Il libro vuole dare attuazione concreta e sistematica al capitolo del Progetto formativo dedicato agli itinerari formativi. Nella proposta articolata si definiscono le linee guida attraverso cui l'Azione Cattolica Italiana, a livello nazionale ma anche diocesano e parrocchiale, intende accompagnare i suoi aderenti nella sequela del Signore e formarli ad una piena corresponsabilità laicale nella Chiesa e nel mondo.
Il testo intende guidare la vita spirituale di laici giovani e adulti in ogni domenica e festività dell'anno liturgico, per vivere in modo sempre più armonioso fede e vita. Ogni commento è il risultato della collaborazione di numerose Presidenze Diocesane di Ac che si sono misurate creativamente con i testi evangelici aggiungendo brevi commenti, domande o riferimenti per l'approfondimento e preghiere.
Il nuovo Progetto formativo dell'Azione Cattolica Italiana, che segue quello del 1989, tenta di leggere la nuova stagione della Chiesa e del nostro Paese. Nel tempo della missione, in cui i cristiani sono chiamati a farsi carico di un nuovo annuncio del Vangelo, anche la formazione non può essere più la stessa. Il Progetto diventa pertanto una scelta qualificante di tutto il processo di rinnovamento dell'Associazione. Per formare ad una "fede adulta e pensata", la nuova riflessione segue l'invito della Lettera agli Ebrei, a vivere "con lo sguardo fisso su Gesù"; mentre l'espressione di Paolo nella Lettera ai Galati, "perché sia formato Cristo in voi" suggerisce il titolo a questo Progetto che diventa punto di partenza di un nuovo modo di fare formazione.
Spesso nella Bibbia ritorna l'espressione "ti ho preso per mano", quasi come un ritornello, a ricordarci la delicatezza di Dio nei nostri confronti. Prendere per mano qualcuno significa occuparsi, interessarsi, fare il tifo, innamorarsi, fare un pezzo di strada insieme. Riguarda quell'aspetto della vita che si chiama "amore". L'estate, in modo speciale, può essere il tempo della riscoperta di un rapporto particolare con Dio.
Nel Vangelo di Marco (10,35-45), Gesù annuncia di essere venuto per servire e ci mostra anche come farlo. Attraverso i gesti che quotidianamente compie (abbassarsi, sfiorare, abbracciare, sollevare, mangiare insieme) ci indica come seguirLo, come metterci a servizio, ci spiega il significato più vero e profondo della sua affermazione: «il Figlio dell’Uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire». Il testo vuole accompagnare gli adulti a scoprire come dare corpo alla comunità umana e cristiana partendo dalla più grande delle relazioni: quella con il Signore Gesù.
Itinerario formativo per adulti di diverse età e condizioni di vita, laici che sappiano vivere, in modo autentico e originale, la propria esperienza cristiana nella concreta vita quotidiana.
Il sussidio è articolato in cinque tappe, a partire dal racconto di Matteo (Mt 25,31-46) che spinge a guardare avanti, verso la pienezza e il compimento dell’esistenza: ogni tempo della nostra vita acquista senso e diventa significativo.
Come diventare adulti capaci di viverlo restando aperti al futuro e alle sorprese di Dio? Cosa aiuta a rendere “tempo favorevole” i tempi che ognuno sperimenta (la fine, la memoria, l’attimo, l’imprevisto, l’attesa) e così essere adulti significativi oggi?
Materiali multimediali di approfondimento sono offerti sul portale della formazione www.parolealtre.it
Questo “Quaderno di Spello” prosegue la condivisione della ricerca promossa dall’Azione cattolica italiana, sulla vita spirituale dei laici. L’approfondimento di alcuni strumenti (il taccuino, il discernimento, la regola di vita, l’accompagnamento) aiuterà il lettore a riconoscere le tracce del Mistero di Dio, presente nella vita di ciascuno, per assecondarlo con libertà e gioia.
«Tutto quanto aveva per vivere»: con questo versetto si chiude il brano della povera vedova nel Vangelo di Marco (12,38-44), modello del vero discepolo. Il testo vuole concorrere ad alimentare la cura della vita spirituale di ciascuno dentro la ferialità dell'esistenza quotidiana. Uno strumento semplice pensato per scandire il cammino individuale dentro quello comunitario attraverso il tragitto indicato dal calendario liturgico. Un cammino di fede che si fa vita trasformandola in una personale e comunitaria preghiera di ringraziamento. Il testo nasce dalla collaborazione tra Azione cattolica e numerose altre realtà ecclesiali, proposto a tutti i credenti perché possano vivere con pienezza il proprio ruolo di laici nel mondo.
Il sussidio è un piccolo strumento per alimentare e rilanciare la vitalità dei gruppi Adulti di Azione cattolica, a partire dal bisogno di sostenere il servizio degli animatori, perché mantengano e accrescano la loro capacità di farsi compagni di strada degli altri adulti.
Compagni di strada ha come primi destinatari le presidenze diocesane e le équipe diocesane degli Adulti, perché, attraverso le riflessioni e le piste di lavoro qui proposte, possano costruire percorsi di formazione specifica con gli animatori dei gruppi Adulti della loro realtà.
Ma sono destinatari del testo anche gli stessi animatori che, attraverso le sue pagine, possono essere aiutati a comprendere meglio il senso del loro servizio e riflettere sulle proprie esigenze formative.
Il testo di accompagnamento personale vuol fare costantemente memoria del Signore nel nostro quotidiano vivere nell'incontro con le persone. Quest'anno Maria diventa icona del cammino che Dio compie, attraverso di lei, verso la città. C'è una missione, dunque, che attraversa lo spazio e il tempo: parte dalla "casa", luogo intimo e quotidiano dove "accade la salvezza", e attraversa le strade andando incontro all'altro e facendo memoria delle grandi opere del Signore nella nostra vita e nella storia. Frutto anche quest'anno di una stimolante collaborazione tra una molteplicità di aggregazioni ecclesiali - segno bello di una fede che genera comunione - il sussidio annuale vuole infatti essere, essenzialmente, uno strumento per la cura della vita spirituale di ciascuno di noi, nella ferialità dall'esistenza quotidiana. Un percorso personale, per giovani e adulti, ma anche comunitario, che vive dunque il proprio momento centrale nella celebrazione eucaristica domenicale.
L'affettività è un filo rosso che attraversa tutta la vita delle persone. Il testo vuole essere un semplice strumento per dare spunti di riflessione e per proporre percorsi possibili affinchè un tema così delicato e controverso nell'oggi possa essere affrontato e vissuto con serenità e chiarezza.In un tempo storico in cui la dimensione affettivo-sessuale sembra essere attraversata da un particolare "disordine", l'Azione cattolica rimette al centro questi temi, progettando proposte capaci di narrare con parole nuove i valori di sempre.