Traduzione integrale italiana dei Sermoni per l'anno liturgico, con la quale si conclude la pubblicazione delle opere di san Bernardo.
Bernardo pone al centro della vita cristiana l'esperienza di Dio amore. Ne "L'amore di Dio" egli ci presenta Dio come un Padre che ci ama come figli nel Figlio, che vive e parla nel nostro cuore, che ne diviene il tempio vivo, e chiede la risposta del nostro amore, della nostra fiducia, del nostro abbandono, della nostra preghiera, del nostro dono ai fratelli. Ne "I gradi dell'umiltà e della superbia" Bernardo indica l'umiltà come un camminare sulla via di Cristo, Verbo di Dio e immagine perfetta del Padre, che nella sua Incarnazione si è presentato come l'Umiltà stessa. L'"imitazione" di Cristo rimarrà, d'ora in poi, il centro focale di ogni autentica spiritualità cristiana.
Lodi alla Vergine madre è annoverato tra gli scritti giovanili di Bernardo da Chiaravalle. Stese tra il 1124 e il 1125, le Lodi hanno al centro il mistero di Dio, ma visto e descritto mediante Maria. La Vergine è la "stella" e l'amante il cui fiat innalza a vette divine il mistero dell'amore tra Dio e l'uomo. Vertice dell'umanità, Maria può riassumere la storia umana ed ergersi al di sopra di essa, come faro - o stella del mare, appunto - che guida verso un porto sicuro. Questo volume fa parte di una nuova collana che raccoglie i grandi classici della devozione a Maria, scritti antichi e moderni che testimoniano l'incessante lode e preghiera che la Chiesa ha sempre innalzato a Colei che è Madre di Dio e Madre nostra. "Seguendo Maria non andrai fuori strada, pregando lei non dispererai, pensando a lei non sbaglierai".
L'opera può essere divisa in tre grandi parti: la prima espone i motivi e i modi dell'amore dell'uomo per Dio; nella seconda parte sono descritti i quattro gradi dell'amore (l'uomo ama se stesso per se stesso; l'uomo ama Dio, ma ancora per sé; Dio è amato per se stesso; l'uomo non ama più se stesso se non per Dio. La terza parte è costituita dalla lettera sulla carità ai fratelli della Certosa, in cui si esamina la legge dell'amore come legge universale di ogni essere, Dio compreso.
Bernardo fu un grande maestro in omelie. Egli, con la catechesi, fu capace di catturare l'attenzione del suo uditorio, e di condurlo in riflessioni coerenti ai tempi liturgici. Quelle contenute in questo volume sono relative al tempo del Natale, tuttavia gli argomenti sono tali da non rimanere circoscritti a questa precisa ricorrenza, ma si allargano oltre, a problematiche più ampie. Proprio in questo sta il valore e la forza delle sue orazioni. Prefazione di S.E. Mons. Tarcisio Bertone Traduzione, introduzione e note di Jacopo Riccardi
Nell'ambito del ricchissimo epistolario di san Bernardo, il piccolo corpus di quattro lettere indirizzate ai monaci di Saint-Bertin consente di penetrare, attraverso la semplicità di una scrittura insieme autorevole e confidenziale, in quello che è il cuore della carità vissuta nel quotidiano, propria dell'esperienza cistercense. Il cammino alla santità è, in queste pagine, esperienza vera, che passa attraverso bisogni concreti, amicizia, servizio reciproco, coscienza condivisa del proprio destino. Un'esperienza possibile, vivibile da tutti gli uomini perché vissuta da uomini, e per questo proponibile oggi con la stessa forza e con la stessa tensione amorosa di Bernardo
Il famoso Liber ad milites templi. De laude novae militiae, fondamentale trattato sui Templaeri redatto da san Bernardo da Chiaravvalle, viene oggi ripresentato in una nuova edizione critica, con un ampio commento che lo inquadra storicamente e lo analizza a fondo, per sgomberare il campo da fraintendimenti o travisamenti; non un elogio della guerra, quindi, ma la sua giustificazione in difesa di chi, senza la protezione dei milites, sarebbe esposto all'arbitrio del nemico. In appendice il rituale di investitura del nuovo cavaliere tratto dal Pontificale Romanum,
Opera giovanile di Bernardo che fa intravedere gia come il grande autore diventera punto di riferimento obbligato per tutto l'Occidente.
I Sermoni diversi, ancora poco noti a molti ma da tanti ricercati, sono una autentica miniera di saggezza e cultura cristiana. Fonte è sempre la Parola di Dio che il grande Bernardo di Chiaravalle riesce a far gustare a quanti, oggi come ieri, ricercano il vero bene e la vera saggezza.
Raccolta di lodi alla Vergine Maria.
Il culto a Maria è una costante nella storia della Chiesa. Nel periodo patristico e medievale è espresso con atteggiamenti che vanno dalla venerazione alla lode, dall'ammirazione all'imitazione. Un'impronta incisiva a riguardo l'ha lasciata Bernardo di Chiaravalle, che ha approfondito la figura di Maria come mediatrice di grazia, prima di tutto, e anche di aiuto nel cammino spirituale di ciascun cristiano.