In ogni epoca storica, in ogni latitudine del pianeta, in ogni cultura, l'Uomo si è sempre posto degli interrogativi sul senso della vita e oltre la vita. Cosa sono il bene e il male? Che senso ha la sofferenza? A quale prezzo posso raggiungere la felicità? In quale considerazione devo tenere il mio corpo? La mia sessualità? Quale valore ha la famiglia? Come devo rapportarmi con il mio prossimo? Come devo usare la mia libertà? Dopo la morte, cosa c'è? Il denaro ha davvero un valore sicuro? Come devo nutrirmi? Questi sono soltanto alcuni dei 18 "problemi" affrontati nel volume, attraverso le riflessioni che ne danno le religioni (il giudaismo, il cristianesimo, l'islam, l'induismo e il buddismo), senza però pretendere di dare risposte definitive ma lasciando, al contrario, spazi aperti alla sensibilità individuale.
La domanda dell’uomo sulle cause e le modalità in cui la speranza incide nella propria vita implica uno sguardo intelligente e privo di pregiudizialità sulla realtà che lo riguarda. Nel volume vengono indagati i diversi aspetti della speranza attraverso l’analisi dei maggiori ambiti del sapere. Secondo M. Bersanelli, la speranza nella scienza, per essere umanamente solida, deve appoggiarsi su un fatto certo, riconoscendo la realtà come bene dato e come dono. In ambito letterario, F. Nembrini analizza i contenuti della speranza, come certezza della gloria futura, tratti dalla lettura del Paradiso. La speranza nel suo rapporto con la libertà, il vivere la speranza quotidianamente davanti alla realtà ha costituito, secondo il dissenso cristiano, l’occasione per esercitare l’intelligenza, la forza di carattere, l’inventiva umana come chiarisce M. dell’Asta nel suo saggio. Nell’arte, infine, M.G. Riva dimostra, mediante lo studio dei quadri di Fetting, Magritte, Van Gogh, Bosch, Caravaggio, Koder, come l’uomo appaia radicato nella speranza.
Questo libro ci parla di Politica a 360 gradi grazie agli interventi dei maggiori studiosi nel campo delle scienze umane. A coordinare il tutto il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni.
Il presente testo, risultato di contributi diversi, offre come elemento di forza una pluralità di approcci ai grandi problemi della formazione (approcci pedagogici, psicologici, sociologici, psicoanalitici, antropologici, ecc.) e fornisce, al tempo stesso, agli insegnanti e ai professionisti della formazione, "strumenti" per la loro attività.
Nel volume, ricco di resoconti ed esempi clinici, intervengono psicoanalisti che portano l'elaborazione di diverse tradizioni: Alvarez (Londra), Baranes (Parigi), Badoni, Boccardi, Codignola, De Masi, Giaconia, Goisis, Vallino, e psicoterapeuti (A. Galli, Marzani), in una feconda collaborazione a livello istituzionale e professionale. Questi contributi invitano a interrogarsi sui nuovi sviluppi dell'intervento psicoanalitico nelle patologie gravi nell'infanzia e nell'adolescenza, a partire dalle conoscenze già precedentemente conquistate.