L'Agenda quotidiana tutta francescana. I giorni e i mesi sono scanditi da pensieri e detti vicini al mondo di Francesco o di grandi personalità della spiritualità di ogni tempo. Ogni giorno: i santi indicati dal Santorale francescano; aneddoti relativi a figure francescane; celebri aforismi della spiritualità di ieri e di oggi; il ciclo del Sole e della Luna. In più, ogni mese, la storia di un frate la cui memoria è strettamente legata alla Terra Santa.
Una raccolta di pensieri, poesie e preghiere dedicate a Maria, tratti dai libri del Nuovo Testamento e dai più grandi autori della tradizione cristiana di tutti i tempi: Francesco d'Assisi, Giovanni Paolo II, papa Francesco, Edith Stein, Teresa di Gesù Bambino, Tonino Bello, Madre Teresa di Calcutta, Francesco di Sales, Pio da Pietrelcina, e tanti altri. Il libro contiene anche il Piccolo breviario del pellegrino di Fatima, uno strumento dedicato a tutti coloro che visitano il celebre santuario portoghese: un sussidio da utilizzare in gruppo o anche per la preghiera personale.
"Figlio, per quanto ti è possibile, non privarti di un giorno felice". Questa frase del Libro del Siracide è una delle citazioni bibliche più amate da papa Francesco, che in questa riflessione sul volto sorridente di Dio, non si stanca di ripetere l'invito a "esser sempre lieti", anche di fronte alle difficoltà, alle sofferenze, alle critiche e agli attacchi, dotandosi di quella leggerezza e autoironia che fanno di un individuo - uomo o donna - una persona autentica, pienamente umana. Bergoglio mette in guardia dalla "malattia della faccia funerea", quella delle persone burbere e arcigne, le quali ritengono che per esser seri occorra dipingere il volto di malinconia, di severità e trattare gli altri - soprattutto quelli ritenuti inferiori - con rigidità, durezza e arroganza. L'ironia è sapienza. E questo lo intuisce non solo il credente, che dovrebbe conoscere meglio di altri l'abbandono al disegno provvidenziale di Dio, ma anche il non credente, che sul suo cammino incontra la consolazione dell'amore. "La fede è festa", scrive il papa, "i santi sono tra noi... e ci sorridono".
Le più belle parole del Papa per l’Anno Santo. Le riflessioni dei santi più amati da Francesco. Le preghiere della Misericordia. La storia, il significato, i riti del Giubileo. Tutti gli eventi giubilari: a Roma, nelle diocesi, nella propria parrocchia. La Guida del pellegrino. I luoghi santi da visitare e quelli in cui ricevere il sacramento della Riconciliazione e ottenere l’indulgenza.
Attesa, nascita, famiglia, vita, dono, perdono... ma anche culla, stelle, pastori, re Magi.
Sono le parole di Buon Natale di papa Francesco, che nell’Anno Santo della Misericordia invita tutti a fermarsi davanti al Bambino di Betlemme, a lasciare che il cuore si trasformi e a non aver paura della gioia e delle lacrime.
Bergoglio parla di tenerezza e della capacità di Dio di penetrare l’animo umano attraverso il tocco lieve dell’amore.
La terra è di nuovo sconvolta da guerre e miseria, e Francesco non cessa di rivolgere agli uomini e alle donne di buona volontà, che sperano e operano per un mondo migliore, l’esortazione a lasciarsi accarezzare da Dio, dal momento che «le carezze di Dio ci danno pace, forza e desiderio di cambiare». Perché è proprio questo il vero significato della Festa. Ed è questo il senso autentico del Natale.
Una raccolta delle preghiere che hanno attraversato gran parte della storia della fede: da quelle bibliche a quelle dei grandi mistici della Divina Misericordia, a quelle delle donne e degli uomini che hanno arricchito con la loro ricerca l'avventura spirituale della Chiesa. Uno strumento utile per vivere il Giubileo della Misericordia. Gli autori: Giovanni Evangelista, Paolo di Tarso, Agostino d'Ippona, Ambrogio di Milano, Gregorio di Nissa, Tommaso d'Aquino, Francesco d'Assisi, Chiara d'Assisi, Antonio di Padova, Bonaventura da Bagnoregio, Simeone Nuovo Teologo, Elena Guerra, Luigi Orione, Søren Kierkegaard, Charles de Foucauld, Giovanni Maria Vianney, Vincenzo de' Paoli, Giovanni Bosco, Caterina da Siena, Primo Mazzolari, Ignazio di Loyola, Teresa di Gesù Bambino, Leone XIII, Pio XI, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Raoul Follereau, John Fitzgerald Kennedy, Dag Hammarskjöld, Edith Stein, David Maria Turoldo, Romano Guardini, Gertrude di Helfta, Margherita Maria Alacoque, Faustina Kowalska, Papa Francesco.
"Figlio, per quanto ti è possibile, non privarti di un giorno felice". Questa frase del Libro del Siracide è una delle citazioni bibliche più amate da papa Francesco, che in questa riflessione sul volto sorridente di Dio, non si stanca di ripetere l'invito a "esser sempre lieti", anche di fronte alle difficoltà, alle sofferenze, alle critiche e agli attacchi, dotandosi di quella leggerezza e autoironia che fanno di un individuo - uomo o donna - una persona autentica, pienamente umana. Bergoglio mette in guardia dalla "malattia della faccia funerea", quella delle persone burbere e arcigne, le quali ritengono che per esser seri occorra dipingere il volto di malinconia, di severità e trattare gli altri - soprattutto quelli ritenuti inferiori - con rigidità, durezza e arroganza. L'ironia è sapienza. E questo lo intuisce non solo il credente, che dovrebbe conoscere meglio di altri l'abbandono al disegno provvidenziale di Dio, ma anche il non credente, che sul suo cammino incontra la consolazione dell'amore. "La fede è festa", scrive il papa, "i santi sono tra noi... e ci sorridono".
Introduzione di Ferruccio Parazzoli.