Lo Stato Islamico, il cosiddetto ISIS, gioca un ruolo di primo piano nel Mediterraneo ormai da diversi anni. Nonostante le svariate sconfitte che ne hanno notevolmente ridotto il territorio (ultima quella di Raqqa, in Siria), la sua pericolosità non è diminuita, anzi. I miliziani noti come foreign fighters, dotati di documenti europei, sono mine vaganti nel cuore dell'Europa. Ma che cosa determina l'efficacia della strategia dell'ISIS? Qual è lo scopo politico dietro gli attentati e i fatti di sangue più oscuri dell'ultimo decennio?
Lo Stato Islamico, il cosiddetto ISIS, gioca un ruolo di primo piano nel Mediterraneo ormai da diversi anni. Nonostante le svariate sconfitte che ne hanno notevolmente ridotto il territorio (ultima quella di Raqqa, in Siria), la sua pericolosità non è diminuita, anzi. I miliziani noti come foreign fighters, dotati di documenti europei, sono mine vaganti nel cuore dell'Europa. Ma che cosa determina l'efficacia della strategia dell'ISIS? Qual è lo scopo politico dietro gli attentati e i fatti di sangue più oscuri dell'ultimo decennio?