Il Rosario è una preghiera vocale e meditativa. Per favorire la meditazione questo piccolo libro riporta per ogni mistero della vita di Gesù un breve testo dell'Antico e uno del Nuovo Testamento, una clausola che aiuta a ritornare con attenzione al mistero stesso (ad es. nel mistero del Natale: "... Gesù, il Salvatore che hai dato al mondo"), un'orazione conclusiva e un'immagine per "vedere" il mistero. Oltre ai 15 tradizionali e ai 5 della Luce, una proposta originale sono cinque misteri "complementari": Nascita di Maria Immacolata, Annunciazione a Giuseppe, Epifania, Ingresso di Gesù a Gerusalemme, Visione della gloria di Dio. Contiene 35 illustrazioni a colori.
Questo saggio tenta di sfatare un luogo comune: che il rosario sia unicamente semplice. Partendo dalla semplicità iniziale, si è tentato di risalire ad analisi più complesse per ritrovare, poi, di nuovo la semplicità, ma in un insieme di prospettive, di ricchezze e di problemi armonicamente connessi. È un po' come respirare. L'atto del respiro è facile e spontaneo: allo stesso modo può essere facile dire il rosario quando lo si è recitato con qualcuno che ce lo ha insegnato quasi per simbiosi orante. Ma respirare può e deve diventare una tecnica, con tanto di apprendimento, per chi, ad esempio, canta, per chi suona uno strumento a fiato, per chi parla in pubblico, per chi pratica uno sport. Così il rosario ha anche una tecnica basata su un fondamento antropologico e biblico non sempre praticata e conosciuta, ma che può arricchire questa preghiera. Qui ciò che è semplice diventa un po' meno facile. Il respiro, ancora, arriva a diventare oggetto di una specifica disciplina medica, con complesse analisi e studi volti a comprenderne il funzionamento e curarne le patologie: la pneumologia medica. Allo stesso modo, il rosario può diventare oggetto di studio nei suoi fondamenti antropologici, storici e teologici.
Breve saggio redatto a quattro mani per introdurci negli aspetti antropologici, storici e teologici dell'Eucaristia, considerata nei suoi molteplici aspetti e tenendo conto delle novita della ricerca teologica. Breve e avvincente saggio che si compone di tre parti. La parte dedicata all'antropologia e la novita piu evidente, mette in luce la radice umana attraverso la quale comprendere gli atti di culto e in particolare il culto eucaristico. La parte storica evidenzia alcune svolte teologiche e il clima ecclesiale che hanno portato alle diverse consuetudini e ripensamenti ed accenna anche alla Riforma e alle tradizioni dell'Oriente cristiano. La parte teologica ha la funzione di offrire una sintesi. La lettura e piacevole ed offre spunti per la meditazione e l'approfondimento.
Nell'ultimo millennio il rosario ha rappresentato, per molti cristiani, la preghiera fondamentale, sostituendo perfino la liturgia, a causa dell'incomprensibilità della lingua latina. Attraverso la ricostruzione dell'origine del rosario come salterio della Vergine, l'autore ripercorre con acutezza storica e passione teologica l'evoluzione di questa preghiera tanto cara al popolo cristiano. Ne illustra così il calco biblico originario insieme anche alle deviazioni e alle incrostazioni che lungo i secoli hanno staccato dalle sue radici questa preghiera. Il libro che ne risulta è sempre stimolante, a volte perfino provocatorio, presentando anche una proposta di recupero biblico, patristico e liturgico del rosario nella sua dimensione di ruminatio della Parola alla luce della tradizione.
Il presente testo vuole sfatare il luogo comune secondo cui il rosario sia unicamente semplice. Invece, partendo dalla semplicità iniziale, si è tentato di risalire ad analisi più complesse per ritrovare di nuovo la semplicità, ma in un insieme di prospettive, di ricchezze e di problemi armonicamente connessi.
Si potrebbe illustrare il procedimento a partire dall’atto del respiro.
Respirare è semplice e spontaneo. Così può essere semplice dire il rosario una volta che lo si è detto con qualcuno che ce lo ha insegnato quasi per simbiosi orante. Respirare può e deve diventare una tecnica con tanto di apprendimento per chi – ad esempio – canta, per chi suona uno strumento a fiato, per chi parla in pubblico, per chi esercita uno sport. Così il rosario ha delle risorse di tecnica basate su di un fondamento antropologico e biblico non sempre praticate e conosciute, ma che possono arricchire questa preghiera. Qui la semplicità diventa un po’ meno semplice.
Il respirare, poi, diventa l’oggetto di una specifica disciplina medica con complesse analisi e studi per comprenderne il funzionamento e curarne la patologia: la pneumologia medica. Così il rosario può diventare oggetto di studio nei suoi fondamenti antropologici, storici e teologici.