Il libro esce nel decimo anniversario della morte di questo prete, diventato famoso, suo malgrado, per le battaglie in favore dei poveri, degli immigrati, dei malati di AIDS che combatte in nome della fedeltà al Vangelo. L'autrice indaga la robusta spiritualità che ha sostenuto don Di Liegro nelle sue battaglie, facendo emergere il prete autentico, vero che aveva fatto dei poveri i compagni della sua vita. Il libro si avvale della prefazione di Goffredo Fofi.
Armida Barelli (1882-1952) parla ai giovani, alle donne e agli uomini del nostro tempo con intuizioni profetiche e una spiritualità profonda, mistica. Nata a Milano in una famiglia indifferente alla fede, da giovane scopre Gesù e dedica la sua vita all'annuncio cristiano precorrendo il protagonismo laicale, che verrà poi evidenziato dal concilio Vaticano II. Terziaria francescana, fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e sua prima presidente, insieme a padre Agostino Gemelli getta le basi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, del primo istituto secolare (le Missionarie della Regalità di Cristo, in cui si consacra) e dell'Opera della Regalità (per favorire la partecipazione dei fedeli alla liturgia). Dal carattere riservato ma determinato, dotata di grandi capacità organizzative, si prodiga instancabilmente per le donne del suo tempo, le persone in difficoltà, la Chiesa universale e particolare. Contribuisce così alla promozione della presenza femminile nella società, diventando una delle protagoniste della prima metà del Novecento.