Volume di grande formato, con copertina cartonata, arricchito da splendide illustrazioni. Ciò che lo caratterizza è il fatto di essere stato ideato e realizzato come risultato di un progetto educativo nella scuola elementare statale per ragazzi disabili presso l'associazione «La Nostra Famiglia» di Conegliano (TV).I ragazzi, con la guida di insegnanti particolarmente sensibili e preparati, hanno messo a punto sia i testi sia le bellissime illustrazioni. I testi si muovono su due piani: il primo di finzione narrativa, in cui si immagina che una nonna racconti a nipotini e altri bambini, le storie della Bibbia. Il secondo è rappresentato dai racconti veri e propri dei principali episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento, naturalmente con un linguaggio non solo adatto ai ragazzi, ma elaborato proprio da loro.La Prefazione del cardinale Martini mette in rilievo l'originalità e la validità di questo approccio alla Bibbia.
Destinatari
Opera destinata agli educatori e a quanti operano con i ragazzi, in un percorso didattico e in attività propedeutiche alla lettura della Bibbia.
Autore
Autori sono i ragazzi disabili della scuola elementare statale annessa all'associazione «La Nostra Famiglia» di Conegliano (TV), guidati dai loro insegnanti.
Le origini del popolo di Israele oscillano tra la fondazione carismatica di Abramo e quella istituzionale di Mosè. Dopo il ritorno dall'esilio di Babilonia, nel vecchio Regno del Sud hanno origine due fazioni contrapposte: da una parte gli stanziali rimasti nella terra di Giuda, dall'altra gli esuli di ritorno. Mentre i primi riconoscevano in Abramo le origini israelitiche, i secondi le facevano risalire a Mosè. Il dossier di questo numero della rivista presenta con competenza e lucidità, a firma dei massimi esperti in materia, i nodi del dibattito sull'identità nazionale del popolo eletto.
Due anni fa una scoperta archeologica pretendeva di rinnovare le nostre conoscenze sulla famiglia umana di Gesù: un ossuario trovato a Gerusalemme menzionava Giacomo, "figlio di Giuseppe, fratello di Gesù". Questa iscrizione è poi stata riconosciuta come un falso, ma ha riaperto un dibattito antico quanto la cristianità stessa: chi erano i parenti di Gesù? E, al di là di questo, Maria com'è diventata, nel corso dei primi secoli, una figura essenziale del cristianesimo? Il dossier ripercorre la storia di Maria e della parentela di Gesù negli scritti dei primi autori cristiani.
Il dossier è dedicato a due aree geografiche intimamente connesse alla storia antica del cristianesimo. Cipro, a partire dall'epoca di san Paolo, ebbe un ruolo determinante nella diffusione della nuova religione, mentre in Cappadocia, terra contrassegnata dal misticismo già nell'antichità, operarono i tre famosi "Padri" Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo.
Direttamente dai Padri della Chiesa un prezioso aiuto per la comprensione e il commento della Sacra Scrittura. In questo vol. 1/1 A.T. Vengono trattati i capp. 1-11 della Genesi.
L'Armenia è una delle più antiche nazioni cristiane, una nazione tormentata da vicissitudini storiche, infiniti passaggi da una dominazione all'altra, segnata nel XX secolo da un atroce genocidio, ma che è riuscita, nonostante tutto, a mantenere viva la propria identità culturale e religiosa. La cristianità armena conta oggi circa sette milioni di fedeli, sparsi in una diaspora di comunità organizzate in tre gruppi principali: la chiesa armena apostolica (diffusa in Armenia, Turchia e Vicino Oriente), la chiesa cattolica (Libano e Siria), la chiesa evangelica (Armenia e diaspora). Il dossier della rivista ripercorre questa storia tormentata con articoli di diversi esperti.
Sotto il nome di Letten Cattoliche sono tradizionalmente annoverate 7 epistole che si trovano tra il corpus delle lettere di Paolo e l'Apocalisse: una dell' apostolo Giacomo, due di Pietro, tre di Giovanni, e una dell'apostolo Giuda. Vengono definite «cattoliche», ovvero encicliche o circolari, perché non sono inviate a una nazione o una città particolare come quelle di Paolo -, ma a tutti i credenti nel mondo, ossia ai giudei della diaspora. Grazie ad esse possiamo ricostruire la vita delle prime comunità cristiane e l'atmosfera intellettuale e spirituale che ha plasmato le prime generazioni. Da Gemente di Alessandria, Didimo il Cieco, Giovanni Cristostomo (per la tradizione greca) ad Agostino, Girolamo, fino a Gregorio Magno (per la tradizione latina), i Padri hanno lasciato ampi commentari su tali lettere, la cui raccolta accompagna e illumina il testo neotestamentario.