La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. Paolo è un uomo appassionato del Dio di Gesù Cristo che, dopo l'esperienza di Damasco, si è prodigato instancabilmente affinché Cristo trovasse anche tutte le sue sorelle e i suoi fratelli: «Perché Dio sia tutto in tutti» (1Cor 15,28). La lectio proposta contiene approfondimenti di contesto, spunti di attualizzazione sull'oggi e una nutrita conclusione che cerca di ricapitolare i sette incontri e offrire uno sguardo su tutto l'appassionato dialogo tra Paolo e i Corinzi. Per accompagnare la relazione personale di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
Meditazioni quotidiane per il tempo di Quaresima 2013.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di iniziazione cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso narrativo/1. Un libro, il Nulla e la fantasia: questi i tre aspetti attorno ai quali ruota questo percorso dedicato ai preadolescenti. Si tratta di un cammino in dieci tappe, per sconfiggere il nulla che avanza. Nulla che è assenza di fede, di speranza, di prospettive. Nulla che genera apatia, indifferenza, individualismo. In una realtà che tende a omologare tutto e a rendere il quotidiano una successione ordinata di eventi, la storia di Bastiano e Atreiu ci permette di tenere aperto il canale del sogno, del desiderio, dell'immaginazione, così importanti perché capaci di accendere la fantasia, aiutando a lottare contro quel vuoto che cerca di annullare l'identità di ciascuno. Un percorso che è un invito alla riscoperta di se stessi e della propria storia, per vivere da protagonisti la vita, con le scelte che essa comporta, appoggiandosi all'unica roccia che è Cristo.
Nell'anno giubilare, la Via Crucis con l'arcivescovo, invita a fissare con fede e con amore lo sguardo su Gesù, nello strazio della Passione, per riconoscere nella sua obbedienza al Padre il dono della salvezza per tutti.Filo conduttore del cammino di quest'anno sarà il versetto della Lettera ai Romani "Ora si è manifestato il perdono di Dio" che fa anche da titolo al sussidio della Via Crucis. Con queste parole, san Paolo aiuta i discepoli di Gesù a riconoscere in lui e nella sua Pasqua il mistero della misericordia di Dio.