive. Nulla che genera apatia, indifferenza, individualismo. In una realtà che tende a omologare tutto e a rendere il quotidiano una successione ordinata di eventi, la storia di Bastiano e Atreiu ci permette di tenere aperto il canale del sogno, del desiderio, dell'immaginazione, così importanti perché capaci di accendere la fantasia, aiutando a lottare contro quel vuoto che cerca di annullare l'identità di ciascuno. Un percorso che è un invito alla riscoperta di se stessi e della propria storia, per vivere da protagonisti la vita, con le scelte che essa comporta, appoggiandosi all'unica roccia che è Cristo.