La scienza giuridica, anche quella che si occupa specificamente dello studio del diritto nella Chiesa, pretende, come ogni sapere scientifico, di offrire delle spiegazioni unificatrici della realtà studiata. Per questa ragione possono nascere al suo interno delle divisioni in branche, rispondenti non ad oggetti materiali diversi, bensì a dei principi specifici di ogni settore. Il diritto canonico comprende, infatti, diversi rami scientifici: il diritto processuale, retto soprattutto dal principio relativo al diritto al giusto processo; il diritto penale, rispondente alla necessità di sancire giustamente le condotte dannose rispettando al contempo i diritti dei fedeli, ed altre branche ben conosciute. Proprio perché la scienza canonica è divisa in rami, ha bisogno di una "Parte generale" volta ad analizzare gli elementi comuni sottostanti a tutte le branche. Il presente libro, indirizzato principalmente agli studenti della Licenza in diritto canonico, tratta precisamente di queste nozioni basilari, comuni a tutti i settori della iusti atque iniusti scientia.
Il diritto canonico è spesso concepito come un insieme di norme ecclesiastiche volte a instaurare la necessaria disciplina ecclesiastica, ma che possono anche ridurre la libertà dei fedeli, imprigionare la vita ecclesiale in schemi organizzativi rigidi, opporsi al dinamismo pastorale e, infine, negare l'esercizio della misericordia. Lo studio del diritto canonico, di conseguenza, non sarebbe altro che un mero apprendimento mnemonico di norme. Allo stesso tempo, il periodo storico che stiamo vivendo mostra la necessità di disporre di mezzi per prevenire e porre rimedio ai vari scandali che affliggono la Chiesa. Nel migliore dei casi, insomma, il diritto canonico viene oggi comunemente considerato come un male necessario. Questo libro intende offrire una visione diversa del diritto nella Chiesa, dove la sua esistenza non è una mera conseguenza del peccato originale, e il suo studio non riguarda la legge ecclesiastica, bensì il giusto nella Chiesa. A partire da questo presupposto si concepisce lo studio del diritto canonico come la iusti atque iniusti scientia nella Chiesa. Questo testo non ha quindi la finalità di esporre le norme in vigore, ma vuole proporre i concetti e le nozioni giuridiche fondamentali che permettono di comprendere le esigenze primarie di giustizia esistenti nella vita della Chiesa. A tale scopo le realtà della Chiesa (persone, istituzioni, associazioni) vengono studiate dal punto di vista della giustizia. Lo scopo di quest'opera è quello di introdurre allo studio del diritto canonico mediante una riflessione sulla dimensione di giustizia insita nei rapporti intraecclesiali, senza pretendere di esaurire una parte determinata della scienza canonica. Il giusto nella Chiesa è oggi una nozione chiave che permette di rispettare le persone e i carismi, garantendo a ciascuno dei fedeli i propri diritti. Il libro contempla alcuni temi basilari come la natura del diritto nella Chiesa, la sua storia, i rapporti tra Chiesa e società civile, i principi giuridici costituzionali della Chiesa, i diritti e i doveri fondamentali dei fedeli, la dimensione giuridica del fenomeno associativo nella Chiesa, lo statuto giuridico dei ministri sacri, i profili giuridici della vita consacrata e il governo giusto nella Chiesa. Gli autori augurano che lo studio della dimensione di giustizia insita nella realtà ecclesiale giovi a conoscere meglio il mistero stesso del Popolo di Dio.
El derecho canónico se concibe a menudo como el conjunto de leyes eclesiásticas y, en consecuencia, su estudio se entiende como una actividad que consiste en memorizar cánones. Se reconoce la utilidad de estas normas para establecer la necesaria disciplina eclesiástica, pero se teme que puedan reducir la libertad de los fieles, aprisionar la vida eclesial en rígidos esquemas organizativos, oponerse al dinamismo pastoral y llegar a negar la práctica de la misericordia. Al mismo tiempo, el momento actual muestra la necesidad de que la Iglesia disponga de medios para prevenir y remediar los diversos escándalos que la asolan. De este modo el derecho canónico se acepta como un mal menor. Este libro pretende ofrecer una visión distinta del derecho en la Iglesia: su estudio no versa sobre la ley eclesiástica, sino sobre lo que es justo en la Iglesia. Partiendo de este postulado, el estudio del derecho canónico se concibe como la iusti atque iniusti scientia en la Iglesia. La presente obra no pretende, por tanto, exponer las normas vigentes, sino proponer las nociones jurídicas fundamentales que permitan comprender las exigencias primarias de justicia que existen en la vida de la Iglesia. Para ello, se estudian las realidades de la Iglesia (personas, instituciones, asociaciones) bajo el aspecto de la justicia. El propósito de este libro es introducir al estudio del derecho canónico mediante la reflexión sobre la dimensión de justicia inherente a las relaciones intraeclesiales, sin pretender agotar una parte específica de la ciencia canónica. Lo justo en la Iglesia es hoy una noción clave que permite respetar a las personas y a los carismas, otorgando a cada uno de los fieles sus derechos. El texto aborda algunos temas básicos como la naturaleza del derecho en la Iglesia, su historia, las relaciones entre la Iglesia y la sociedad civil, los principios jurídicos constitucionales de la Iglesia, los derechos y deberes fundamentales de los fieles, la dimensión jurídica del fenómeno asociativo en la Iglesia, el estatuto jurídico de los ministros sagrados, los perfiles jurídicos de la vida consagrada y el gobierno justo en la Iglesia. Los autores esperan que el estudio de la dimensión de justicia inherente a la realidad eclesial ayude a comprender mejor el misterio mismo del Pueblo de Dios.
Il Compendio si propone di spiegare in maniera sistematica e rigorosa, ma allo stesso tempo sintetica, gli elementi fondamentali del sistema amministrativo vigente nella Chiesa.
El Compendio pretende explicar de manera sistemática y rigurosa, pero sintética, los elementos fundamentales del sistema de derecho administrativo vigente en la Iglesia. Ha sido preocupación explícita de los autores mostrar los fundamentos genuinamente canónicos del sistema: su congruencia con los principios de justicia implicados en el misterio de la Iglesia, que constituyen la clave para una correcta interpretación y aplicación de las normas y recursos técnicos previstos por el legislador.
En la primera parte se estudian el concepto de Administración eclesiástica y el principio de legalidad, como instrumento técnico que concreta jurídicamente la dimensión de servicio de la potestad de gobierno eclesiástica. La segunda parte estudia diversas manifestaciones de la actividad jurídica de los actos administrativos. La tercera parte, en fin, se ocupa del sistema de recursos contra los actos administrativos. En todas esas cuestiones se ha tenido muy presente la praxis de procedimiento de la Curia romana, como referencia más adecuada para suplir las lagunas de las normas vigentes.
Aunque se ha propuesto acentuar el enfoque práctico, ha sido necesario también explicar principios teóricos y emplear conceptos técnicos. Por esta razón, el volumen se completa con un Glosario, en el que se indica el significado de casi trescientos términos usados en el Compendio.