A trentacinque anni dalla morte, i saggi raccolti in questo volume tentano di analizzare e testimoniare la vicenda umana e spirituale di Cristina Campo (1923-1977) in alcuni aspetti della sua avventura letteraria: il suo amore per l'Oriente cristiano, il dramma vissuto dopo la riforma liturgica, la sua profonda e costante attenzione al mistero di Dio, la sua poesia, i suoi carteggi, l'amore per la musica, perfino il confronto con altre avventure spirituali come quella di Louis Massignon. Tanti aspetti che documentano la profonda interiorità del viaggio esistenziale e letterario di Cristina Campo: un'interiorità redenta dal colloquio con il Dio cristiano, vissuto soprattutto nella liturgia, nonché dalla determinazione di testimoniarlo sempre e comunque, anche negli anfratti di una storia enigmatica perché in continua e quasi imprendibile trasformazione.
Le pagine di questo studio ci aiutano a conoscere meglio la storia del rito della professione religiosa con le sue diverse forme elaborate nel tempo, fino alla pubblicazione dell’edizione tipica dell’Ordo professionis religiosae nel 1970. Di questo si analizzano la struttura generale, con speciale attenzione alle preghiere di benedizione dei neoprofessi, e le linee teologiche portanti. Particolare spazio è offerto all’analisi di alcune rielaborazioni del rituale tipico realizzate da tre diversi istituti, uno monastico, l’altro appartenente agli ordini mendicanti e l’ultimo facente parte degli istituti di vita apostolica.
Matias Augé (Perafort 1936), clarettiano, è preside emerito dell’Istituto di teologia della vita consacrata “Claretianum” e professore onorario al Pontificio istituto liturgico Sant’Anselmo di Roma. Dal 1994 è consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Ha scritto numerosi articoli e collaborato a diversi volumi e dizionari teologici.
Questo volume è dedicato ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. La riscoperta dell’intima unità del processo di iniziazione cristiana consiglia di non dividere in linea di principio, e in forma rigida, il trattato dei sacramenti del battesimo, della confermazione e dell’eucaristia, in modo particolare dei sacramenti che sono per così dire fondativi e costitutivi dell’essere cristiano: il battesimo e la confermazione. Di fatto, nel Nuovo Testamento e nel periodo patristico, i due primi sacramenti sono stati trattati sempre insieme. Perciò questa trattazione tiene conto sia della stretta unità che sul piano storico, liturgico e teologico intercorre tra il battesimo e la confermazione, sia anche della loro reciproca relazione con l’eucaristia.
La prima parte è dedicata alla storia comune del battesimo-confermazione in cui, a partire dal dato biblico, si illustrano i successivi sviluppi. La seconda parte, nell’affrontare la visione sistematica, si occupa separatamente del battesimo e della confermazione. L’ultimo capitolo tratta dell’eucaristia come punto di arrivo del processo di iniziazione cristiana.
L’Autore, ordinario presso il Claretianum, professore al Pontificio Istituto Liturgico e presso la Pontificia Università Lateranense e l’Università Pontificia Salesiana, offre una teologia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana che sia consona a nutrire non solo l’intelligenza ma anche la vita spirituale del credente nonché atta ad illuminare l’azione pastorale, in questo settore che è da considerarsi di somma importanza per la vita della Chiesa.