Il volume introduce il lettore ai testi e agli autori principali delle origini cristiane esaminando le questioni storico-letterarie e proponendo una selezione di brani significativi, con brevi introduzioni specifiche e agili note. L'approccio del manuale e quello dell'antologia si compenetrano in un'opera di sintesi aggiornata e documentata, che intende differenziarsi sia dai tradizionali manuali di storia della letteratura cristiana antica o di storia del cristianesimo, sia dalle classiche antologie. Dalle fonti presinottiche a Giustino, dai primi vangeli agli Atti apocrifi, dalle lettere paoline a gnosticismo e montanismo, si dipana un percorso attraverso una fase particolarmente viva e plurale, rispetto alla quale il costituirsi della cosiddetta "proto-ortodossia", alla fine del II secolo, segnerà un momento di svolta.
La galassia testuale che trae origine dalla figura dell'apostolo Pietro rappresenta uno degli ambiti di studio più affascinanti e fecondi offerti dal cristianesimo delle origini. Scritti canonici e apocrifi si intrecciano nel tentativo di costruire, a partire dalle diverse memorie relative a Pietro, una silhouette sempre cangiante. Il volume prende in esame tale groviglio di opere e questioni aperte, approfondendo l'analisi di un breve testo in copto rinvenuto sul finire del XIX secolo, capace di svelare orizzonti inconsueti sul periodo iniziale dell'evento cristiano. L'Atto di Pietro - narrazione incentrata sulla figlia dell'apostolo, concupita da un ricco possidente - permette di addentrarsi nelle origini non solo della dogmatica cristiana, ma anche della faticosa formazione dell'identità religiosa dei primi credenti in Cristo, svelando una nuova ipotesi intorno all'organizzazione ecclesiale e agli orientamenti teorici dei primi seguaci cristiani a Roma.
L’Apocrifo di Giovanni, trasmesso da quattro codici in lingua copta, tre dei quali rinvenuti presso Nag Hammadi nel 1945 insieme ad altre opere di carattere gnostico e ascetico, riveste un ruolo di primaria importanza per la comprensione e l'autopercezione del cristianesimo dei primi secoli. Esso rappresenta infatti un punto di accesso privilegiato all'esperienza protocristiana, schiudendo un orizzonte straordinariamente ricco di raffinata speculazione mistica e di autentica, gelosa, ruvida fedeltà all'insegnamento di Cristo, e determinando in profondità lo sviluppo della razionalità occidentale. Il volume introduce a tale complessa e affascinante narrazione evangelica e alla ramificata tradizione testuale che ne è derivata, affrontando tutti i principali aspetti –teologici, storici, filologici e filosofici – che da esse emergono, e presenta una nuova traduzione italiana condotta sul testo copto, così da offrire al lettore uno strumento aggiornato e approfondito per la piena comprensione dell’opera.