Fra Giacomo era felice quando poteva condividere tempo di qualità con le sorelle clarisse: la relazione tra frati e clarisse ha a che fare con l'essenza della vocazione francescana; se coltivata e custodita nel modo giusto può essere anche oggi una parola nuova per la vita consacrata e per la vita della Chiesa.
Queste pagine offrono un esempio affascinante di rilettura sapienziale della realtà quotidiana, di discernimento concreto sulla vita fraterna alla luce della relazione con Dio. E aprono uno squarcio sulla vita interiore dell'autore, sul suo impegno di unificazione che gli permette di indicare con chiarezza punti di forza e rischi presenti nel vivere oggi la vocazione francescano/clariana.
Fra Giacomo Bini (1938-2014) è stato un frate Minore originario delle Marche, missionario per 15 anni in Africa quindi per sei anni Ministro generale dell'Ordine. Al termine del suo mandato si è molto impegnato per aiutare i frati a vivere con entusiasmo la vocazione francescana, in tutta la sua bellezza e radicalità.
Il volume raccoglie alcuni discorsi e omelie di fra Giacomo Bini rivolti alle clarisse in occasione delle sue visite alle Federazioni delle clarisse o alle province dei Frati minori d'Italia. Pur in tempi e in luoghi diversi, fra Giacomo ha offerto aspetti inediti sulla formazione, sulla contemplazione, sull'itineranza, sui voti, sulle strutture, sulla complementarietà tra il primo e il secondo Ordine, sui rapporti intergenerazionali, sulla formazione alla relazione, su Maria, sulla missione nella chiesa per il mondo. Questo libro offre l'opportunità di entrare nel mondo delle contemplative e condividere con loro la continua ricerca di Dio nella propria vita e nell'oggi della storia.
Destinatari
Per chi vuole approfondire il carisma di Francesco e del movimento che da lui ha preso avvio e per chi intende rivivere gli autentici valori delle origini.
Autore
GIACOMO BINI è entrato nell'ordine francescano nel 1956 ed è stato consacrato presbitero nel 1964. Dal 1969 gli sono stati affidati vari incarichi: insegnante di liturgia presso il Seminario regionale di Fano, maestro dei novizi, definitore e vicario provinciale delle Marche, guardiano e parroco in Urbino. Nel 1982 partecipa al progetto Africa. È stato maestro dei giovani in formazione in Rwanda e Tanzania e, in seguito, ministro provinciale. Nel 1997 è stato richiamato per ricoprire la carica di ministro generale dell'Ordine fino al 2003.