Sguardo è termine metaforico, che evoca allo stesso tempo il senso della profondità della visione e quello dell'attenzione. La profondità di sguardo indica la prospettiva fondamentale che inquadra un'indagine: è il punto di vista anagogico, cioè dall'alto o divino, "sub specie aeternitatis". È la prospettiva radicalmente contemplativa, ma giustificata teoreticamente, così che i contenuti ispezionati sono colti nello loro più propria fisionomia. In questo senso, l'attenzione dello sguardo è metodologicamente critica, secondo le esigenze della teologia come scienza. I saggi raccolti in questo volume sono dunque studi di teologia anagogica. Con una procedura di carattere dialettico, si affrontano i temi del problematico rapporto tra religione e cristianesimo, quello dello statuto scientifico del fare teologia, quello della specificazione cristica e redentiva della creazione e del fondamento metafisico della divinizzazione dell'uomo. Prefazione del cardinale Giacomo Biffi.
Breve saggio di taglio divulgativo sulla struttura della fede e sulla comprensione della sua necessità: la fede è necessaria per capire il reale, altrimenti alcuni aspetti del reale ci sfuggono
Volare via con lo sguardo è volare nello sguardo. Imprendibile. Come un colpo d'ala del genio. Qualcosa che sta sotto a tutto e dentro tutto. Invisibile, ma presente. Una presenza di interiorità. Entrare nella malattia è entrare nella solitudine. Una solitudine che non può capire chi non la abita. Dal didentro. È una questione di esperienza, perché è una chiamata assoluta alla profondità interiore. Anche l'urlo di aiuto sembra soffocare. Quando il gioco è interiore, il grido appare troppo esterno e annega nel sospetto velato della inutilità. Ma quante lacrime ci vogliono per trovare sollievo? Ne basta una. Lei sa che cos'è la solitudine. Ne è l'unica compagna cara. E l'obiezione del male? È l'angelo custode, il consolatore, che la trasfigura. E si fa compagnia comoda all'obiezione scomoda. Breve saggio di taglio divulgativo sul senso della sofferenza umana.
Tutto cade dentro una fuga di sguardo. Quando guardiamo ci lasciamo prendere. E ciò che ci prende ci affascina. In qualche modo ci sentiamo attratti e come trascinati via. È così che nasce la fuga dello sguardo.
Si fissa un punto dal quale nascono come delle linee o fasci che legano la visione. Nell’arte si chiama prospettiva. In filosofia si chiama punto di vista. Nell’uno e nell’altro caso il risultato è un quadro, un disegno, una visione. Le cose che si vedono sono sempre le stesse, ma il modo nel quale le si vede cambia. La filosofia è un continuo esercizio prospettico mirando un punto di fuga. La fuga è il rifugio delle cose che si guardano: il mondo, la vita, l’Occidente e l’Oriente, la musica di Bach, la poesia e la sua logica di immagini, l’anima con la sua sensibilità e i suoi temperamenti. E guardare altrove mentre si vive il presente è un modo per viverlo integralmente. Lo si vede nell’intero, come in un quadro complessivo dove tutto è centrato prospetticamente. Anche Dio cade in questa fuga di sguardo.
Ma allora la filosofia è costretta a un capovolgimento: perché il punto di fuga è lo stesso sguardo di Dio nel quale ci accorgiamo di essere guardati e in cui noi guardiamo il nostro essere visti.
La Somma Teologica di san Tommaso d'Aquino deve essere letta tutta, perché è un monumento di intelligenza e sapienza. Ma non basta: deve essere anche posseduta nella mente, per quanto è possibile. Perché la mente è il luogo delle cose intelligenti e sapienti. Come si fa? Chi ha tempo per farlo? La risposta-proposta è questo Compendio. La celebrazione della Somma Teologica. Un modo utile per farla conoscere e per assimilarla. Il Compendio si inchina con il suo umile e utile servizio: Condensare Organicamente Memorabili Proposizioni E Notificare Deduzioni Indimenticabilmente Originali.
Protagonista è il primo agonista. Così l’idea può andare. Ma se si intende uno che a tutti i costi vuole occupare la scena senza alcun diritto o qualità, allora - lo si dice, no? - è puro e semplice protagonismo. In buon milanese, questo tale non è un protagonista ma un baüscia! Il primo agonista è Cristo perché entra come Il Primo nell´Agone. Egli è nell´Agone Glorioso dall´Eternità: dalla stessa fondazione del mondo (Ap 13,8). Come noi entriamo in questo agone? Stando nella scia di Cristo vittorioso (Seguimi! Gv 21,22): lì si è certi della vittoria (Gv 16,33), ma non si vede nulla se non le spalle di Cristo. La fede è questo trascinamento, coinvolgimento nella scia di Cristo vittorioso (1 Gv 5,4). E´ proprio in questa «scia» che sta il segreto della invisibilità e della certezza della fede. E´ ciò che Dio aveva detto a Mosè, per indicare l´esperienza della sua Gloria: vedrai le mie spalle (Es 33,23).
Questa certezza nell´invisibile affidamento è la fede teologale. Entrare nella scia e nell´agone di Cristo non significa entrare da violenti nella violenza, ma entrare nel dolce giogo che assimila alla leggerezza di un atleta divino. Lo scenario dell´anima cristiana è il luogo dell´agone e il contemplativo è l´atleta assimilato a Cristo: il Primo Agonista.
Occorre un capovolgimento psichico per accorgerci di ciò che sta alle spalle del meraviglioso e del tempo. Lì l´anima si atteggia simbolicamente come balena che contempla la profondità, come passero ricercatore, come delfino studioso e come aquila che contempla dall´alto. Si deve cominciare a passeggiare nel microcosmo che è l’anima, per trovare le radici della bellezza del macrocosmo che è il mondo. Il nuovo scenario è più intenso e profondo. Nel colpo d’occhio di un’intuizione senza tempo, appare la geografia dell’anima. E l’esploratore dell’anima si trova sui sentieri del Paradiso e sulle tracce del divino. I paesaggi dell’anima sono cristiformi. La bellezza è il modo con cui le cose cadono nello sguardo dell’esteta e la vita cristiana è un’estetica assoluta. Lo sguardo cristiano è trasfigurante: vedendo l’universo in se stessa, l’anima cristiforme manda a quel paese gli arrivisti girovaghi. Ed è la fine del mondo.
L'anima umana e' ritornata a comparire nel linguaggio comune. Ma cos'e'? Qual'e' il suo rapporto con il mondo che ci circonda? L'anima e' nel mondo o il mondo e' nell'anima? Qual'e' il suo rapporto con Dio? Protagonista è il primo agonista. Ma se si intende uno che a tutti i costi vuole occupare la scena senza alcun diritto o qualità, allora è puro e semplice protagonismo. Il primo agonista è Cristo perchè entra come il Primo nell'Agone. Egli è nell'Agone Glorioso dall'Eternità. Come noi entriamo in questo Agone? Stando nella scia di Cristo vittorioso: lì si è certi della vittoria, ma non si vede nulla se non le spalle di Cristo. La fede è questo trascinamento.
Presentazione sintetica sia del pensiero dei singoli filosofi che dell'intero percorso storico del pensiero filosofico per aiutare lo studente ad avere una visione d'insieme del filosofare nella storia. Questo compendio di storia della filosofia intende presentare, in modo ovviamente sintetico ma cardinale, cioe secondo una struttura teoretica di fondo, sia il pensiero dei singoli autori, sia l'intero percorso storico del pensiero filosofico. Esso si presenta come lo strumento per l'inquadramento essenziale della riflessione di ogni pensatore e delle connessioni teoretiche che attraversano le diverse riflessioni. Il suo fine e quello di aiutare lo studente a possedere una visione sinottica del filosofare nella storia e di accompagnarlo nel lavoro di memorizzazione.
Presentazione breve e fondamentale delle diverse aree della riflessione filosofica, cioe logica, metafisica, cosmologia, antropologia, etica. Con schemi che aiutano lo studio e la memorizzazione. La filosofia e immediatamente la posizione del problema della verita. Ma nel suo sguardo piu profondo essa e sapienza, cioe quella conoscenza che coglie la realta delle cose secondo l'ordine universale, o intero. E' in questa ottica o prospettiva che prendono poi forma i quadri piu particolari della sua considerazione, cioe le diverse parti del sapere filosofico: logica, metafisica, cosmologia, antropologia, etica. Proprio perche le parti sono inquadrate fondamentalmente nel tutto, il sapere filosofico e un sapere essenziale e articolato. Allo scopo di poterne avere facilmente una visione d'insieme, si propone questo compendio. La brevita e la schematicita, tipiche del discorso filosofico, si rivelano utili per lo studio e la memorizzazione
Saggi di teologia anagogica, dottrina che considera le cose dal punto di vista dell'Assoluto, o assolutamente; e per questo che la comprensione dell'Eterno si realizza pienamente nell'esperienza mistica. I saggi raccolti in questo volume sono studi di teologia anagogica in cui si affrontano i temi della fede e della vita eterna, quello del Cristocentrismo cosmico e della unicita della mediazione di Cristo, la teoresi trinitaria, la vita mistica e l'idea di religione cristiana, la centralita della Chiesa e l'idea di bene comune. In appendice, si offre uno spunto di meditazine sulla natura e il metodo di studio. Il volume apre la nuova collana di studi teologici Anagogia" pubblicata in collaborazione con l'Istituto Veritatis Splendor. "
UNA INTERESSANTE RACCOLTA DI SAGGI SU ALCUNI TEMI CENTRALI DEL PENSIERO TOMISTICO, CON L INTENTO DI OFFRIRE UNA INTRODUZIONE AL REALISMO FILOSOFICO-TEOLOGICO.