Nonostante la sua popolarità, di Marco Polo si sa poco o nulla. Mercante giramondo, autore del "Milione", avventuriero che raccontò la Cina all'Occidente, Marco Polo è stato certamente tutto questo, ma anche molto altro: la sua vita non si esaurisce nel romanzesco racconto delle sue peripezie di viaggio. Vito Bianchi ripercorre la storia di una grande uomo che visse in un delicato momento di passaggio per i destini dell'Oriente e dell'Occidente, e dell'abilità con cui riuscì a diventare l'eroe in un mondo di trasformazione.
È la storia di Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, e tradurne in formidabile forza d'urto abitudini e abilità secolari. Trasformando pastori e cacciatori in un'orda di guerrieri invincibili, Gengis Khan fonderà un impero esteso in tre quarti di secolo dall'Oceano Pacifico fin quasi al Mediterraneo e dalla Siberia all'Himalaya. Forti di un esercito immenso, preceduti da una fama atroce e leggendaria, i Mongoli sconvolgeranno buona parte dell'Europa cristiana. Ma saranno anche capaci di insediare a Pechino una dinastia ammirata per il suo splendore e di imporre quella pax mongolica che schiuderà all'uomo medievale nuove opportunità di esperienze e relazioni.
È la storia di Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, e tradurne in formidabile forza d'urto abitudini e abilità secolari. Trasformando pastori e cacciatori in un'orda di guerrieri invincibili, Gengis Khan fonderà un impero esteso in tre quarti di secolo dall'Oceano Pacifico fin quasi al Mediterraneo e dalla Siberia all'Himalaya. Forti di un esercito immenso, preceduti da una fama atroce e leggendaria, i Mongoli sconvolgeranno buona parte dell'Europa cristiana. Ma saranno anche capaci di insediare a Pechino una dinastia ammirata per il suo splendore e di imporre quella pax mongolica che schiuderà all'uomo medievale nuove opportunità di esperienze e relazioni.