In una società liquida che sembra rinunciare ai tradizionali punti di riferimento l'etica può essere considerata un'arca di Noè costruita attorno alla fraternità, al bene comune e alla cura.La bussola per la navigazione è offerta da papa Francesco nell'esortazione apostolica Evangelii gaudium, dove si ricorda che l'unità «prevale sul conflitto», che il tutto «è superiore alla parte», che «il tempo è superiore allo spazio» e che la realtà «è più importante dell'idea».Il volume offre due piste di riflessione: una fa riferimento ai fondamenti etici della vita sociale e l'altra analizza alcuni temi su cui si misura il cambiamento d'epoca in atto. La convivenza, sostiene l'autore, va rifondata a partire da alcuni snodi concreti: un nuovo rapporto tra la coscienza morale e le leggi, una fraternità vissuta a partire dai beni comuni e dalla condivisione, una pace «giusta» e, da ultimo, stili di vita capaci di incarnarsi concretamente nella realtà.
Nell'Italia del primo Novecento don Mazzolari decide di non ritirarsi all'ombra del campanile di Bozzolo, nella bassa padana, ma di partecipare con convinzione al travaglio storico del Paese: lo si vede soldato e cappellano militare nel primo conflitto, sempre nel vivo del dibattito culturale, da subito antifascista, resistente fino alla fine, sostenitore delle istanze della pace, costruttore di riconciliazione in diverse piazze italiane, saggista, promotore del dialogo tra differenti anime della società. La sua voce inconfondibile percorre tutto lo stivale raggiungendo le isole della Sicilia e della Sardegna e negli anni Cinquanta un fiume di persone giunge da ogni parte alla canonica di Bozzolo per ascoltare la parola dell'arciprete o accostarsi alla geografia di epistolari provenienti dai luoghi più sperduti. La biografia scritta da Bruno Bignami si propone di mettere in dialogo i diversi mondi che hanno segnato il ministero sacerdotale di don Primo: il servizio alla parrocchia, con gli eventi più importanti, e l'impegno "oltre la parrocchia" per una pastorale missionaria e una testimonianza coraggiosa ispirata al convincimento che "i destini del mondo si maturano in periferia". I borghi della bassa padana sono sicuramente periferie dell'Italia novecentesca, ma non sono diventate prigioni del pensiero e dell'anima perché ogni luogo può essere finestra sul mondo se è capace di rigenerare amore e passione per la vita umana. Prefazione di padre Giancarlo Bregantini.
La crisi ecologica è crisi etica. Oggi non è più ovvio che la terra debba offrire cibo per ogni uomo. Non è detto che l'aria sia cosa buona per i polmoni. Non è scontato che l'accesso all'acqua debba essere garantito a tutti, gratuitamente. Non è neppure condiviso che le risorse del creato siano al servizio della vita di ogni uomo e non possano essere accaparrate dai più scaltri.
In tale confusione d'interessi, l'etica ecologica ha bisogno di ripensarsi. È in gioco il rapporto con le esperienze elementari del vivere: terra, aria, acqua e fuoco sono doni che vanno al cuore della relazione con Dio, coi fratelli e col mondo.
Alla comunità cristiana si apre la strada di un rinnovato incontro con le fondamentali domande dell'uomo: che senso hanno i doni del creato? Per chi sono? Come promuovere la comunione e la fraternità tra gli uomini?
Le pagine del volume intendono smascherare logiche di ingiustizia e di privilegio che si perpetuano in campo ambientale. E portano a rivedere, nella fede, l'approccio umano con i beni essenziali della creazione.
Sommario
Prefazione (L. Infanti De La Mora). Introduzione. I. «La creazione geme e soffre nelle doglie del parto fino ad oggi» (Rm 8,22). Fondamenti di un'etica teologica. II. «Il cibo ad ogni vivente» (Sal 136,25). Valore della terra e fame umana: un connubio da ricostruire. III. Nel «sussurro di una brezza leggera» (1Re 19,13). L'aria, respiro di vita. IV. «L'acqua è nostra!» (Gen 26,20). Il mondo con l'acqua alla gola: è merce o diritto? V. «Ridistribuzione delle risorse energetiche» (Civ 49). Il fuoco dell'energia alla prova della condivisione. VI. «Giocavo sul globo terrestre» (Pr 8,31). In conclusione: la conversione ecologica. Bibliografia.
Note sull'autore
BRUNO BIGNAMI è docente di teologia morale a Crema, Cremona, Lodi e Mantova. È presidente della «Fondazione don Primo Mazzolari» di Bozzolo (MN). Con le EDB ha pubblicato Mazzolari e il travaglio della coscienza. Una testimonianza biografica (2007) e ha curato l'edizione critica di due opere di Mazzolari: Preti così (2010) e Il Samaritano. Elevazioni per gli uomini del nostro tempo (2011).
Descrizione dell'opera
La vicenda di don Mazzolari costituisce un vero e proprio capitolo della storia della teologia morale. Non è infatti possibile prescindere dalla sua figura nell’affrontare il tema del rapporto tra il cattolicesimo e la guerra o del pacifismo cristiano in Italia. Merito dell’attenta e documentata ricerca di Bignami è soprattutto quello di avere collocato il tema della coscienza al centro della biografia e della riflessione del parroco di Bozzolo.
«Mai questo nucleo vitale dell’intera sua opera era stato adeguatamente tematizzato nelle sue origini remote, nei suoi successivi (e talora non lineari) sviluppi, nelle sue interne articolazioni e soprattutto nelle specificità dei due versanti, non sempre coincidenti, sui quali si era collocata la prolungata meditazione mazzolariana sulla coscienza cristiana: quello civile e quello ecclesiale, in verità mai contrapposti fra loro ma pure esistenzialmente vissuti come distinti a seconda che ci si collocasse ora nell’ottica cristiano-mondo, ora in quella cristiano-Chiesa» (dalla Presentazione di G. Campanini).
Il tema della coscienza morale acquista in Mazzolari una duplice valenza: a) di paradigma metodologico ogni volta che si riflette sulla realtà storica; b) di attualità, perché il dibattito morale sulla guerra non ha mai abbandonato l’umanità e si ripropone ciclicamente all’attenzione del cattolicesimo contemporaneo.
Il pensiero di Mazzolari è indagato a due livelli: negli scritti e nelle decisioni concrete così come documentate dai racconti autobiografici o dalle narrazioni di testimoni. Il tema della coscienza morale viene analizzato alla luce dei temi della pace, dell’obbedienza e della laicità. Particolare rilievo assumono due temi fondamentali per la teologia morale: quello della pace e quello dell’autonomia della coscienza.
Il lettore è condotto, attraverso una biografia teologica e spirituale, all’interrogativo etico sul presente e alla difficile coniugazione della coscienza personale con le situazioni dettate dalla realtà.
Sommario
Presentazione (G. Campanini). Introduzione. I. Biografia di una coscienza. 1. Percorso biografico di una coscienza. 2. Il retroterra teologico e spirituale. 3. Le letture e gli apporti della cultura francese. II. Coscienza di una biografia. 4. La coscienza cristiana e la pace. 5. Autonomia della coscienza morale cristiana. III. La coscienza morale a partire da Mazzolari. 6. Quale coscienza morale? 7. La formazione della coscienza morale cristiana. 8. Il travaglio della coscienza. Conclusione. Attualità di Mazzolari: a partire dal tema della pace. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Bruno Bignami è presbitero della diocesi di Cremona dal 1994. Ha conseguito il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2005. Attualmente è vicerettore del seminario di Cremona, docente presso lo studio teologico dello stesso seminario e vicedirettore del Centro Pastorale Diocesano.