L'ultimo numero (Regno-doc. n.17, 2012)
Documento
Ecclesia in Medio Oriente. Es. apost. postsinodale Chiesa in Medio Oriente, comunione, testimonianza
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.17, 2012, p.513
«Non temere piccolo gregge». Con questo incoraggiamento Benedetto XVI ha consegnato lo scorso 16 settembre la sua esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in Medio Oriente a «tutti i pastori e fedeli cristiani in Medio Oriente», una terra «scelta in maniera particolare da Dio», ma nella quale ancora oggi i popoli «sperimentano in maniera drammatica i travagli umani» e «i cristiani risentono in maniera particolare, e talvolta con stanchezza e poca speranza, delle conseguenze negative di conflitti e di incertezze». Frutto del Sinodo celebrato nell’ottobre del 2010 (cf. Regno-doc. 19,2010,626ss), il testo riflette la complessa ricchezza di Chiese e tradizioni religiose presenti sul territorio soffermandosi sulla denuncia del fondamentalismo, sul valore testimoniale della comunione e su diverse questioni ecumeniche e interreligiose. La fedeltà al passato – in particolare alla nobile tradizione liturgica, «elemento essenziale di unità spirituale e di comunione» – deve coniugarsi al coraggio di «rispondere alle numerose e nuove sfide pastorali» del presente e del futuro. Interessante l’attenzione dedicata ai temi dell’immigrazione e della discriminazione delle donne, che a giudizio del papa devono «impegnarsi ed essere più coinvolte nella vita pubblica ed ecclesiale».
Documento
Il consenso. Viaggio apostolico in Libano (14-16 settembre 2012)
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.17, 2012, p.531
Non era scontato l’esito del viaggio in Libano di papa Benedetto XVI (cf. Regno-att. 16,2012,505) per la consegna dell’esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in Medio Oriente (cf. qui a p. 513). Non solo a motivo del vicino conflitto siriano e degli incerti equi libri della regione e del paese dei cedri in modo particolare; ma anche perché il papa giungeva all’indomani dell’uccisione in Libia (11 settembre) del l’ambasciatore americano Chris Ste vens e degli scontri causati dalla diffusione di un film contro il profeta Maometto, che si sono trasformati in protesta antioccidentale in tutto il Medio Oriente. Le sue parole hanno creato consenso; hanno dato forza alla migliore tradizione libanese di «convivenza» tra cristiani e tra cristiani e musulmani; hanno ribadito che tutta la Chiesa e in particolare «il papa non dimentica» la Siria e i «dolori» di una regione che sembra vivere «un parto senza fine»; hanno ricordato infine di porre «sempre la persona al centro», perché essa è il fondamento saldo d’ogni legittima «liberazione».
Documento - Parte / Inserto
Il consenso. Scelti da Dio (Discorso presso il Palazzo presidenziale di Baabda)
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.17, 2012, p.531
Non era scontato l’esito del viaggio in Libano di papa Benedetto XVI (cf. Regno-att. 16,2012,505) per la consegna dell’esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in Medio Oriente (cf. qui a p. 513). Non solo a motivo del vicino conflitto siriano e degli incerti equi libri della regione e del paese dei cedri in modo particolare; ma anche perché il papa giungeva all’indomani dell’uccisione in Libia (11 settembre) del l’ambasciatore americano Chris Ste vens e degli scontri causati dalla diffusione di un film contro il profeta Maometto, che si sono trasformati in protesta antioccidentale in tutto il Medio Oriente. Le sue parole hanno creato consenso; hanno dato forza alla migliore tradizione libanese di «convivenza» tra cristiani e tra cristiani e musulmani; hanno ribadito che tutta la Chiesa e in particolare «il papa non dimentica» la Siria e i «dolori» di una regione che sembra vivere «un parto senza fine»; hanno ricordato infine di porre «sempre la persona al centro», perché essa è il fondamento saldo d’ogni legittima «liberazione».
Documento - Parte / Inserto
Il consenso. Speranza per il Medio Oriente (Discorso all’incontro coi giovani)
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.17, 2012, p.534
Non era scontato l’esito del viaggio in Libano di papa Benedetto XVI (cf. Regno-att. 16,2012,505) per la consegna dell’esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in Medio Oriente (cf. qui a p. 513). Non solo a motivo del vicino conflitto siriano e degli incerti equi libri della regione e del paese dei cedri in modo particolare; ma anche perché il papa giungeva all’indomani dell’uccisione in Libia (11 settembre) del l’ambasciatore americano Chris Ste vens e degli scontri causati dalla diffusione di un film contro il profeta Maometto, che si sono trasformati in protesta antioccidentale in tutto il Medio Oriente. Le sue parole hanno creato consenso; hanno dato forza alla migliore tradizione libanese di «convivenza» tra cristiani e tra cristiani e musulmani; hanno ribadito che tutta la Chiesa e in particolare «il papa non dimentica» la Siria e i «dolori» di una regione che sembra vivere «un parto senza fine»; hanno ricordato infine di porre «sempre la persona al centro», perché essa è il fondamento saldo d’ogni legittima «liberazione».
Documento
Afferrati dalla verità. Omelia nella messa a conclusione dell’incontro con il Ratzinger Schülerkreis
di Benedetto XVI
Regno-doc. n.17, 2012, p.536
teologi seguiti nell’abilitazione e nel dottorato da Joseph Ratzinger quando era docente di teologia a Bonn, Münster, Tübingen e Regensburg (ne fanno parte per esempio Barthélemy Adoukonou, Wolfgang Beinert, Joe Fessio, il vescovo ausiliare di Amburgo Hans-Jochen Jaschke, l’arcivescovo di Vienna card. Christoph Schönborn, Réal Tremblay, Hansjürgen Verweyen e l’italiano Cornelio del Zotto), si riunisce abitualmente ogni anno dal 1978 e ha conservato la tradizione anche dopo l’elezione del maestro al soglio pontificio. Quest’anno il seminario estivo ha avuto luogo dal 30 agosto al 3 settembre a Castel Gandolfo sul tema: «Risultati e domande ecumenici nel dialogo con il luteranesimo e l’anglicanesimo». A conclusione del percorso il 2 settembre il papa nell’omelia alla celebrazione eucaristica con i suoi ex allievi ha riflettuto sul rapporto tra la ricerca teologica e la verità: «È la verità che ci possiede, è qualcosa di vivente! Noi non siamo suoi possessori, bensì siamo afferrati da lei. Solo se ci lasciamo guidare e muovere da lei, rimaniamo in lei, solo se siamo, con lei e in lei, pellegrini della verità, allora è in noi e per noi. Penso che dobbiamo imparare di nuovo questo “non-avere-la-verità”».
Documento
Un’adeguata ermeneutica conciliare. Il card. Scola nel 50°dell’apertura del Vaticano II
di A. card. Scola
Regno-doc. n.17, 2012, p.538
Lo scorso 3 ottobre, il card. Scola ha tenuto la prolusione d’apertura – intitolata Dagli albori all’apertura del Concilio. Note per una lettura del Vaticano II – al Convegno internazionale «Il concilio ecumenico Vaticano II alla luce degli archivi dei padri conciliari», promosso (dal 3 al 5 ottobre) dal Pontificio comitato di scienze storiche in collaborazione col Centro studi e ricerche «Concilio Vaticano II» della Pontificia università lateranense. «Nel rispetto della mia competenza», scrive l’arcivescovo di Milano, il contributo «intende soffermarsi su tre nodi ermeneutici emergenti dai principali fatti e documenti del periodo di cui il Congresso si occupa»: il rapporto tra l’elemento teologico e quello storico, e di conseguenza la definizione del «soggetto» dell’ermeneutica conciliare; la questione dell’«indole pastorale del Vaticano II»; e l’intreccio tra «evento» e «corpus dottrinale». L’intenzione dichiarata, «offrire qualche pista per un’adeguata ermeneutica conciliare necessaria per comprendere il processo di recezione», trova nell’idea di riforma nella continuità, proposta da Benedetto XVI, la categoria che sembra «più conveniente per leggere la natura dell’evento conciliare e per un’adeguata ermeneutica del suo corpus nell’ottica della pastoralità».
Documento
Verso Firenze 2015. CEI – Consiglio permanente. Sessione autunnale (24-27 settembre 2012)
di Episcopato italiano
Regno-doc. n.17, 2012, p.550
Alla vigilia dell’apertura del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, si è svolto a Roma il Consiglio permanen te della CEI. Nell’«Anno della fede», «nel 50° anniversario del Concilio VaticanoII e nel 20° della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica» i vescovi italiani hanno insistito sulla «formazione cristiana degli adulti tra rinnovamento e istanza educativa», a cui dare attenzione in un percorso che prevede la celebrazione di una Settimana sociale nel 2013 e soprattutto del Convegno ecclesiale nazionale incentrato sul tema della fede (Firenze, settembre 2015). Il Consiglio permanente ha così costituito un Comitato preparatorio – con i vescovi Ambrosio, Bianchi, Raspanti – presieduto dall’arcivescovo di Torino, mons. C. Nosiglia. Il comunicato finale che qui pubblichiamo dà conto anche della preoccupazione dei vescovi «per le difficoltà della gente», in particolare le famiglie, ribadendo la necessità di eque «politiche fiscali», della «libertà educativa» nonché il rifiuto di forme di «riconoscimento», per le unioni di fatto e per quelle omosessuali, analoghe a quelle previste «per la famiglia fondata sul matrimonio».
Documento
Con la forza dell’eucaristia. I vescovi delle Marche
di I vescovi delle Marche
Regno-doc. n.17, 2012, p.554
L’esperienza del Congresso eucaristico nazionale, vissuta nel settembre 2011, ha risvegliato nelle Chiese marchigiane «la consapevolezza di avere Cristo come centro della nostra vita cristiana e del nostro annuncio… Se non vogliamo disperderne l’eredità, il principale obiettivo della nostra pastorale deve rimanere quello di ricentrare la nostra attenzione proprio su Cristo Gesù; meglio ancora, di lasciarci guardare negli occhi da lui». Con la lettera Con la forza dell’eucaristia: dal Congresso eucaristico nazionale al Convegno ecclesiale regionale, presentata il 23 marzo 2012, le Chiese delle Marche raccolgono l’eredità dell’intensa esperienza del settembre 2011 per dare un forte orientamento eucaristico alla preparazione del II Convegno delle diocesi della regione, che avrà luogo dal 22 al 24 novembre 2013 dopo vent’anni dal precedente e porterà il titolo «Alzati e va’… Vivere e trasmettere oggi la fede nelle Marche». Il processo preparatorio del Convegno prende il via in ottobre, in concomitanza con l’apertura dell’Anno della fede; è accompagnato da un sussidio, che porta lo stesso titolo del Convegno ed è pubblicato dalle Edizioni Dehoniane Bologna.
Documento
Annuncio e nuova evangelizzazione. Lettera pastorale dell’episcopato belga (settembre 2012)
di I vescovi del Belgio
Regno-doc. n.17, 2012, p.561
L’imminente apertura dell’Anno della fede ha suggerito anche ai vescovi belgi di mettere mano a una lettera pastorale dedicata al tema dell’Essere cri stiani oggi e pubblicata nel mese di settembre. Il breve testo ha alle spalle una stagione travagliata non solo per i «profondi cambiamenti» avvenuti in ter ritori un tempo cristianizzati, ma anche per le profonde ferite all’interno della comunità ecclesiale legate ai casi di violenze sessuali verso minori – che hanno visto coinvolti anche ecclesiastici di primo piano – e a come essi sono stati gestiti (cf. anche Regno-att. 2,2012,9ss). Il tono è insolitamente accorato e la forte coerenza del testo è tutta incentrata sull’annuncio kerigmatico nell’oggi d’ogni uomo e con ogni uomo, vero nucleo di questa ri-partenza: «Il tempo è cambiato (…) e ci invita a riscoprire l’originalità e la bellezza del Vangelo, e a vedere quanto appaghi l’esistenza il fatto di viverlo. Vale la pena discuterne insieme. Cercare insieme ciò che significa concretamente il fatto di mettersi alla sequela di Gesù: è la massima priorità che la Chiesa deve prefissarsi. Per raggiungere questo scopo, possiamo ispirarci e aiutarci vicendevolmente».
Documento
Uscire dalla Chiesa. Decreto generale della Conferenza episcopale tedesca
di Conferenza episcopale tedesca
Regno-doc. n.17, 2012, p.567
Fra i cattolici tedeschi, i quali sostengono la loro Chiesa attraverso una tassa apposita, «chi, per una qual siasi ragione, dichiara davanti all’autorità ci vile competente la propria uscita dalla Chiesa infrange il dovere di preservare la comunione con la Chiesa… e il dovere di offrire il suo contributo materiale affinché la Chiesa possa assolvere i suoi compiti». La Chiesa istituzione e la Chiesa comunità di fede coincidono: per questo l’uscita comporta come conseguenza il non poter più ricevere i sacramenti e il non poter assumere incarichi e ministeri. Il Decreto generale del la Conferenza episcopale tedesca sull’uscita dalla Chiesa, reso pubblico il 20 settembre con l’approvazione della Santa Sede ed entrato in vigore il 24 settembre, è tuttavia accompagnato da una Lettera che il parroco competente deve inviare alla persona uscita dalla Chiesa immediatamente dopo aver preso conoscenza della sua dichiarazione, per invitarla a un colloquio personale sui motivi della scelta. Rispetto al passato, non è più prevista automaticamente la scomunica per chi dichiara alle autorità civili la propria uscita dalla Chiesa cattolica.
Documento - Parte / Inserto
Uscire dalla Chiesa. Decreto generale
di Conferenza episcopale tedesca
Regno-doc. n.17, 2012, p.567
Fra i cattolici tedeschi, i quali sostengono la loro Chiesa attraverso una tassa apposita, «chi, per una qual siasi ragione, dichiara davanti all’autorità ci vile competente la propria uscita dalla Chiesa infrange il dovere di preservare la comunione con la Chiesa… e il dovere di offrire il suo contributo materiale affinché la Chiesa possa assolvere i suoi compiti». La Chiesa istituzione e la Chiesa comunità di fede coincidono: per questo l’uscita comporta come conseguenza il non poter più ricevere i sacramenti e il non poter assumere incarichi e ministeri. Il Decreto generale del la Conferenza episcopale tedesca sull’uscita dalla Chiesa, reso pubblico il 20 settembre con l’approvazione della Santa Sede ed entrato in vigore il 24 settembre, è tuttavia accompagnato da una Lettera che il parroco competente deve inviare alla persona uscita dalla Chiesa immediatamente dopo aver preso conoscenza della sua dichiarazione, per invitarla a un colloquio personale sui motivi della scelta. Rispetto al passato, non è più prevista automaticamente la scomunica per chi dichiara alle autorità civili la propria uscita dalla Chiesa cattolica.
Documento - Parte / Inserto
Uscire dalla Chiesa. Lettera pastorale
di Conferenza episcopale tedesca
Regno-doc. n.17, 2012, p.568
Fra i cattolici tedeschi, i quali sostengono la loro Chiesa attraverso una tassa apposita, «chi, per una qual siasi ragione, dichiara davanti all’autorità ci vile competente la propria uscita dalla Chiesa infrange il dovere di preservare la comunione con la Chiesa… e il dovere di offrire il suo contributo materiale affinché la Chiesa possa assolvere i suoi compiti». La Chiesa istituzione e la Chiesa comunità di fede coincidono: per questo l’uscita comporta come conseguenza il non poter più ricevere i sacramenti e il non poter assumere incarichi e ministeri. Il Decreto generale del la Conferenza episcopale tedesca sull’uscita dalla Chiesa, reso pubblico il 20 settembre con l’approvazione della Santa Sede ed entrato in vigore il 24 settembre, è tuttavia accompagnato da una Lettera che il parroco competente deve inviare alla persona uscita dalla Chiesa immediatamente dopo aver preso conoscenza della sua dichiarazione, per invitarla a un colloquio personale sui motivi della scelta. Rispetto al passato, non è più prevista automaticamente la scomunica per chi dichiara alle autorità civili la propria uscita dalla Chiesa cattolica.
Documento
Cristianesimo nelle società «secolarizzate». G. Routhier ai superiori provinciali europei dehoniani
di G. Routhier
Regno-doc. n.17, 2012, p.569
«Il Vangelo di Cristo ha la capacità di inscriversi in ogni cultura», e tuttavia «si deve ammettere che il passaggio del cristianesimo al mondo moderno» è stato «complicato», giacché «la Chiesa si è dedicata più a considerare la perdita del mondo, il quale si andava elaborando senza o al di fuori di essa, e meno a comprendere l’opportunità che le veniva allora offerta». Ma per riflettere sul problema dell’evoluzione del cristianesimo nella società occidentale il concetto di secolarizzazione – «una parola di moda, che si condisce in tutte le salse» – non è «il più adatto… specialmente in ragione della connotazione negativa che riveste e del suo carattere molto carico dal punto di vista emotivo». Il prof. Routhier, teologo e presbitero canadese, parla ai dehoniani europei su «Pensare l’inscrizione del cristianesimo nelle società “secolarizzate”» proponendo un diverso quadro concettuale. Quando si rompe l’equilibrio tra la fede cristiana e una data cultura la Chiesa reagisce alla nuova situazione, dunque è «attrice» del processo e non solo «vittima passiva». «Quello su cui occorre riflettere è dunque la ristrutturazione dei rapporti fra la Chiesa e la società, ovvero un nuovo incontro fra il Vangelo e la società contemporanea».
Documento
Il Regno Documenti 17 2012. La rivista comleta in un unico file
di Redazione
Regno-doc. n.17, 2012, p.576
A disposizione dei nostri abbonati la possibilità di scaricare il numero completo in un unico file pdf. Buona lettura!
Il Regno Attualità 10 2012
Il rifiuto dei partiti come sistema
Le recenti elezioni e lo sgretolamento della democrazia dei partiti in un analisi di G. Brunelli
Sul dissenso etico in pubblico
Il riferimento al valore in politica nell'approfondimento di M. Ivaldo
Pro multis: per una moltitudine
Il dibattito sulla traduzione delle parole eucaristiche.
Il saggio di F. Pieri
Stato, Chiesa e libertà religiosa: Turchia, Argentina, Mondo arabo
Turchia: F. Strazzari a colloquio con mons. Louis Pelâtre
Argentina: La posizione dei vescovi sul nuovo Codice civile e il futuro delle relazioni stato e Chiesa in un'analisi di W. Uranga
Mondo arabo: Intervista di M.E. Gandolfi a Olivier Roy sul perché democrazia e islam non sono incompatibili
Studio del mese
Esperienza e tradizione
Guardare la tradizione oltre l’Ottocento nel saggio di M. Neri
Sommario
Card. Etchegaray. Sulla risurrezione
In occasione della Pasqua 2012 una riflessione sulla misteriosa certezza della risurrezione
Israele e Palestina: due stati
Un saggio di Bruno Segre sul conflitto israelo-palestinese e sull’unica soluzione pacifica possibile
La parrocchia domani
La riflessione di don Antonio Torresin sulle possibilità reali della parrocchia e della vita spirituale in Italia
Coscienza e identità: le neuroscienze
La cronaca di Marco Bernardoni del convegno organizzato dall’Università della Santa Croce
Studio del Mese
Science@fiction.virtual
Raccontare storie. Spazio di libertà dell’uomo
Il saggio di Markus Pohlmeyer sul perché le «mele di Adamo» non cadono lontano dal tronco ermeneutico?
Articolo
Italia - Politica: Monti a coprire il vuoto. Novità e limiti del centro-destra
di G. Brunelli
Regno-att. n.22, 2012, p.721
Dicembre ha portato cambiamenti. La costituenda coalizione di Monti è la novità (prima non c’era) della politica italiana. Ma si tratta di una novità in movimento. Ancora esposta all’incertezza: sia nella sua definizione organizzativa (quante liste alla Camera? presenti ovunque?), sia nella sua collocazione politica (neocentrista? oppure a vocazione maggioritaria nel campo del centro-destra? una DC piccola piccola o un Partito popolare europeo sezione italiana?). Sulla definizione organizzativa ne sapremo di più dopo la metà di gennaio. Sull’identità politica dovremo aspettare l’esito delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Sarà infatti il successo o l’insuccesso elettorale a determinare davvero l’evoluzione identitaria della nuova formazione. Anche se la linea scelta da Bersani e dal Partito democratico (PD), ribadita dalla dura sconfitta di Renzi, di dare vita a un fronte progressista, chiudendo definitivamente all’ipotesi di un partito democratico di tipo liberal riformista, consegna oggi, di fatto, Monti e i liberal-democratici al campo del centrodestra.
Articolo
Egitto. Proteste contro Mursi: quella primavera era vera. Rivoluzione liberale involuzione islamista
di G. Bernardelli
Regno-att. n.22, 2012, p.723
Colti ancora una volta di sorpresa da piazza Tahrir. Anche se – a dire il vero – stavolta le manifestazioni più imponenti si svolgono a Heliopolis, intorno a un palazzo presidenziale trasformato rapidamente in un fortino. Va avanti ormai da settimane al Cairo lo scontro tra Mohammed Mursi – l’esponente dei Fratelli musulmani eletto presidente nel giugno scorso – e l’opposizione liberale, tra le cui file è schierata anche la stragrande maggioranza dei cristiani copti. Nel momento in cui scriviamo non sappiamo ancora i risultati definitivi del referendum sulla bozza di Costituzione approvata dai soli islamisti, tenutosi in due tornate il 15 e il 22 dicembre. Ma dallo spoglio dei voti del primo turno è già emerso chiaro il quadro di un paese spaccato a metà, con gli islamisti che si confermano maggioranza a livello nazionale ma perdono al Cairo e nel Delta del Nilo. Non è difficile prevedere, dunque, che se – come probabile – la Costituzione verrà comunque approvata, questo voto organizzato in fretta e furia, tra manifestazioni di piazza e intimidazioni molto violente e con un’opposizione tentata fino all’ultimo di scegliere la strada del boicottaggio, non segnerà la fine del confronto tra le due anime dell’Egitto.
Articolo
Medio Oriente - Conflitti: la Palestina all'ONU. Le conseguenze politiche del riconoscimento
di S. Levi Della Torre
Regno-att. n.22, 2012, p.726
Nel riconoscere la Palestina come stato non membro, osservatore all’ONU (con 138 sì, 9 no, 49 astenuti), il 29 novembre 2012 le Nazioni Unite hanno ribadito implicitamente, e a stragrande maggioranza, il riconoscimento dello Stato d’Israele. Che il governo israeliano e la destra ebraica abbiano reagito con rabbia sembra un paradosso.
Informazione
Niceria - Violenze: Se la cittadinanza non è inclusiva
di M.E. Gandolfi
Regno-att. n.22, 2012, p.728
roseguono a episodi sempre più ravvicinati e in diverse zone del centro-Nord della Nigeria le violenze che per semplificazione giornalistica vengono definite «contro i cristiani» (cf. Regno-att. 12,2012,366). Tuttavia il dato religioso, pur presente, è solo l’ultimo di una complessa catena di cause scatenanti. Come ha affermato il vescovo di Sokoto (nel Nord del paese), mons. M.H. Kukah, presidente della Commissione per il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale nigeriana, in una recente conferenza presso l’Università statunitense di Notre Dame, vi sono «serie riserve sul fatto che si possa classificare quello che sta accedendo in Nigeria come persecuzione contro i cristiani. (…) Non bisogna confondere le manifestazioni visibili delle gravi mancanze di uno stato in via di fallimento, compresa la sua incapacità di fermare e punire i criminali, con l’andamento delle relazioni tra cristiani e musulmani, come spesso accade nel caso della Nigeria».
Articolo
Asia-Teologia - 50° Vaticano II:chiesa e missione di Dio. Appello aun dialogo permanente
di M. Amaladoss
Regno-att. n.22, 2012, p.729
Di tanto in tanto qualcuno invoca un concilio Vaticano III. Probabilmente è un’ipotesi prematura. Non abbiamo ancora pienamente assorbito e attuato il concilio Vaticano II. A cinquant’anni dall’inizio del Concilio è venuto il tempo di valutare i progressi che abbiamo fatto e di guardare avanti. Anche se il Concilio ha emanato 16 documenti, io credo che le sue principali innovazioni abbiano riguardato tre aree: la Chiesa universale come comunione di Chiese locali; la Chiesa anzitutto e soprattutto come popolo di Dio, del quale i ministri sono a servizio; la Chiesa in dialogo con il mondo, con le altre religioni e con le altre Chiese.
Informazione
Chiesa cattolica - Donne prete: Provvedimenti
di M.E. Gandolfi
Regno-att. n.22, 2012, p.734
Una serie di provvedimenti disciplinari sono stati assunti recentemente dalle autorità ecclesiastiche nei confronti di chierici che hanno preso posizione in favore del sacerdozio femminile nella Chiesa cattolica.
Infatti, la «Congregazione per la dottrina della fede ha dimesso canonicamente il 4 ottobre Roy Bourgeois dalla Società per le missioni estere degli Stati Uniti d’America, nota anche come padri e fratelli Maryknoll. La decisione dispensa il sacerdote dai vincoli sacri»: così recita il comunicato, pubblicato solo il 19 novembre, della congregazione cui apparteneva il religioso statunitense. È noto il suo appoggio al sacerdozio femminile, per il quale aveva partecipato nell’agosto 2008 a una «non valida ordinazione di una donna» – Janice Sevre-Duszynska – e si batteva attivamente anche «in contesti laici e non cattolici», afferma il documento (cf. Regno-doc. 15,2008,469).
Informazione
Santa Sede - Vatileaks: Il perdono del papa
di M. Bernardoni
Regno-att. n.22, 2012, p.734
La mattina del 22 dicembre scorso «il santo padre Benedetto XVI ha fatto visita in carcere al sig. Paolo Gabriele, per confermargli il proprio perdono e per comunicargli di persona di avere accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta». Così un breve comunicato delle Segreteria di stato chiude ufficialmente quanto emerso della questione relativa alla pubblicazione non autorizzata di documenti riservati della Santa Sede e personali del papa (cf. Regno-att. 10,2012,304). Una «buona notizia» a conclusione di una «vicenda triste», ha commentato il portavoce vaticano p. Lombardi annunciando che anche per Claudio Sciarpelletti, il secondo condannato nel processo per i cosiddetti Vatileaks, «è previsto un provvedimento in seguito alla domanda di grazia che egli pure ha avanzato».
Articolo
Italia - Immigrati cinesi: fede e integrazione. Vecchia e nuova evangelizzazione di cattolici cinesi
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.735
La presenza silenziosa ma evidente degli immigrati cinesi in Italia – pur sostanzialmente stabilizzatasi da qualche decennio – continua a suscitare diffidenze se non ostilità. È un dato che provoca la Chiesa italiana a confrontarsi con una profonda diversità culturale e con la necessità e opportunità di evangelizzare e promuovere umanamente un Estremo Oriente che vive nelle sue strade.
Informazione
Sardegna - Chiesa e crisi: I vescovi con i disoccupati
di G. Brunelli
Regno-att. n.22, 2012, p.738
Lo avevano promesso a settembre, nel periodo di maggiore criticità e di maggiore attenzione dei media, quando molta parte dell’isola (dal Sulcis alla Media Valle del Tirso fino a Portotorres) sembrava chiudesse, e le lotte dei lavoratori apparivano prive di speranza. Ora, alla vigilia di Natale, in concomitanza con la visita del segretario di stato card. Tarcisio Bertone, i vescovi della Sardegna hanno reso noto (12 dicembre) il loro messaggio sulla pesante situazione sociale della Sardegna. Il tono è assai severo. «La società sarda attraversa un periodo di grave disoccupazione, con risvolti talvolta drammatici. Questo interpella fortemente, per i suoi effetti umani devastanti, anche la Chiesa».
Articolo
Catalogna - Chiesa e indipendenza: la parola ai cittadini. Tarragona e Madrid le 2 linee dei vescovi
di J. Rubio
Regno-att. n.22, 2012, p.739
Lo scorso 11 settembre si è riaperto il dibattito sull’indipendenza della Catalogna. Un dibattito che era rimasto latente, ma che si è nuovamente imposto all’attenzione, e con la massima urgenza, a causa della gravità della crisi economica. Infatti la recessione colpisce tutto il territorio spagnolo, ma è particolarmente forte nella Catalogna, che negli ultimi decenni era divenuta una delle regioni autonome più ricche. Barcellona, la capitale della Catalogna, è stata colta di sorpresa da una marea umana che reclamava l’indipendenza. Un milione di persone per le strade che, come confermano i dati di tutti i sondaggi, ha significato che la maggioranza dei catalani è a favore di un referendum di autodeterminazione (il quale, sia detto per inciso, non è previsto dall’attuale dettato costituzionale spagnolo).
Articolo
Brasile-Chiesa cattolica in Amazzonia: Sao Gabriel la più povera. Il vescovo Edson Tasquetto Damian
di M. Castagnaro
Regno-att. n.22, 2012, p.741
Dom Edson Tasquetto Damian è dal 2009 vescovo di São Gabriel da Cachoeira, nello stato di Amazonas, una delle diocesi più povere e isolate del Brasile, grande poco meno dell’Italia (295.000 chilometri quadrati), con una popolazione di 60.000 abitanti, per il 95% indigeni di 23 etnie, che parlano 18 lingue diverse. Ordinato prete nel 1975, ha lavorato come educatore di strada a São Salvador da Bahia e poi coi quechua in Bolivia, quindi nello stato di Roraima ha partecipato alla lotta degli indigeni per l’omologazione delle terre di Raposa Serra do Sol. È membro della Fraternità sacerdotale Jesus Caritas di Charles de Foucauld, di cui è stato responsabile nazionale dal 1986 al 1996. Il Regno lo ha incontrato durante il Congresso continentale di teologia, svoltosi a São Leopoldo, nello stato brasiliano del Rio Grande do Sul, dal 7 all’11 ottobre 2012 (cf. Regnoatt. 20,2012,705ss).
Articolo
Argentina - Chiesa e dittatura: la verità ancora oscura
di W. Uranga
Regno-att. n.22, 2012, p.743
Nell’aprile 2012 il giornalista argentino Ceferino Reato ha pubblicato il libro Disposición final, frutto di un’intervista di venti ore, presso il carcere in cui è detenuto, al dittatore Jorge Rafael Videla, condannato dalla giustizia argentina all’ergastolo dopo aver accertato la sua responsabilità diretta in crimini contro l’umanità. Nel libro l’ex tenente generale, che guidò il colpo di stato del 1976, ammette che le forze armate argentine uccisero tra le settemila e le ottomila persone, giustificando questi atti come parte della «lotta contro la sovversione», e sottolinea che i golpisti ebbero la collaborazione delle autorità della Chiesa cattolica di allora.
Articolo
Testimoni - Cristiani nei due mondi: bei vecchi. Arturo Paoli, Pedro Casaldaliga
di C. Molari
Regno-att. n.22, 2012, p.744
Articolo
Cinema - Prometheus: epica postmoderna. La ricerca dell'origine e dell'immortalità
di M. Pohlmeyer
Regno-att. n.22, 2012, p.746
Prometheus, il recenPe film (2012) della serie di Alien, comincia con questa scena: un umanoide – in un paesaggio magnifico, primordiale, accanto a cascate, in cielo un’astronave – apre una capsula, ne ingoia il contenuto e si trasforma in un essere orrendo: il suo corpo bianco diventa nero, si liquefa e cade nella cascata. Ripresa sott’acqua: si vedono girare vorticosamente frammenti di DNA. Sono nell’astronave, che lascerà rapidamente la scena, gli dèi che hanno creato quell’umanoide e ora vorrebbero distruggerlo? È Epimeteo, il fratello di Prometeo, che apre la scatola di Pandora – forse nella speranza dell’immortalità – liberando così uno spaventoso programma genetico, con cui in seguito i suoi discendenti faranno esperimenti? Un programma al termine del quale c’è Alien?
Libri del mese
Il Vangelo e la storia. Una memoria aperta su Giuseppe Dossetti
di P. Stefani
Regno-att. n.22, 2012, p.749
L'approssimarsi del centenario della nascita di Giuseppe Dossetti (nato il 13 febbraio 1913) favorisce l’uscita di pubblicazioni dedicate alla sua figura e al suo pensiero. Tra quelle edite di recente ve ne sono due di rilievo, opera entrambe di giovani studiosi. Si tratta rispettivamente della sintesi proposta da Fabrizio Mandreoli e dell’analisi redatta da Giambattista Zampieri. Tutte e due sono stampate da piccole case editrici. Peraltro le stesse opere di Dossetti, oltre a non essere state, per massima parte, pensate per la pubblicazione (non per nulla sono uscite in buona misura postume), sono anch’esse marginali rispetto al cerchio della grande editoria.
Articolo - Inserto
Editoria - Dossetti: Testi… critici
di M.E. Gandolfi
Regno-att. n.22, 2012, p.750
Schede
Libri del mese - Schede - Dicembre 2012
di M.E. Gandolfi
Regno-att. n.22, 2012, p.753
I «Libri del mese» si possono ordinare indicando il numero ISBN a 13 cifre:
- per telefono, chiamando lo 049.8805313;
- per fax, scrivendo allo 049.686168;
- per e-mail, all'indirizzo vendite.dirette@dehoniane.it
- per posta, scrivendo a Centro Editoriale Dehoniano, via Nosadella 6, 40123 Bologna.
Segnalazioni
F. Strazzari, Fragmentos di America Latina. Martiri, profeti e chiese a rischio
di M. Castagnaro
Regno-att. n.22, 2012, p.762
Segnalazioni
F. De Benedetti, M. Giuliani, Portare il saluto. I significati dello Shalom
di L. Spaziani
Regno-att. n.22, 2012, p.762
Segnalazioni
I. Mattioni, Da grande farò la santa. Modelli etici e valori religiosi nella stampa cattolica…
di M. Paiano
Regno-att. n.22, 2012, p.763
Segnalazioni
R. Stella, Eros, cybersex, neoporn, Nuovi scenari e nuovi usi in rete
di G. Mocellin
Regno-att. n.22, 2012, p.764
Profilo
Profilo - Pier Cesare Bori (1937-2012): Imago Dei. La ricomposizione possibile di una vita ricca
di P. Stefani
Regno-att. n.22, 2012, p.765
È difficile proporre un ricordo originale di Pier Cesare Bori. Lo è per molti motivi, uno dei quali è che lui stesso, in due occasioni, ha scritto ampiamente di sé: una prima volta in maniera più indiretta, una seconda in modo diretto. Si tratta di Incipit. Cinquant’anni cinquanta libri (1953-2003) (Marietti, Genova- Milano 2005) e dell’estremo CV 1937-2012 (il Mulino, Bologna 2012), testo scritto negli ultimi mesi di vita, fra una chemio e l’altra, e uscito postumo poche settimane dopo la morte dell’autore avvenuta il 4 novembre. In quei due libri sembra esserci tutto, senza che ciò ci consenta di circoscrivere la singolarità di questa figura; anzi dalla loro lettura essa viene rafforzata e consegnata a una specie di inafferrabilità. Si tratta, comunque, di due testi-documento imprescindibili per tutti coloro che desiderano capire qualcosa di lui.
Diario ecumenico
Italia – Evangelici e battisti
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Egitto – Tawadros dopo Shenouda
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Bulgaria – Muore il patriarca Maxim
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Vienna – Centro internazionale per il dialogo interreligioso
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Chiesa d’Inghilterra – Nuovo primate e nuova crisi sulle donne vescovo
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Dialogo cattolici-protestanti – Giubileo della Riforma
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Serbia e Croazia – Scontro tra i vescovi su Ante Gotovina
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Diario ecumenico
Dialogo tra cattolici e musulmani sciiti
di D. Sala
Regno-att. n.22, 2012, p.767
Agenda vaticana
Sciarpelletti.
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Burundi
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Accademia di latinità
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Ratzinger dagli anziani
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Mea culpa per i 500 anni della Riforma
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
L’infanzia di Gesù
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Nuova guerra di Gaza
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Da Monterisi ad Harvey
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Concistoro
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Agenda vaticana
Palestina osservatore all’ONU
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.768
Articolo
Metafora e mito della scienza medica - Uomo-macchina, macchina-uomo
di L. Tesio
Regno-att. n.22, 2012, p.769
Il primato del paradigma biologico nella moderna scienza medica, favorito dal progressivo affermarsi delle metafore dell’uomo come «macchina» e della patologia come «guasto», sta oscurando l’importanza della «medicina clinica» e riducendo l’investimento economico e umano in questo settore. La centralità della relazione medico-paziente, i mezzi empirici che nel singolo caso bisogna provare, le finalità stesse della disciplina orientata alla soluzione di casi particolari sembrano agli antipodi della ricerca di «oggettività» e «predicibilità» delle scienze moderne. Il mancato riconoscimento di scientificità del sotteso paradigma psicocomportamentale, segnalato dallo sviluppo della letteratura medica e della formazione accademica, sta determinando una divaricazione tra i «bravi» (biomedicina) e i «buoni» (medicina fisica e riabilitativa) e un conseguente declino della medicina clinica. Solo una critica del modello scientifico dominante e una formazione del medico capace di ritornare dal primato della «prestazione» all’importanza della «relazione» potrà invertire la tendenza.
Parole delle religioni
Una festa di tutti. Natale: la dinamica divina e la nostra accoglienza
di P. Stefani
Regno-att. n.22, 2012, p.779
Le feste dipendono dai calendari, i quali a loro volta si poggiano su moti celesti. Essi non sono sottoposti al capriccio umano, né a variabili stagionali. Un inverno può essere molto rigido e nevoso o solo freddo e piovoso, ma si può essere certi che ogni anno fino al solstizio d’inverno i dì si accorceranno, dopo di che ricominceranno a crescere. Sole, luna e stelle ci accomunano, o almeno così sembra. È sapienza antica affermare che tutti abitiamo sotto lo stesso cielo. Eppure la misura del tempo differisce da luogo a luogo, da civiltà a civiltà. C’è chi guarda al sole, chi si fa forte della ciclica luna e chi tiene conto dell’uno e dell’altra. Al calendario gregoriano, che s’è imposto in Occidente e di riflesso nel mondo intero, sfuggono ancora molti terreni del sacro. Il papa e i gesuiti del Collegio romano hanno conquistato il nostro pianeta senza occupare tutti gli spazi di Dio. Quasi ogni religione continua, infatti, a misurare il tempo a modo suo. Capita perciò che le feste degli uni cadano quando altri vivono un tempo normale e viceversa. Non a caso nelle società multireligiose si moltiplicano i calendari che indicano le ricorrenze delle varie comunità.
"Io non mi vergogno del Vangelo"
«Benedico nei luoghi affollati». Ancora sulle benedizioni dei cristiani comuni
di L. Accattoli
Regno-att. n.22, 2012, p.781
Io benedico nei luoghi affollati». «Dio mio non ho mai benedetto nessuno». «A me vien fatto di benedire sempre, in cuor mio, i bambini ». Tre donne che frequentano il mio blog mi hanno inviato queste confidenze in risposta alla richiesta di narrare la propria esperienza della benedizione come liturgia del cristiano comune, che non ha rituali e che è affidata alla spontaneità della vita. Il mese scorso avevo abbozzato qui una rassegna narrativa della varietà delle benedizioni scambiate ai nostri giorni, comprese quelle dei laici ai consacrati (Regno-att. 20,2012,719). Torno sul tema per meglio calarlo nella quotidianità.
Articolo
Regno Attualità 2012 - Indici
di Redazione
Regno-att. n.22, 2012, p.783
Gli indici dell'annata 2012
Articolo
Il Regno Attualità 22 2012
di Redazione
Regno-att. n.22, 2012, p.792
A disposizione dei nostri abbonati la possibilità di scaricare il numero completo in un unico file pdf. Buona lettura!