Chi non conosce Pinocchio e le sue avventure? Quando e da chi uno le ha conosciute? Difficile la risposta. Pinocchio fa parte della memoria di tutti. Poche cose sono così radicate nella cultura popolare del nostro come di altri paesi. Ma questo significa che nel rimettersi a leggere, a capire le avventure di Pinocchio, si possono capire le esigenze più profonde di quella umanità che le ha fatte proprie. Le esigenze dell'uomo sono la grande strada per comprendere il suo senso della vita, il suo senso religioso. Questo spiega la nascita di un libro di teologia che, capitolo per capitolo, segue le avventure di Pinocchio. La differenza tra burattino e figlio, nolenti o volenti, resta la sintesi del dramma dell'uomo contemporaneo.
La fede che si fa principio di un modo nuovo e originale di essere uomini (G. Biffi, 14 febbraio 1985)è questa la meraviglia dell'evento cristiano, la meraviglia di riconoscere la straordinaria novità del Verbo che si è fatto carne. E' una proposta rivolta a tutti, ma principalmente a coloro che sono disposti a lasciarsi coinvolgere dal trascendente ed entusiasmante gioco di Dio (G. Biffi, 16 settembre 1988). Il cardinale Giacomo Biffi è stato un vero testimone di Cristo, un profeta dei nostri tempi, un maestro che ha ricevuto da Dio il dono della parola e dell’ascolto. Queste sue pagine racchiudono una saggezza senza tempo, una fedeltà alla Chiesa esemplare, una fede dal respiro universale che è stata testimoniata a tutti senza risparmio e con l’entusiasmo di chi ha vissuto accanto al Figlio di Dio.
Da anni un classico delle Via Crucis tradizionali. Interamente illustrata a colori, con meditazioni del card. Giacomo Biffi.
Giacomo Biffi rappresenta una singolare figura di pastore che si è confrontato a viso aperto con la cultura e la società contemporanea, individuando nell'insignificanza e nell'assenza di scopo i mali oscuri della nostra epoca. Come il buon pastore, egli si è commosso davanti a un diffuso smarrimento delle persone e della società, in balia di scetticismo e nichilismo. Ad esse ha instancabilmente riproposto il rimedio a questo male dell'anima: «il cristianesimo nella ricchezza della sua speranza: una speranza che vale per tutte le ore, anche per quelle dello sconforto; per tutti i giorni dell'esistenza, anche per quelli del tramonto, che sembrano inutili». Queste pagine ci offrono una mirabile sintesi del suo pensiero e del suo magistero sui temi decisivi che riguardano la persona, la Chiesa, la società, lo Stato... a partire dalla esperienza del cristianesimo come unico evento davvero «nuovo» capitato nella vicenda umana, sorgente del rinnovamento del mondo.
Le lettere di Giacomo Biffi a suor Emanuela Ghini ci fanno conoscere "dal di dentro" una grande figura di pastore-teologo della Chiesa del XX secolo. Esse documentano la vivacità e l'intensità di un dialogo durato oltre cinquant'anni, dal 1960 al 2013. «Soprattutto testimoniano la fede granitica e una visione globale del cristianesimo, risposta alle più profonde domande esistenziali, di Giacomo Biffi. Tutta la sua vita, nelle sue varie tappe, ha un riscontro in quanto egli racconta, con semplicità arguta e anticonformista ma insieme attenzione e cura di maestro nei confronti della corrispondente indocile e a volte ribelle, contestatrice e mai arresa al fatto cristiano» (dall'introduzione di Emanuela Ghini). «Sicuramente legava i due un comune amore, ragionato e argomentato, per il Signore. Però non c'è dubbio che le lettere siano oggettivamente testi di direzione spirituale; e come tali possono arricchire anche l'ignoto e ignaro lettore» (dalla postfazione di Matteo Maria Zuppi).
Un importante testimone del nostro tempo si racconta, con ironia e franchezza: Giacomo Biffi sceglie '' al guazzabuglio dei giorni trascorsi'' i fatti, le parole, le persone ''meritevoli di essere salvati dalla dimenticanza''. Emerge cosi' dal passato il vivido ricordo della casa natale, della scuola, della sua formazione umana e cristiana; quindi la preparazione all'ordinazione presbiteriale, i trent'anni al servizio della Chiesa di Milano, per giungere infine al periodo trascorso alla guida della Chiesa di Bologna. Una gioiosa scorribanda nel passato, un esempio per chi, tra le nuove generazioni, vorra' intraprendere la ricerca della Verita'.
Il card, Biffi rilegge, con straordinario acume critico, le figure di Pinocchio, Peppone, don Camillo, e dell'Anticristo. Il volume ha tutte le caratteristiche per essere, nel suo genere, un best seller. Nel volume il Card. Biffi, prendendo spunto da alcuni argomenti e da alcuni autori da lui particolarnente apprezzati, analizza la figura dell'Anticristo, quella di Pinocchio, Peppone e don Camillo, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, i concetti di nazione, stato, l'identita cristiana.
Il libretto parla ai catechisti della grande fortuna di essere cristiani: un modo originale per incitarli nella loro missione di donare la gioia della fede in Cristo. Il tono è divulgativo, il linguaggio accattivante e scorrevole, la trattazione resa più autorevole da continui riferimenti alla Bibbia e ai documenti del Magistero.
Il messaggio biblico sulla creazione e i problemi legati alle teorie scientifiche in un agile opuscolo dallo stile chiaro e accattivante.