Anno XV - Febbraio 2013 - n. 120
03 Editoriale - Sconforto
.....di Gianpaolo Barra
04 La pagina dei lettori - Il "raccomandato"
06 Dove trovare il Timone
08 JuniorT
INFORMAZIONE
10 News dall’Italia e dal mondo
12 La fede dei figli
.....di Costnza Miriano
14 Votiamo i principi non negoziabili
.....di Vincenzo Sansonetti
16 Il vestito delle donne
.....di Mario Palmaro
18 Cattolici si, ma senza disturbare
.....di Riccardo Cascioli
20 Il Kattolico. Lémman Brothers
.....di Rino Cammilleri
FORMAZIONE
22 1943-1945: L'Italia a pezzi
.....di Alberto Leoni
25 Non tutti sanno che...
26 Cristiada
.....di Marco Respinti
28 Da Lutero a Pietro
.....di Andrea Galli
30 Odio alla famiglia, in nome di Marx
.....di Giacomo Samek Lodovici
32 L'itinerario di Agostino
.....di Laura Boccenti
34 Hanno scritto... Hanno detto...
47 Quaranta ore
.....di Andrea De Meo Arbore
48 L'eugenetica avanza. Anche in Italia
.....di Lorenzo Schoepflin
50 Il turismo sessuale
.....di Danilo Quinto
52 L'"orco clericale"
.....di Andrea Gianelli
54 Giovanni XXII
.....di Alberto Azzimonti
56 Gino Girolomoni
.....di Rosanna Brichetti Messori
58 Gender, dialogo e annuncio della Fede
.....di Marco Invernizzi
60 Gelosia divina
.....di Don Pietro Cantoni
61 La Fede
.....di Stefano Biavaschi
62 Libri di Casa Nostra
.....a cura di Giovanni De Marchi
63 Home video
.....a cura di Giovanni De Marchi, Paolo De Marchi, Salvatore Mussari
63 Cinema. Il buio oltre la siepe
.....di Ludovico A. Grassi
64 Vivaio. Da Grilo a Rasputin
.....di Vittorio Messori
67 Cattolici in internet
.....di Alessandro Nicotra
DOSSIER: EUGETNIO CORTI
36 Il dito di Dio nella storia
.....di Mons. Antonio Livi
38 Il Cavallo RossPaola Scaglione
42 Uno scrittore da Nobel
.....di Roberto Beretta
44 Una miniera da scoprire
.....di Andrea G. Sciffo
L'ultimo numero (Regno-doc. n.1, 2013)
Documento
Beati gli operatori di pace. Messaggio per la XLVI Giornata mondiale della pace
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.1, 2013, p.1
«La pace è costruzione della convivenza in termini razionali e morali, poggiando su un fondamento la cui misura non è creata dall’uomo bensì da Dio» (n. 2). Posto sotto questa premessa, nonché sotto l’icona biblica delle beatitudini – che sono adempimento di una promessa di Gesù Cristo – il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace 2013 individua l’azione dell’«operatore di pace» nella sollecitudine per il bene comune. Quest’ultimo si persegue innanzitutto quando si rispetta e si difende «la vita umana in tutte le sue dimensioni» e quando si riconosce e si promuove «la struttura naturale del matrimonio», ma anche quando si garantisce la libertà religiosa e quando si salvaguarda la funzione sociale dello stato e il diritto al lavoro (n. 4). Un intero paragrafo del messaggio (n. 5) è poi dedicato dal papa all’evocazione di un nuovo modello di sviluppo e di economia, basato sul principio di gratuità anziché sulla massimizzazione egoistica del profitto. L’ultima parte del documento (nn. 6-7) indica i soggetti chiamati a esercitare una vera e propria «pedagogia della pace»: la famiglia, le comunità religiose, le istituzioni culturali.
Documento
Tre temi: famiglia, natura del dialogo, evangelizzazione. Discorso alla curia romana
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.1, 2013, p.6
Anche nel 2012 Benedetto XVI ha interpretato l’incontro natalizio con i cardinali e con altri membri della curia romana e del Governatorato (21 dicembre) come occasione per «riflettere un po’ più dettagliatamen te» su alcuni dei «temi fondamentali» toccati nei momenti salienti della sua attività. A proposito della famiglia, riferendosi al recente intervento del gran rabbino di Francia sui matrimoni omosessuali (cf. in questo numero alle pp. 54ss), mostra, con grande preoccupazione, co me si stia passando a una «nuova filosofia della sessualità», secondo la quale «il sesso non è più un dato originario della natura», bensì «un ruolo sociale del quale si decide autonomamente ». Quanto al dialogo interreligioso, che egli distingue da quello con gli stati e da quello con le società, le culture, la scienza, il papa ne individua il criterio di fondo nella «responsabilità comune per la giustizia e per la pace», sottolineando che in esso il cristiano non deve temere per la propria identità, anzi: «Nella religione si ha a che fare con la verità», un mare in cui si può «prendere tranquillamente il largo». Infine, la breve annotazione sull’evangelizzazione (un commento a Gv 1,39), in vista del documento postsinodale.
Documento
Verso le unità pastorali. Documento finale del XXIX Sinodo diocesano di Brescia
di XXIX Sinodo diocesano di Brescia
Regno-doc. n.1, 2013, p.10
«La nostra pastorale è fondata da secoli sulla parrocchia e sul parroco strettamente legati tra loro». Una relazione assoluta ed esclusiva, per la quale «nella parrocchia il parroco è tutto, fuori della parrocchia è niente. Questa definizione pastorale ha avuto degli enormi meriti (…). Siamo però testimoni e attori, oggi, di cambiamenti profondi che obbligano a ripensare la situazione». Con queste parole il vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, consegnava alla sua Chiesa lo «Strumento per la riflessione e la consultazione diocesana» (aprile 2011) in vista del XXIX Sinodo locale sulle «unità pastorali», incaricato di una lettura dei «segni dei tempi» (l’accresciuta mobilità e disponibilità dei fedeli alla corresponsabilità, la diminuzione dei preti ecc.) per la necessaria riforma della presenza territoriale e della cura pastorale nella diocesi. La definizione delle «unità pastorali» (compito, struttura, soggetti) è stata il cuore dell’assemblea sinodale, riunita tra l’1 e il 9 dicembre scorsi, di cui pubblichiamo il Documento finale approvato dal vescovo e a lui consegnato. Diversa la scelta di mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma, che ha decretato l’istituzione delle «nuove parrocchie» della sua diocesi senza ricorso allo strumento sinodale (cf. riquadro a p. 18).
Documento - Parte / Inserto
Parma: le «nuove parrocchie»
di E. Solmi
Regno-doc. n.1, 2013, p.18
Lo scorso 4 dicembre in occasione della festa patronale, mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma, ha decretato l’istituzione delle «nuove parrocchie» attraverso le quali viene riformata la presenza territoriale e la cura pastorale della sua Chiesa locale. Riportiamo di seguito i passaggi fondamentali del decreto.
Documento
Sulla situazione politica, in vista delle prossime elezioni. Comunicato dell’Ufficio stampa di CL
di Comunicato dell’Ufficio stampa di CL
Regno-doc. n.1, 2013, p.20
«L’unità del movimento non è una omologazione politica, tanto meno si identifica con uno schieramento partitico». Con una nota, pubblicata sul sito ufficiale del movimento lo scorso 2 gennaio, Comunione e liberazione (CL) ha inteso prendere posizione rispetto alle recenti tormentate vicende politiche che hanno coinvolto figure vicine o appartenenti a CL, e ai resoconti mediatici che paventano «divisioni e contrasti all’interno del movimento sulle scelte elettorali dei prossimi mesi». Vi si legge che CL «guarda con simpatia chi, tra i suoi aderenti, decide di assumersi il rischio di un tentativo politico». Tuttavia, prosegue la nota, «l’impegno politico in senso stretto riguarda la persona e non CL in quanto tale». Se qualsiasi iniziativa «per il solo fatto di essere stata promossa da persone di CL (…) diventasse meccanicamente “del movimento” – ribadisce il testo citando don Giussani – l’esperienza ecclesiale finirebbe per essere strumentalizzata, e le comunità si trasformerebbero (…) in coperture di decisioni e di rischi che invece non possono che essere personali ». Da questa posizione di «irrevocabile distanza critica», il movimento scruterà e giudicherà «l’evolversi delle iniziative politiche e delle proposte» in vista delle prossime elezioni.
Documento
I cristiani sono perseguitati in Nigeria? Conferenza di mons. M.H. Kukah, vescovo di Sokoto, Nigeria
di M.H. Kukah
Regno-doc. n.1, 2013, p.22
I cristiani in Nigeria non sono perseguitati. Lo ha detto mons. Matthew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto, in una recente conferenza tenuta presso l’università statunitense di Notre Dame (5.11.2012) al convegno su «Seed of the Church: Telling the Story of Today’s Christian Martyrs» (Seme della Chiesa: raccontare le vicende contemporanee dei martiri cristiani»). Qui infatti il conflitto è espressione «della grande debolezza » dello stato, incapace «di fermare e punire» i colpevoli di una violenza che colpisce in modo trasversale tutta la popolazione. La via verso una soluzione deve fare leva sull’ambito politico e su quello del dialogo. Sul primo, si deve da un lato «rafforzare la democrazia (…) che in molti paesi africani è ancora ai primi stadi»; ma dall’altro Stati Uniti ed Europa «dovranno riesaminare » la propria politica internazionale perché essa non provochi direttamente o indirettamente «sofferenze e persecuzione dei cristiani» in altre parti del mondo. Sul secondo, poiché la «violenza in nome della religione ha fatto crescere paura e sospetto fra cristiani e musulmani», la Chiesa in particolare «deve sostenere con più vigore la cultura del dialogo con l’islam».
Documento
La verità dell’amore umano. Documento dei vescovi spagnoli sul matrimonio e la famiglia
di I vescovi spagnoli
Regno-doc. n.1, 2013, p.32
Le numerose «ombre» che si addensano sul matrimonio, cellula fondamentale della società («le pratiche abortive, le separazioni coniugali…, l’uso degli anticoncezionali e le sterilizzazioni, le relazioni sessuali prematrimoniali…, la prostituzione, la violenza nell’ambito della vita domestica, l’assuefazione alla pornografia, alle droghe, all’alcol, al gioco, a Internet»), in Spagna sono state addirittura favorite da «un insieme di leggi che hanno annacquato la realtà del matrimonio e, ancor più, hanno lasciato senza protezione il bene fondamentale della vita nascente», durante i due governi socialisti 2004-2011. Il documento La verità dell’amore umano. Orientamenti sull’amore coniugale, l’ideologia di genere e la legislazione familiare, approvato dalla 99a Assemblea plenaria dell’episcopato spagnolo il 26 aprile 2012 e pubblicato il 4 luglio, ribadisce l’insegnamento tradizionale della Chiesa cattolica in merito ai temi che ruotano intorno al matrimonio e alla famiglia e suggerisce una difesa di tali valori anche «con le denunce, se la situazione lo richiede, come è necessario fare in questo tempo».
Documento
Matrimonio omosessuale: ciò che spesso si dimentica di dire. Gilles Bernheim gran rabbino di Francia
di G. Bernheim
Regno-doc. n.1, 2013, p.55
Il disegno di legge col quale s’intenderebbe aprire il matrimonio e l’adozione alle coppie omosessuali ha sollevato in Francia un dibattito nel quale i rappresentanti delle principali confessioni religiose, a partire dai vescovi (Regno-doc. 19,2012,621ss), hanno fatto udire la loro voce contraria. Anche il gran rabbino di Francia, Gilles Bernheim, ha offerto una sua riflessione – dal titolo Matrimonio omosessuale, omogenitorialità e adozione: ciò che spesso si dimentica di dire (18.10.2012) – alla quale ha fatto riferimento il papa nel suo discorso augurale alla curia romana (cf. in questo numeroalle pp. 6ss). «Nella visione del mondo che io condivido – scrive Bernheim – il matrimonio non è unicamente il riconoscimento di un amore. È l’istituzione che coniuga l’alleanza dell’uomo e della donna con la successione delle generazioni. (…) È un atto fondamentale nella costruzione e nella stabilità sia de gli individui sia della società». Con una critica accurata di tutti gli argomenti dei sostenitori della legge, il rabbino vede nella rivendicazione del matrimonio omosessuale il passo decisivo di un progetto ideologico «molto più ampio, inteso a negare la distinzione dei sessi, cancellare le differenze e (...) far saltare i fondamenti eterosessuali della nostra società».
VERSO IL MEETING
Il sito
FRANCIA
Alcuni video delle veglie
ESERCIZI FRATERNITÀ /1
«Il mio primo amore» - Mauro Biondi
ESERCIZI FRATERNITÀ /2
«Il mio primo amore» - John Kinder
ESERCIZI FRATERNITÀ /3
«Il mio primo amore» - Aguayo Bolivar
EUTANASIA
Intervista a Daniel Sulmasy
SIERRA LEONE
Chi era padre Berton
GMG IN BRASILE
Il messaggio di Benedetto XVI
PADRE GHEDDO
Alcune pagine dal suo ultimo libro
VENEZIA, LA BIENNALE /1
Il sito
VENEZIA, LA BIENNALE /2
Alcuni video
ELENA BONO /1
Alcuni scritti
ELENA BONO /2
Il saggio di Giovanni Casoli e un'intervista da "La nuova Europa"
VARESE
Gli spettacoli al Sacro Monte
BRASILE
Quello che cambia il cuore dell'uomo
IRAN
Rohani e la partita del Medio Oriente
VON BALTHASAR
L'uomo dell'«essenziale»
Rivista mensile n. 153, settembre 2013.
Un pratico strumento nelle mani dei catechisti: oltre alla vera e propria agenda, da settembre 2013 a maggio 2014, e al "registro" del gruppo di catechismo, il fascicolo gradevolmente illustrato offre, in una "scuola per catechisti" disseminata nelle sue pagine, suggerimenti e consigli per preparare e condurre gli incontri e controllare l'andamento dell'anno. Inoltre, le verità fondamentali della fede e le preghiere tradizionali dei cristiani.
POLITICA
"Il test della democrazia": intervista a Mauro Magatti
BOLOGNA
Testimonianza. La cooperativa "Il Pellicano"
GRECIA
Storia di un gemellaggio
VÁCLAV HAVEL
Brani da "Il potere dei senza potere"
SAGRADA FAMÍLIA
Un amore scolpito nel segno
GIOVENTÙ STUDENTESCA
Lettere e testimonianze
CHIESA ANGLICANA /1
Intervista a Nicky Gumbel
CHIESA ANGLICANA /2
La conversione di Ayuko
CHIESA ANGLICANA /3
Il "Miserere" di Allegri eseguito dal King’s College Choir
DON PUGLISI /1
«Dove sta andando la tua vita?»
DON PUGLISI /2
Quegli incontri in piazza Busacca
DON PUGLISI /3
Alcuni suoi scritti
JANNACCI
Alcuni video
ARCHITETTURA
La serie
IL CARISMA FRANCESCANO
Viaggio nelle ragioni della scelta del nome del Papa
VISTO DA MOSCA
Il fascino del Papa sulla Russia ortodossa
COREA DEL NORD
Intervista a padre Hammond, il prete che visita Pyongyang